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Recensione: La farfalla con le ali di cristallo di Demetrio Verbaro

"Sei arrivato qui con 550 uomini, 11 navi, 16 strani animali che voi chiamate cavalli, decine di cani, strane armi capaci di distruggere un grosso albero che voi chiamate cannoni, avete lance senza punta che sputano fuoco, vi siete fatti alleati migliaia di indios stanchi di essere sottomessi agli aztechi.." poi lasciò vagare lo sguardo acquoso in lontananza prima di finire il pensiero: "..ma non sarà con la forza che conquisterete un impero formato da 500mila persone.."
Cortes gridò stringendo i pugni: "Come fai a sapere queste cose? Dimmi quale dei miei uomini ha fatto la spia."
"Anche questo è scritto nel libro. Prevede il futuro."


Prezzo: € 0,99
Pagine: 135
Genere: Fantascienza
Editore: Lettere Animate
Data di pubblicazione: 24 Giugno 2015

Il 3 marzo del 1520, il sacerdote azteco Ghetumal consegna al conquistadores spagnolo Hernan Cortes un libro sacro. Ghetumal l’aveva trovato qualche anno prima sotto la statua della dea della pioggia. Nessuno sa chi l’ha scritto, né quando. Nel libro c’è sia una profezia sul futuro: il 18 agosto del 2044 qualcosa sconvolgerà il mondo, e sia una mappa da decifrare per cambiare il corso degli eventi. Los Angeles 2043. L’esploratore Matthew Lekos e lo studioso di storia Walden Green entrano in possesso del libro. Derisi dalla comunità scientifica per la loro ingenuità, sono gli unici a credere nella profezia e riescono a decifrare la mappa, cercando in tutti i modi di aiutare l’umanità. La profezia sarà vera? Cosa succederà il 18 agosto del 2044? In un susseguirsi di colpi di scena, tra svolte imprevedibili e pagine piene di suspence, il lettore arriverà all’incredibile finale. Il romanzo è un thriller intimistico ambientato in un futuro prossimo, con uno stile diretto e ricco di pathos.

Cimentarsi con lo scritto di uno scrittore emergente non è mai facile soprattutto perché non si sa mai a cosa si va incontro, si legge la trama, e questo è certo, ma è difficile intuire come potrebbe svilupparla l'autore e come potrebbe essere lo stile, mentre sicuramente con uno scrittore già affermato le prime idee su quello che sarà il romanzo si affacciano nella nostra mente, pronte ad essere confermate o smentite. Da una parte questo, per gli autori emergenti, è un vantaggio poiché potrebbero sorprenderci completamente, dall'altra però potrebbe essere uno svantaggio perché potrebbe portare il lettore ad essere più critico e più puntiglioso, attento al minimo errore. In virtù di questo, posso certamente affermare che La farfalla con le ali di cristallo di Demetrio Verbaro ha saputo sorprendermi con una storia travolgente ed emozionante, del tutto inaspettata.
I fatti narrati appartengono a due epoche differenti, il passato, il cui protagonista è Cortes, generale spagnolo ai tempi della colonizzazione spagnola nelle terre Azteche, e il futuro, il 2044, in un mondo completamente avanzato, soprattutto per quel che riguarda la tecnologia, sul quale però grava una profezia: il 18 agosto dello stesso anno si abbatterà, in qualche modo, la fine del mondo così come lo si conosce, e di questo si ha la certezza grazie alla presenza del Libro, quello scoperto da Cortes molti anni prima, in grado di prevedere il futuro. Una mente brillante, Matthew Lekos, coadiuvato da uno studioso di storia, Walden Green, si troverà in possesso dell'antica profezia, la studierà in lungo e in largo scoprendone una mappa fondamentale, una vera e propria chiave di lettura, e dalla quale trarrà un'importante insegnamento: come farà a salvare l'umanità dall'estinzione quasi certa? 
Fin dalle prime pagine il lettore si trova a fare conti con un grande mistero che vorrà a tutti i costi svelare: una curiosità morbosa si impadronisce di lui, invogliandolo a proseguire spedito nella lettura, sempre più affascinato da una trama che non lascia niente al caso, in grado di sorprendere con i suoi colpi di scena, che nel finale si fanno più numerosi e concitati.
I personaggi sono molto particolari e molto diversi tra loro, seppur un elemento li accomuna: tutti hanno un trascorso più o meno turbolento e hanno preso decisioni che hanno spiazzato chi li circonda, così come Luis, ad esempio, ha deciso di abbandonare il mondo del calcio proprio quando una ricca proposta aveva bussato alla sua porta, Lucy ha deciso di dare una svolta alla sua vita, lasciandosi alle spalle anni di amore sofferto, così il passato, ed in parte il presente, degli altri protagonisti è una continua lotta contro la vita stessa. Tra di essi nascerà una certa affinità che li porterà a svelarsi l'un l'altro il proprio passato e i più intimi segreti, ma saranno pronti a scoprire cosa vuol dire Amare ancora una volta? Saranno in grado di affrontare la realtà, nuda e cruda?
Le tematiche affrontante sono molteplici e, fra tutte, risalta l'Amore, un sentimento che si dirama in più direzioni: l'affetto che va oltre ad ogni cosa che prova il padre per una figlia, e viceversa; l'Amore fisico che, inevitabilmente, attrae un essere umano ad un altro e, all'opposto, quello che ci fa avvicinare a qualcuno al di là dell'aspetto esteriore, quello che vince su tutto; e ancora, l'enorme sentimento che si prova nei confronti di un animale.

"L'amore è come un castello di sabbia in riva al mare, devi vegliarlo sempre e ogni volta che un'onda lo danneggia devi ricostruirlo."

La componente fantascientifica si mescola armonicamente in tutto questo insieme, creando atmosfere magiche e sognanti, che fanno perfettamente da sfondo alla vicenda.
Per quanto riguarda la struttura, il libro si suddivide in due parti e avrei preferito che la prima fosse stata sviluppata leggermente di più: mi sarebbe piaciuto leggere di come, passo per passo, lo storico, e Lekos prima di lui, è stato in grado di decifrare la mappa contenuta nel libro misterioso; la seconda parte invece rasenta la perfezione regalando al lettore frasi da imprimersi bene nella mente.
Il finale colpisce il lettore in pieno volto e del tutto inaspettatamente, lasciandolo a bocca aperta, incapace di pensare, completamente sopraffatto dagli eventi, per poi finire con un sorriso che difficilmente si dimenticherà.
Lo stile risulta semplice, di facile comprensione, e scorrevole, a tratti adrenalinico e teso, a tratti romantico.
Lettere Animate ha saputo dare voce ad un autore di cui, sono sicura, sentiremo parlare bene in un futuro più prossimo che remoto.

valutazione 5

Commenti

  1. Sembra davvero interessante! *-*
    Stavo per non leggere più dopo neanche il primo rigo oensando non fosse il mio genere, ma ho voluto cmq continuare per curiosità e ne sono rimasta entusiasta!

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    1. Forse ti sei fatta "spaventare" da quel piccolo elemento storico, ma viene utilizzato semplicemente per adito alla profezia che si cela nel libro, solo nel prologo troverai riferimenti storici tranquilla :)

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    2. Bravissima, hai capito subito! Non sono il mio genere i romanzi storici quindi ho pensato subito *no non fa per me*
      Ho fatto benissimo a continuare a leggere nonostante tutto! :)

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  2. Appena ho letto "1520" avevo già archiviato nella mia mente il libro nella sezione "Ok, passo", invece, continuando la lettura della recensione, mi sono ricreduta! E' un libro interessante e credo valga la pena leggerlo :)

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  3. Molto interessante! Mi attira tantissimo :)

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