RECENSIONE [BOOKS&BABIES]: CHE PAURA ANCHE SE... - AA.VV.
Data di pubblicazione: 13 settembre 2022
La paura è un'emozione primaria, che Umberto
Galimberti, nel suo “Dizionario di psicologia” definisce:
«Emozione primaria di difesa,
provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla
previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia. La paura è spesso
accompagnata da una reazione organica, di cui è responsabile il sistema nervoso
autonomo, che prepara l'organismo alla situazione di emergenza, disponendo,
anche se in modo non specifico, all'approntamento delle difese che si traducono
solitamente in atteggiamenti di lotta e fuga».
Quando ci si trova di fronte a situazioni potenzialmente avverse o pericolose, il nostro cervello libera delle sostanze chimiche che ci preparano ad affrontarle.
Chi di noi non conosce la paura?!😨 Quella sensazione di
formicolio, eccitazione, apprensione… La gola si chiude, i battiti aumentano,
le mani sudano, la respirazione accelera: tutte reazioni involontarie che ci
preparano appunto all’attacco o alla fuga.
La paura è dunque un meccanismo di difesa, indispensabile
alla sopravvivenza, perché permette di avvertire il pericolo ed essere preparati
per affrontarlo. Impossibile vivere senza paura, infatti fa parte di noi sin
dall’infanzia, cambia soltanto ciò che la provoca: crescendo si
imparano strategie per gestirla ed elaborarla, ma senza eliminarla mai del tutto.
Le storie per bambini molto spesso lavorano su questa emozione, perché offrono l’opportunità di superarla e gestirla, scegliendo il ritmo della lettura, decidendo se interromperla e soprattutto condividendola con un adulto che dà senso di protezione: diventano quindi un gioco e come tale un “allenamento” per il futuro e le situazioni più o meno difficili o spaventose che ci troveremo ad affrontare.
Questa raccolta di racconti basa le sue trame proprio su
questo meccanismo psicologico, e per farlo schiera in campo mostri, zombie,
streghe, ragni pelosi, fantasmi, vampiri, zucche maligne, pipistrelli (tanto
per fare degli esempi) ma sempre con un lieto fine. Una storia a sera, dal 1°
al 31 ottobre, che non a caso è la notte di Halloween, per sdoganare l’emozione
più temuta. Ma si può senz’altro leggere in qualsiasi momento dell’anno, perché
no?
Devo dirvi, cari lettori, che noi
stiamo procedendo in linea con la tabella di marcia e alla fine di ogni storia
andrei avanti a leggere la successiva senza aspettare l’indomani, perché sono
davvero molto carine!! 😀
Sfiziose e divertenti!
Le immagini sono poche, grossolane e in bianco e nero, ma essendo
un libro per bambini più grandi, il rapporto testo/disegni si inverte e vi è
molto più spazio alle parole.
“Che paura anche se…” è sicuramente azzeccato, se volete fare
un bel regalo a un bambino, ma anche ai genitori, perché cosa c’è di più bello
di una storia di paura stretti in un lettino, al calduccio in queste serate
uggiose? 💓
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