Recensione: Il buio oltre lo specchio di Maria Lidia Petrulli
Prezzo: € 12,00
E-book: € 3,09
Pagine: 104
Editore: 0111 Edizioni
Genere: Fantascienza
Raccolta di sei racconti brevi di genere fantascientifico.
Si iniza con "L'ultimo giorno" che descrive il mondo dopo la terza guerra mondiale per continuare con "Selvaggia e fiori di lavanda" dal sapore vagamente new-age di una riscoperta ,da parte di un cinico uomo d'affari ,della natura. In "Il puzzle scomposto" troveremo un'umanità allo sbando, mentre gli esperimenti selvaggi di genetica faranno vedere i loro risultati in "Una chimera di nome Jack". La guerra infinita che si combatte in Palestina la ritroveremo anche in " Ghaliya non deve morire" con risvolti inattesi. Si chiude con "L'evoluzione degli algoritmi" un racconto su come l'uomo sia dipendente dalle macchine ma anche di come le macchine non possono fare a meno dell'uomo.
Il protagonista di questa raccolta è l'uomo e la sua mania di controllo sulla natura, la sua sete di potere e la sua innegabile propensione all'autodistruzione ma basta poco , un imprevisto o un evento particolare e tutto cambia.
I racconti presi singolarmente sembrano scritti da mani diverse, si va da alcuni veramente eccellenti a altri un po' banali e scontati.
Anche come tematiche si spazia dalla fantascienza allo stile new age disorientando un po' il lettore per il repentino cambiamento di stile di scrittura e costruzione del racconto.
Nell'insieme si leggono abbastanza bene, la scrittura è semplice e scorrevole, l'uso dei dialoghi è ben dosato ma, per le motivazioni sopra esposte, non c'è uniformità e coerenza.
Possono quasi sembrano esercizi dell'autrice per trovare uno stile personale oppure la scelta dei pezzi per la raccolta doveva essere più accurata per rispecchiare un solo filone narrativo .
Lo consiglio comunque perchè alcuni di questi racconti meritano veramente, hanno spunti particolari e potrebbero essere un ottimo inizio per eventuali futuri romanzi.
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