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Recensione: L'inizio di ogni cosa di Luca Ammirati

 

L'INIZIO DI OGNI COSA 


                                                                   di Luca Ammirati




Prezzo:
 € 16,90  | Ebook: € 9,99  |
Pagine: 244  | Genere: Narrativa Contemporanea  |
Editore: Sperling & Kupfer  |  
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2021

Trama

Tommaso credeva di avere dei punti fermi nella vita: il tranquillo lavoro come professore di liceo; una compagna su cui contare, Irene; i suoi romanzi preferiti, di cui ama trascrivere gli incipit sulla Moleskine arancione che porta sempre con sé. Finché una sera, a una festa, la sospetta confidenza tra Irene e un nuovo collega e il logorante litigio che ne segue fanno vacillare ogni sua certezza. Così, quando la mattina dopo lei parte per un viaggio di lavoro, Tommaso rimane da solo a Sanremo, in preda ai dubbi sul loro rapporto, su se stesso e la sua vita. I giorni lontano da Irene gli serviranno a capire che non può controllare la tempesta che ha dentro, per superarla deve passarci in mezzo, sfidarla. Prima l'imbattersi in una serie di quadri raffiguranti un misterioso volto femminile, poi l'incontro con una donna del suo passato: la vita sembra prendersi gioco di lui, ma lo conduce in un posto magico sulle colline sanremesi, Bussana Vecchia, un paese semidistrutto da un terremoto e ripopolato da una comunità di artisti. Quel luogo sulle colline, che è stato capace di andare oltre la fine, insegnerà a Tommaso che solo accettando il nostro passato possiamo camminare verso il futuro: come dopo un terremoto, quando qualcosa finisce, è lì che tutto comincia, che è il momento di scrivere un nuovo inizio.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ci sono storie che  rimangono attaccate all'anima come una carezza, che nonostante non parlino della tua vita, in qualche modo riescono a  toccare le corde interne del tuo intimo, a far vibrare le emozioni sopite e ricordi sepolti, e  mentre leggi le vicissitudini di un personaggio creato dalla fantasia dell'autore, ti ritrovi a elaborare momenti di vita che ritenevi dimenticati.
Questo è ciò che mi è successo leggendo questo libro, con una trama semplice ma con una forza narrativa e introspettiva dilagante.
Rientrato da una festa insieme alla sua compagna Irene, Tommaso discute con la sua fidanzata perché alcuni suoi comportamenti le hanno suscitato sospetto e gelosia.
Irene si arrabbia e non riesce a dissipare il senso di disagio che ha invaso Tommaso, anche perché il giorno dopo  deve partire per un viaggio di lavoro insieme alla persona  che ha scatenato la crisi tra i due.
Irene parte e Tommaso rimane a Sanremo tormentato da dubbi e disagi, che cerca di alleviare passeggiando sul lungomare dove si imbatte in un viso conosciuto che lo guarda da una tela.
Alcuni dipinti di una bancarella sembrano riportarle alla memoria una persona a lui cara, così decide di andare a conoscere l'autore delle tele per sapere qualcosa in più su quella donna.
La sua ricerca lo conduce a Bussana Vecchia, un piccolo paese sulle colline di Sanremo, un posto magico dove gli abitanti sono tutti artisti, un luogo dove Tommaso sarà costretto a viaggiare dentro se stesso, ad affrontare i propri limiti, a perdersi nelle proprie paure e a elaborare il suo passato.
Tommaso è un professore di lettere  che ama il suo lavoro, con un passato di sofferenza alle spalle che gli ha lasciato un senso di vuoto e di insicurezza. 
E' un uomo che, nonostante il senso di abbandono che lo accompagna sin dalla tenera età,  sa amare di un amore profondo che riesce a  donare alla persona che ha accanto.
Ha un hobby particolare, ama scrivere l'incipit dei suoi romanzi preferiti in una Moleskine arancione, una sorta di salvagente che usa ogni volta viene assalito da qualche disagio.
Ma Tommaso è soprattutto un uomo qualunque, pervaso da sentimenti comuni che con la sua semplicità dimostra come, in realtà, l'universo maschile e quello femminile non sono poi così diversi, perché quando si parla di sentimenti il fine ultimo è solo uno, amare ed essere amati.
E' un personaggio che suscita empatia sin dalle prime pagine, con il quale non è difficile identificarsi, è sicuramente un personaggio in continua crescita che riesce a trascinare il lettore in un viaggio catartico.
La lettura è scorrevole e piacevole, lo stile è introspettivo, delicato, fatto di momenti poetici come solo un viaggio dentro se stessi può essere, emozionante ed emozionale.
Dialoghi e descrizioni si alternano in maniera perfetta creando così un ritmo di lettura piacevolmente rilassato senza mai perdere di mordente.
Bellissima l'ambientazione, ben descritta e visibile, si riesce a sentire lo sciabordio delle onde del lungomare di Sanremo, il profumo dei piatti preparati all' "Osteria delle belle arti" di Bussana Vecchia, le stradine antiche e magiche di questo meraviglioso paese, i colori della natura, la bellezza sfolgorante e malinconica dei quadri di Gabbiano.
Un libro che custodirò gelosamente nella mia libreria ma anche dentro il mio cuore, per le emozioni che mi ha suscitato, per aver rischiarato la mia anima e avermi fatto capire che nulla è come sembra, che spesso sono le nostre sconfitte passate che ci limitano ma che in realtà, se riusciamo a superare il passato possiamo scrivere noi il nostro incipit migliore.
Questo libro è stato per me, l'inizio di ogni cosa.
Da leggere in ogni stagione, in riva al mare o in mezzo alla natura, sorseggiando un bicchiere di Rossese e spiluccando la schiacciata ligure.
Consigliatissimo a tutti, ma soprattutto a coloro che sono in cerca di un libro che regali emozioni.
Bellissimo, ve ne innamorerete.






 






















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