LE NOSTRE RECENSIONI


Buca delle Lettere #11







Riecco a voi la mia Buca delle Lettere: con questa rubrica settimanale pubblico i libri che ho ricevuto come regalo, che ho acquistato o che mi sono stati inviati da case editrici e/o autori! A volte tra i tanti invii c'è anche qualche libro che verrà poi utilizzato per i Giveaway!


Ringrazio per alcuni di questi libri Piemme Freeway, Piemme, Sonzogno, Zero91, Corbaccio e Giunti Y...


Sono passate ore da quando Hertha del clan Fyerno e Kaas, il Sommo Sacerdote di Lenth, hanno intrapreso quel sentiero scosceso. La fatica li ha quasi sopraffatti, ma non possono fermarsi: restare in quel luogo, l'Esterno, abitato da creature malefiche contro cui i loro incantesimi non possono nulla, significherebbe morire. Sulla via del ritorno, però, sentono in lontananza il pianto di un neonato e accorrono a salvarlo. Per Hertha il segno sulla fronte del piccolo non è che una macchia scura, mentre Kaas lo riconosce all'istante: quello è un triglè, un simbolo magico, e il neonato è l'Eletto, l'incarnazione di Kexan, il dio che lui e la sua gente hanno temuto e odiato, e che pensavano sconfitto per sempre. Quindici anni dopo, Windaw è ormai un ragazzo e vive ancora nel villaggio del Lethae Argenteo dove Kaas lo ha condotto quand'era in fasce e gli ha insegnato i fondamenti della magia. Ma Windaw non è come gli altri maghi: è il solo ad avere occhi di cristallo e capelli biondissimi, il solo ad avere quel cerchio nero sulla fronte e, da che si ricordi, è sempre stato trattato come un diverso. C'è una sola persona, oltre al Sommo Sacerdote, ad accettarlo nonostante la sua oscura origine: è Lea, una maga di grande talento. Sarà proprio con lei che Windaw intraprenderà il viaggio più importante della sua vita: sulle tracce della Pietra Alchemica, rubata dai terribili stregoni di Tarass, ma soprattutto sulle tracce di se stesso. Solo così si porterà a compimento la profezia per cui è venuto al mondo.


Inghilterra, fine XV secolo. Avice, orfana di un ricchissimo mercante, ha solo sei anni quando il suo tutore la dà in sposa al proprio figlio Philip, di quattordici. Troppo giovani perché il matrimonio venga consumato, quell’unione si tramuta per Avice in una lunga attesa, perché subito dopo le nozze Philip scompare, trattenuto a Londra da misteriosi impegni. A dare sue notizie sono solo le lettere che invia regolarmente. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, ricevuti in dono alcuni arazzi che sembrano alludere alla sua vita, la giovane donna inizia a interrogarsi sul proprio destino.Delusa e sconfortata dal mancato ritorno dello sposo tante volte annunciato, deciderà infine di andare a Londra, per cercare la spiegazione di quell’assenza e di un fatto che l’ha incuriosita e affascinata: il tono delle ultime lettere, dapprima piuttosto scarne e fredde, si è fatto a un tratto più appassionato e seducente. Per Avice, mossa dal sospetto di essere vittima di un inganno, questa è anche l’occasione per uscire dal villaggio in cui ha trascorso tutta la vita, vincere le sue paure e avventurarsi nella grande città, assecondando un desiderio di libertà tanto a lungo represso. Ma le strade della capitale non sono un luogo sicuro, soprattutto ora che in molti tramano contro Enrico VII Tudor, asceso al trono al termine della guerra delle Due Rose e considerato da tanti un usurpatore. Coinvolta in prima persona negli intrighi di palazzo, incrocerà presto la strada di Aylmer Harcourt, personaggio dal fascino magnetico e ambiguo. Grazie a lui otterrà le risposte a lungo cercate sulla sorte di Philip, di cui non ha più avuto notizie, e potrà fare chiarezza sugli intrighi e i segreti che hanno accompagnato tutta la sua vita.



Per avere stile e charme servono due cose: un meraviglioso senso dell'umorismo e un guardaroba impeccabile Scarlett Stoker, la vampira più chic dell'oltretomba, è uscita per la prima volta dalla sua bara per rivelarci in questo manuale di stile i segreti dell'eleganza eterna. Maestra d'ironia e autoironia, Scarlett ci insegna come evitare la sciatteria e indossare abiti e accessori che ci rendono perfette in tutte le occasioni. Ma lo stile è molto altro ancora, e i consigli di Scarlett ci guidano alla scoperta dei libri, delle riviste e dei film giusti in cui trovare ispirazione per un look semplicemente straordinario. Il sublime Dior, ma anche Chanel, Jimmy Choo, Giorgio e Karl, Yves e Miuccia, sono i veri modelli di vita e di pensiero. Scarlett ce li racconta come non ha mai fatto nessuna fashionista per avere un guardaroba che non morirà mai ed essere sempre à la page, fino al giorno del Giudizio Universale. Se il diavolo veste Prada, Dracula può ben indossare Dior.


Anno 1870. I vampiri hanno conquistato la parte settentrionale del pianeta, seminando morte e devastazione Le grandi e sfarzose capitali dell'era industriale sono diventate cimiteri. I pochi sopravvissuti hanno dovuto cercare rifugio ai Tropici, il cui clima torrido è nocivo alle grigie creature della notte. Così, dall'Egitto al Centro America, fino ai templi immersi nelle foreste della Malesia, sono sorte nuove civiltà del vapore e del ferro, fondate sull'arte e la tecnologia. Anno 2020. Quello che resta del glorioso impero britannico è ora il regno di Equatoria, la cui erede al trono è la principessa Adele, un'intrepida guerriera, ma anche una ragazza colta e raffinata, che trascorre intere giornate immersa nella lettura nei silenziosi saloni della mitica Biblioteca di Alessandria. La sua intraprendenza e il suo spirito indomito risveglieranno però la crudeltà di un efferato clan di vampiri decisi a scatenare una nuova guerra. In questa lotta all'ultimo sangue, Adele troverà al proprio fianco il principe Greyfriar, affascinante signore delle tenebre dal volto mascherato. E il misterioso protettore le rivelerà la vera natura del conflitto tra gli uomini e i non-morti, combattendo con lei una battaglia epocale per la vita e per l'amore.


Londra, 1946. Juliet Ashton, giovane scrittrice di successo, è alla ricerca di un soggetto per il suo nuovo romanzo in una città appena uscita dalla guerra ma piena di speranze per il futuro. Inaspettato, lo spunto arriva da Dawsey Adams, fattore dell'isola di Guernsey e membro della Società Letteraria nata per sfuggire al coprifuoco tedesco. Dawsey ha trovato l'indirizzo di Luliet su un vecchio libro usato e i due iniziano una ditta corrispondenza. Affascinata dalle straordinarie storie dei membri della Società e dal loro amore per i libri, che li ha salvati dagli orrori del conflitto, Juliet decide di partire per l'isola. E proprio a Guernsey troverà non solo l'ispirazione, ma anche qualcosa che cambierà per sempre la sua vita.


Per una donna la scelta delle scarpe è fondamentale, e indossare quelle giuste al mattino significa dare un'importanza favolosa all'intera giornata. Si possono sbagliare tante cose nella vita, ma non le scarpe perchè le scarpe dicono di noi più di quanto immaginiamo. Una voce brillante e unica accompagna le lettrici nel mondo fantastico e affascinante dell'accessorio più femminile e seducente che esista, e racconta la storia delle scarpe mito e i segreti dei grandi - da Yves Saint Laurent a Salvatore Ferragamo fino a Christian Laboutin - che sopravvivono a mode e tendenze perchè sono l'essenza stessa dell'eleganza. Una guida che non può mancare sul somodino (e nell'armadio) di tutte le donne che amano le scarpe e di tutte quelle che vogliono imparare ad amarle.


L'amore ce lo raccontano zeppo di luoghi comuni. C'è quello che vince fuggendo e c'è anche chi lo affronta senza darsi delle regole. In realtà, come dicerie sull'untore, ci troviamo sempre impreparati ad affrontare il più grande dei sentimenti, inadeguati nel ruolo di amati o amanti, incostanti nel galateo dei nostri sensi. Un pamphlet sobrio e irrimediabilmente educato. Un manuale double face sia per chi l'amore lo vive in letizia che per quelli che invece lasciano sanguinare le ferite sempiterne, offre brevi corsi di aggiornamento e percorsi già battuti e a volte accidentati che accompagnano l'apprendista amatore o chi del sentimento ha fatto quasi uno status esistenziale. Il manuale si può consultare con metodo, in modo umorale, con la casualità cumana della sibilla e addirittura con dei cambi di ruolo quando da infelici ci riscopriamo finalmente felici amanti o viceversa.


La vita calcolata in metri quadrati: ottantanove di casa, cinque di garage, dieci di ufficio. Il problema è quando questi piccoli metri quadrati diventano tutto quello che hai. Ricomincio da te di Eloy Moreno è un’incredibile caso editoriale spagnolo, giunto in terra iberica all’undicesima edizione e finalmente in versione italiana. Prima auto-pubblicato dall’autore, il romanzo è poi riuscito a conquistare il grande pubblico con il passaparola. Il perché è chiaro sin dalle prime pagine: questa è la storia di un uomo che con coraggio e tanta determinazione decide di far ripartire la sua vita, riprendere i vecchi sogni sepolti in un cassetto e coperti dalla polvere. E chi non desidera farlo? Probabilmente ognuno di noi. Ecco perché il libro di Moreno, scritto con uno stile ironico, convincente, attraente e insolito, rapisce sin dall’inizio. Lui è un quarantenne come tanti: sposato, con un bimbo piccolo, impiegato da sempre in una piccola società e con una vita assolutamente normale, fatta di vita familiare, suoceri, genitori e lavoro. Forse non ci sarebbe nulla di sbagliato, se nonché una mattina lui si sveglia e si rende conto che quella è pura monotonia e abitudine. Comincia a chiedersi così come mai i dialoghi con sua moglie siano sempre più radi e interessanti e arriva a pensare persino che lei abbia un altro. Baciando suo figlio si chiede per quanto tempo ancora quei gesti d’amore si trasformeranno anch’essi in pura abitudine. Eloy non può resistere a tutto questo. Deve cambiare qualcosa: pensare a cosa aveva sognato da bambino e cercare di realizzarlo (in fondo non è troppo tardi), e riconquistare l’amore di sua moglie e soprattutto salvare suo figlio dalle rigide celle che la società ci impone. Inizia così una vera e propria riscossa, un cambiamento radicale che stravolgerà la sua vita e ci insegnerà che realmente tutto è possibile. In Ricomincio da te ogni emozione, ogni sentimento passa per uno stravolgimento totale, passando persino per la sofferenza, ma con una rivincita reale.


Jenna, Kara e Locke, tre amici inseparabili, tornando da una festa rimangono uccisi in un terribile incidente. I loro corpi non possono essere salvati ma le loro menti vengono tenute in vita e intrappolate in un computer. Jenna è la prima a risvegliarsi con un corpo artificiale grazie a un esperimento di biotecnologia avanzata. Kara e Locke invece vengono dimenticati e rimangono in un lunghissimo limbo dove esistono solo i loro pensieri e i loro sentimenti. Passano gli anni e poi i secoli e finalmente Locke e Kara si trovano di nuovo nelle loro sembianze, riprodotte in laboratorio. Ma il mondo in cui si risvegliano è un luogo estraneo dove tutto e tutti quelli che conoscevano sono ormai scomparsi. Tutti tranne Jenna Fox.


Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.


Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé. Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è lì, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.

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