LE NOSTRE RECENSIONI


Dimenticati sullo Scaffale [Recensione]: POD di Stephen Wallenfels


Prezzo: € 17,00
E-book: € 8,99
Pagine: 291
Editore: Piemme Freeway
Genere: Sci - Fi

05.00 del mattino: un suono forte e penetrante sveglia Josh, lo stordisce e gli fa male tanto che quasi non riesce ad alzarsi... In casa con lui c'è solo suo padre che subito lo raggiunge e insieme scoprono che nel cielo sono comparse delle strane sfere che con dei raggi luminosi fa sparire auto ed esseri umani... Alla stessa ora nel parcheggio di un hotel dall'altra parte del paese Megs assiste al panico delle persone che alloggiavano nell'albergo, quando tutto torna alla "normalità" scopre le sfere nel cielo e piano piano capisce di essere in trappola...
Sia a Josh sia a Megs non resta che fare di tutto per sopravvivere, cosa saranno disposti a fare? E cosa vorranno veramente quelle sfere nel cielo?

Avevo dimenticato di avere POD in libreria e quando qualche giorno fa l'ho ritrovato ho iniziato a leggerlo, incuriosita da una trama diversa e originale.
La storia è raccontata da Josh e Megs, giorno per giorno dal primo avvistamento delle sfere aliene nel cielo: una sorta di diario dei due protagonisti, che non solo non si conoscono, ma non si incontreranno mai e che mostrano al lettore due diversi punti di vista di ciò che sta avvenendo sulla Terra, ma anche due modi diversi di affrontare la cosa e cercare di sopravvivere.
Fin dalla prima pagina il lettore percepisce l'ansia e la tensione che caratterizza i personaggi e che aumenta man mano che si procede nella lettura: dal momento che le misteriose sfere compaiono gli umani non possono più uscire di casa o rischiano di essere colpiti da un raggio luminoso e sparire, questo fa si che si debbano tutti arrangiare per sopravvivere, perché prima o poi acqua e cibo finiranno.
Josh ha 17 anni e al lettore appare molto immaturo, sembra non capire sia cosa stia accadendo sia la gravità della situazione e invece di farsi mille domande su quelle strane sfere nel cielo non fa che dare addosso al padre, perché dal suo punto di vista tutto è inutile poiché quando tutto sarà finito non resterà che lasciarsi morire... 
Megs ha invece 12 anni e avendo vissuto in passato brutte esperienze con il compagno della madre sa come sopravvivere senza farsi scoprire: è bloccata nel parcheggio di un albergo e assiste inerme ai soprusi delle guardie verso i clienti, che per sopravvivere non hanno altra scelta di ubbidire.
I capitoli sono brevi, i dialoghi semplici e costituiti da frasi molto corte: i pochi dialoghi e la brevità delle frasi da una chiara idea della tensione che attanaglia i protagonisti, dubito che si abbia voglia di fare grandi discorsi quando la propria vita è appesa ad un filo, quando non si sa nulla di ciò che sta accadendo.
La scarsità di informazioni relativa ai personaggi, l'ambientazione scarna e non sapere nulla sulle sfere aliene porta il lettore a leggere senza sosta, cercando in ogni pagina un'indizio in più, sentendo aumentare la curiosità insieme all'ansia per ciò che potrebbe accadere a Josh e Megs.
I colpi di scena sono molti e soprattutto la storia di Megs da al lettore vere e proprie botte di adrenalina, oltre a coinvolgerlo completamente.
Come ho detto tutta la storia è incentrata su come i due protagonisti vivono l'assedio alieno e ogni fatto viene raccontato attraverso i loro occhi, non potendo uscire dai loro rifugi nulla sanno delle sfere nel cielo oltre al fatto che fanno sparire gli esseri umani: il non sapere nulla sugli alieni, che restano una presenza inquietante e misteriosa per tutto il libro trasmette al lettore una forte inquietudine.
Dopo tutta la tensione e l'ansia accumulate durante la lettura il finale mi ha delusa non poco, lasciandomi perplessa e con una miriade di domande senza risposta, a cui si è aggiunta la frustrazione per come finisce l'avventura di Josh e di suo padre, soprattutto per la reazione di Josh...
Essendo questo il primo volume di una serie credo che l'aver lasciato il lettore con così tante domande e avergli fornito pochissime informazioni sia una tattica ben studiata dell'autore, che ha cercato fin dall'inizio di stuzzicare la curiosità del lettore, facendola crescere in maniera esponenziale e portandolo a sentire il bisogno di sapere come andrà a finire questa avventura di Josh e Megs.
Lo stile di Wallenfels è originale, costituito da frasi semplici, costruzioni per nulla complesse e capitoli brevi che alleggeriscono la lettura e la rendono anche più veloce.
Pod si legge in pochissime ore senza problemi e nonostante la trama fantascientifica è una lettura leggera, piacevole e coinvolgente, che a tratti mi ha ricordato film come Cloverfield e Skyline dove molto è lasciato all'immaginazione di chi guarda e quando tutto è lasciato all'immaginazione diventa ancora più spaventoso!




valutazione 5

Commenti

  1. Mmm... vediamo: "Cloverfield" mi è piaciuto, "Skyline" molto meno. Le atmosfere però mi intrigavano in entrambi i casi, e questo "POD" sembra rispecchiarle in pieno.
    Mi ispira! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me piacque molto di più Cloverfield :) molto più coinvolgente psicologicamente ^^

      Elimina
  2. Sembra molto bello! Devo leggerlo :)

    RispondiElimina

Posta un commento