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Recensione: Un lungo fatale ultimo addio


Prezzo: € 9,90
E-book: € 4,99
Pagine: 288
Editore: Newton Compton
Genere: Romanzo

Valery Campbell è la primogenita di una nobile famiglia inglese caduta in disgrazia a causa di un padre dissennato dedito al gioco, capace di vendere la propria figlia al miglio offerente pur di giocare ancora una volta. Quando Valery si reca nella sala da gioco per cercare di bloccare la follia paterna  questo si suicida, aumentando i guai per la sua famiglia. In quell'occasione Valery farà la conoscenza di David Baxton, un lord con una reputazione alquanto chiacchierata, e scatterà qualcosa tra i due...

Ogni volta che apro un libro inizio un viaggio in un mondo nuovo e questa volta Un lungo fatale ultimo addio mi ha portato indietro nel tempo, mostrandomi la vita tra le pareti delle nobili famiglie della Londra Vittoriana.
Ad un primo sguardo il libro sembra trattare una semplice storia d'amore, ma andando avanti con la lettura ci si accorge che tra le sue pagine questo libro nasconde non solo l'amore che piano piano nasce tra i due protagonisti, ma anche la storia di due famiglie, di ciò che i protagonisti sono disposti a fare per salvaguardare le vite dei propri congiunti e soprattutto Un lungo fatale ultimo addio mostra il marcio che si nascondeva dietro feste lussuose, abiti eleganti e  buone maniere.
La storia inizia lentamente, piano piano e con calma introduce il lettore nella vita di Valery, mostrando come la ragazza sia stata costretta dalle scelte di un padre dissennato e dedito al gioco a diventare subito una donna: Valery è una ragazza forte, che per proteggere la madre e la sorella da quel padre egoista e senza scrupoli inizia a lavorare e rinuncia a vivere.
Ogni singolo personaggio è ben caratterizzato, ben delineato e ciascuno con un proprio percorso personale, con dei segreti da nascondere e ogni azione compiuta da ogni personaggio non è mai casuale, è sempre studiata: son tutte caselle di un grande mosaico, fili di una fitta ragnatela che si intrecciano tra di loro, dando vita ad un racconto emozionante e coinvolgente.
David e Valery sono i protagonisti indiscussi di questo libro, due personaggi che apparentemente sembrano l'uno l'opposto dell'altro: David, il ricco rampollo di una nobile e potente famiglia, un uomo che appare agli occhi di Valery un vero figlio del demonio, di cui molti parlano, ma che alla fine nessuno veramente conosce.
Tra i due c'è qualcosa fin dall'inizio che li avvicina, una forte attrazione che Valery però cerca in tutti i modi di negare: si feriscono con battute pungenti, giocano inconsapevolmente il pericoloso gioco della seduzione, si stuzzicano, si fanno del male, ma alla fine si lasciano travolgere dalla passione e dall'amore.
Anche per chi legge è impossibile resistere a David Baxton, che con il suo fascino, le sue battute e i suoi segreti finisce per incantare e sedurre: lui porta sulle sue spalle il peso degli errori dei suoi familiari, si fa carico di ogni problema, risolvendolo e permettendo che almeno all'esterno la sua famiglia sia senza macchia.
Il racconto è inoltre impreziosito sia da momenti di puro romanticismo sia da una forte tensione erotica, che travolge i due protagonisti e che qualche volta fa sorridere per il modo in cui Valery la vive, lasciandosi sopraffare per poi arrossire. 
Con semplicità e con maestria l'autrice ci mostra i due volti di quel mondo fatto di lustrini, balli e lusso, in cui spesso una donna non aveva diritto di parlare, dove i ricchi erano convinti che potevano esser liberi di commettere ogni possibile nefandezza nascondendosi dietro nomi altisonanti, di poter comprare qualunque cosa con i propri soldi e denigrare chi non era alla loro altezza: un mondo costruito su bugie, avidità, invidia e dove spesso le donne erano considerate proprietà prima del padre e poi del marito.
La prima parte del libro è incentrata in gran parte su David e Valery, sulla scoperta dei loro sentimenti e sulla battaglia interiore vissuta dalla protagonista. Nella seconda parte l'attenzione si sposta totalmente su David Baxton e la sua famiglia, inizialmente ho avuto l'impressione che la storia fosse conclusa con Valery che si abbandona tra le braccia di David, ma in realtà il racconto si evolve, mostrando cosa nasconde davvero il protagonista, di cosa sono capaci i membri della sua famiglia: vengono riportati alla luce fatti che hanno coinvolto anche la famiglia di Valery e ci si ritrova a conoscere in maniera più profonda Lord Baxton e la sua per nulla nobile e immacolata famiglia.
Lo stile è semplice e la lettura scorrevole, Velonero usa termini comuni in modo da non appesantire la letture, crea aspettative, incuriosisce e colpisce il lettore dritto al cuore, gli fa storcere la bocca davanti ai commenti di alcuni personaggi, gli fa venir voglia di prender a schiaffi alcuni dei copratogonisti e riesce con maestria a coinvolgere il lettore: con cura, ma senza mai esagerare descrive le varie ambientazioni, fa sognare le lettrici ogni volta che i protagonisti si preparano ad una nuova serata tra balli ed abiti eleganti, sentendosi parte di quel mondo, silenzioso spettatore in attesa del prossimo ballo!
Verso la fine ci si ritrova a gioire: Velonero regala al lettore una grande soddisfazione, una piccola rivincita su alcuni personaggi così meschini che fin dall'inizio si ha voglia di prenderli a calci!
Un lungo fatale ultimo addio vi saprà conquistare, vi mostrerà la bellezza ma anche la parte più oscura e malata dell'epoca vittoriana, vi farà sognare ad occhi aperti, imprigionandovi tra le sue pagine e facendovi vivere una bellissima avventura nel passato, abbattendo i muri di perbenismo dietro cui si nascondevano le nobili famiglie inglesi ed infine vi farà sognare con il suo romanticismo.




valutazione 5










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