Recensione: Cursed di Jessica Spotswood
Prezzo: € 17,90
E-book: € 9,99
Pagine: 360
Editore: Sperling & Kupfer
Cate ha abbandonato Finn e le sue sorelle e si è unita alla Sorellanza: Cora e le altre sorelle sono convinte che sia lei la potente strega di cui parla la profezia e sperano di vederla guidare le streghe contro il Consiglio dei Fratelli, dei religiosi maschilisti violenti ed invasati che opprimono le donne!
Quando Brenna dalla sua prigione annuncia che la strega della profezia sarà anche un oracolo inizia una terribile caccia alle streghe! Cate chiederà di accogliere le sorelle all'interno della Sorellanza per proteggerle e ben presto capirà che i suoi nemici non sono solo i Confratelli...
Inizialmente questo libro non mi stava prendendo ed ero quasi tentata di lasciarlo per poi riprenderlo più avanti, ma dopo le prime pagine iniziali ho iniziato a ricredermi e mi è diventato difficile smettere di leggere!
La storia è raccontata da Cate e riprende dal suo soggiorno tra le sorelle a New London: fin dalle prime pagine il lettore viene introdotto in una realtà sconvolgente, in cui una donna viene condannata dai Confratelli e trascinata via con l'accusa di malcostume, accusa basata sulla denuncia anonima di una vicina che ha dichiarato che la donna si è fatta riaccompagnare a casa da un uomo e gli ha permesso di farle il baciamano!
Rispetto al primo libro in Cursed vi è davvero tanta tanta magia e soprattutto si ha un quadro chiaro e terrificante della mentalità razzista e ignorante dell'epoca: la donna era vista sempre e comunque come una minaccia, un qualcosa da tenere nascosto e da reprimere e se possibile da rinchiudere in manicomi come dei vegetali.
I personaggi son ben descritti e molto ben delineati, ciascuno con un ruolo chiave all'interno della storia ed è impossibile per il lettore non prendere una posizione, impossibile non schierarsi per una delle sorelle Cahill!
I personaggi principali restano le tre sorelle e purtroppo devo dire che sia Cate sia Maura non sono migliorate molto rispetto al primo volume: la prima è sempre indecisa, incapace di prendere in pugno la situazione e spesso le sue azioni danneggiano chi gli sta accanto... Maura invece è una bimba viziata, logorata dalla gelosia, troppo convinta di sè e troppo ambiziosa e non si accorge che è sempre e solo una pedina nelle mani di chi la usa solo ed unicamente per ottenere qualcosa. Tess, nonostante la giocvane età, si dimostra ancora una volta la più matura ed è proprio lei che, pur non essendo al centro del racconto, colpisce il lettore!
La storia nonostante un inizio zoppicante riesce a coinvolgere il lettore, che viene catapultato in un'epoca apparentemente lontana e diviene testimone dell'atrocità commesse da uomini "di fede". Pagina dopo pagina sono tante le emozioni che investono il lettore: rabbia, disgusto, gioia, speranza e antipatia...
Sono molti i momenti carichi di tensione e la lettura scorre veloce, poche volte l'attenzione del lettore cala e a volte ci si ritrova a pensare "ma guarda te quanto è stupida questa o quella".
La storia d'amore tra Finn e Cate è un piccolo fiore all'occhiello, nulla di eccessivo o troppo melenso e nell'insieme da un certo equilibrio al racconto.
Una lettura che consiglio vivamente a chi piacciono i romanzi ambientati nel passato, che trattano fatti storici e soprattutto che parlano di streghe.
Ahh!! Aspettavo questa recensione da quando hai iniziato a leggerlo ahahah
RispondiEliminaChe bello vederla così positiva!
Questo libro m'ispira tanto tanto *-* Comunque ti ho taggata sul mio blog: http://ikadreaming.blogspot.it/2014/01/tag-looking-ahead-2014.html
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