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Recensione: Le invasioni quotidiane di Mazarine Pingeot


Prezzo: € 16,00
E-book: € 7,99
Pagine: 208
Editore: Baldini & Castoldi
Genere: Romanzo
In libreria dal 13 Maggio 2015

È una mattina come le altre per Joséphine, autrice di libri per bambini, finché non si rompe la lavastoviglie e tutto cambia, come se un piccolo inconveniente potesse davvero scatenare una valanga di eventi incontrollabili: un ex marito così invadente da insinuarle il dubbio che non voglia affatto separarsi; un nuovo editor di cui non sa nulla; un inquietante scoperto in banca. Nel frattempo, in balia di questa quotidianità che rischia di travolgerla, Kant – il pappagallo immaginario che, come il Grillo Parlante, la rimprovera quando dimentica la razionalità – le ricorda il suo ruolo di madre (ma come dimenticare i suoi due gioielli, Adrien e Gabriel?) e di professoressa universitaria (anche se questo, ogni tanto, preferirebbe dimenticarlo).
Irrefrenabile, spontanea, insicura, in dodici giorni Joséphine affronterà un viaggio interiore che la porterà a scoprire dentro di sé una persona coraggiosa, disorganizzata ma determinata a vivere la sua vita: come madre, amante, scrittrice e insegnante. Insomma, donna.


In una Parigi frenetica e per nulla romantica conosciamo la protagonista che deve destreggiarsi tra il quasi ex-marito invadente, due figli piccoli , una casa appena acquistata, il lavoro all'università, il conto decisamente in rosso e un libro che non riesce a scrivere.
Da subito ispira simpatia e comprensione, proprio grazie alla sua vita a dir poco incasinata e normale. 
Non è la bambolona di turno, non ha qualità di super madre e non è nemmeno una scrittrice di best seller con redditi da favola. 
E' una persona comune con problemi comuni con cui il lettore , meglio dire lettrice, si può identificare facilmente.
Joséphine è travolta da una serie di eventi che creano ancor più scompiglio nella sua già caotica vita.
Attorno a lei ruotano Josè , quasi ex-marito infantile e decisamente odioso, un padre buono ma succube della madre insoddisfatta e acida, un fratellone simpatico e latin lover , un nuovo responsabile della casa editrice che incute timore, due figli che l'adorano nonostante tutto ed una serie di amiche che la spalleggiano.
I loro ruoli si incastrano perfettamente dando vivacità e spessore al racconto e rendendolo verosimile.
L'autrice ha uno stile di scrittura semplice e spigliato, il libro scorre veloce e riesce a strappare sorrisi.
Finalmente una storia non lacrimevole, nonostante le difficoltà, dove il lieto fine potrebbe essere nell'aria ma non è forzato o da "manuale" e dove la protagonista vive alla giornata.


valutazione 5

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