Recensione : Petali di sangue di Emma K. Clarke
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Ebook :€ 1,99
Pagine: 216
Editore: Amazon
Genere: Urban fantasy
Giosy Mc Grey è il capo del distretto della polizia nonché “Amministratrice nazionale degli affari pubblici tra umani e creature immortali magiche”.
Il suo compito è di mantenere l'ordine e la pace tra umani e creature magiche quali vampiri, lupi mannari e altro ancora.
Questo precario equilibrio sarà rovinato da una strage di vampiri avvenuta durante una festa a casa del loro sovrano Henry Carter.
Giosy ed Henry si conoscono da molto tempo e si comportano da amici/nemici provando una forte attrazione reciproca anche se cercano di resistervi.
Le indagini di Giosy porteranno alla luce molte cose spiacevoli ,ci saranno traditori nascosti in ogni dove, tra gli umani, tra i vampiri ed i lupi mannari, inoltre il suo compito sarà reso più difficile dai suoi poteri di strega che si stanno risvegliando prepotentemente.
Nella vasta pubblicazione dei racconti con vampiri e lupo mannari questo scritto dell'esordiente Silvia Tessari ( alias Emma K. Clarke) riesce ad aver piccoli sprazzi di originalità.
Naturalmente il tutto si svolge in un'anonima cittadina statunitense dove la storia d'amore è doverosa e il vampiro risulta essere meglio del previsto, bello e ricco.
Una vasta gamma di personaggi troverà un proprio spazio più o meno rilevante rendendo la trama interessante.
I protagonisti principali sono ben descritti e molto aiuta il fatto che abbiano dei capitoli alternati in cui si raccontano in prima persona .
Giosy dovrebbe essere una dura ma l'amore atavico per il sovrano dei vampiri avrà la meglio finendo per essere abbastanza scontata e prevedibile ed Henry in fondo è il romanticone tra i due.
Il libro scorre abbastanza velocemente e l'uso dei dialoghi è ben dosato.
Indubbiamente si sente che prima di scrivere l'autrice si è documentata ed ha pianificato a tavolino una trama abbastanza complessa dipanandola abilmente.
Purtroppo il filone è pesantemente sfruttato ed è difficile distinguersi dalla massa ma almeno è scritto bene, è godibile e come esordio fa capire che c'è del grande potenziale.
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