LE NOSTRE RECENSIONI


Anteprima: Novità Bompiani

Ancora tante novità in arrivo in libreria, questa volta due libri editi Bompiani molto particolari!

Prezzo: € 28,00
Pagine: 704
Data Pubblicazione: 5 Novembre

Il Libro

I Quaderni neri presentano una forma che, secondo le sue caratteristiche, risulta oltremodo singolare non solo per Heidegger, bensì in generale per la filosofia del XX secolo. Tra i generi testuali di cui solitamente si fa uso i Quaderni sarebbero anzitutto da paragonare a quello del “diario filosofico”. In essi gli eventi del tempo vengono sottoposti a considerazioni critiche e messi continuamente in relazione con la “storia dell’Essere”. Il presente testo è il primo dei tre volumi in cui saranno pubblicate le Riflessioni. Il primo quaderno di questo volume incomincia nell’autunno del 1931, l’ultimo, con le Riflessioni VI, si conclude nel giugno del 1938. Le Riflessioni non corrispondono ad “aforismi” da intendersi come “massime di saggezza”. Ciò che è “decisivo non è”, “che cosa si rappresenti e che cosa venga riunito a formare una costruzione rappresentativa”, “bensì solo come si ponga la domanda e assolutamente il fatto che si domandi dell’essere”. Dal “tentativo” di Heidegger di riconoscere la “storia dell’Essere” nei suoi segni quotidiani nasce un manoscritto che, dall’inizio degli anni trenta fino all’inizio degli anni settanta, interpreta anche i due decenni più oscuri della storia tedesca e l’eco che ne seguì.

L'Autore

Martin Heidegger (1889-1976) è il più importante pensatore tedesco del Novecento e uno dei filosofi più influenti dell’età contemporanea. Di famiglia cattolica, studia teologia a Friburgo. Più tardi abbandona il cattolicesimo e nel 1919 diventa assistente di Edmund Husserl, al quale succede nel 1928. Le sue opere più importanti sono Essere e tempo (1927), L’origine dell’opera d’arte (1929), Lettera sull’umanismo (1947), Sentieri erranti (1950), Introduzione alla metafisica (1953), Saggi e discorsi (1954), Che cosa significa pensare? (1954), In cammino verso il linguaggio (1959), Nietzsche (1961), Segnavia (1967).






Prezzo: € 22,00
Pagine: 550
Data Pubblicazione: 5 Novembre

Il Libro

“Quelle che si presentano sono lettere vere, prive di qualsivoglia progettualità retorica congegnata per lasciare un’immagine di sé filtrata dalla letteratura; tale verità, intima e personale, condivisa originariamente con il solo destinatario a cui la corrispondenza è rivolta, richiede al lettore e al critico un approccio altrettanto onesto e rispettoso, legato a un’oggettività che ne sappia riconoscere, soprattutto nel caso delle lettere d’amore, le molte e significative suggestioni di carattere storico-artistico e interpretativo, e solo in nome delle quali si è giunti alla pubblicazione. […].I lineamenti che si mostrano, anche grazie alla documentazione inedita, non sono solamente quelli del Moravia canonizzato: essi appaiono comunque vivificati poiché il racconto in tempo reale del percorso di crescita e di formazione traghetta ai lettori d’oggi, in modo dialettico e ancora problematico, il valore tutto e pieno dell’esperienza letteraria, nonché della sua portata che travalica i confini italiani, facendo ancora di Moravia uno degli scrittori più tradotti al mondo.” Dall’Introduzione

L'Autore

Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 1907-1990), è stato uno dei più importanti scrittori del Novecento. Gli indifferenti, il romanzo d’esordio che nel 1929 rivelò lo scrittore al pubblico e a se stesso, orientò il suo successivo percorso intellettuale e letterario, che seppe però rinnovarsi e arricchirsi continuamente, come accadde per esempio negli anni della guerra con la stesura di Agostino: “Quel libro è la cerniera che congiunge Gli indifferenti ai miei libri successivi”. Nel corso di sessant’anni di ininterrotta attività Moravia ha così costruito una produzione immensa e coerente nei suoi sviluppi – romanzi e racconti, teatro, réportages di viaggio, scritti di letteratura, di arte e di cinema, scritti di politica, di attualità e di costume, autobiografie e interviste – che rappresenta una delle testimonianze più significative del secolo passato. Dai suoi romanzi e racconti sono stati ricavati numerosi film, tra i quali La ciociara di Vittorio De Sica, Il disprezzo di Jean-Luc Godard, Il conformista di Bernardo Bertolucci, Agostino di Mauro Bolognini.


Alessandra Grandelis, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca in Italianistica con un lavoro sull’opera di Pasolini, svolge la propria attività di ricerca presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova. Da tempo si occupa dell’epistolario di Alberto Moravia e del suo rapporto con l’arte figurativa, attraverso convegni e articoli per riviste e pubblicazioni accademiche.

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