Libri da Mangiare [Recensione]: Squisito! di Ruth Reichl
Prezzo: € 18,60
Pagine: 426
Editore: Salani
Genere: Romanzo
«Un romanzo ricco di sorprese: un enigma da risolvere, lettere nascoste, l’eredità di James Beard e un’eroina che scopre di essere un vero prodigio della cucina». The New York Times Book Review
«Una delizia per chi ama gli ambienti caldi, personaggi ricchi di storia. Un mix perfetto di sapore e fantasia». O, The Oprah Magazine
«Le descrizioni del cibo della Reichl faranno venire l’acquolina in bocca, e il punto di vista dall’interno di una rivista di cucina è davvero affascinante». Library Journal
In una New York diversa dal solito troviamo un'atmosfera quasi intima, fatta di piccoli negozi con eccellenze culinarie e persone appassionate per il lavoro che fanno.
Al giorno d'oggi ti aspetti che le riviste di cucina siano troppo indaffarate per ascoltare veramente i lettori ma non Squisito!
Billie si trova in un mondo decisamente diverso da quello che si aspettava e riuscirà ad inserirsi nell'ambiente come un membro di una grande famiglia.
Il suo compito principale sarà quello di rispondere alle lamentele dei clienti che vogliono avvalersi della "Garanzia- soddisfatti o rimborsati", ovvero se una ricetta pubblicata non riesce bene al lettore la rivista si impegna a restituire i soldi degli ingredienti.
La sua passione per la cucina ed il suo palato fuori dal comune la rendono preziosa per il suo lavoro. Ha un talento naturale per creare dolci sopraffini ma qualcosa del suo passato le impedisce di sfruttare questa sua dote.
Nella redazione della rivista troveremo un direttore eccentrico, un capo chef a dir poco caustico, una squadra di chef all'opera in cucina a creare semore nuovi piatti, fotografi bizzarri, lettori affezionati che non esitano a chiamare per vecchie ricette, complimenti o critiche.
Assieme allo spassosissimo Sammy troverà, nascoste nella biblioteca del giornale, delle lettere risalenti agli anni quaranta scritte da una giovane lettrice al famosissimo chef Beard. Questa corrispondenza darà un scopo e una speranza visto che ormai sono disoccupati con la chiusura della rivista.
Mitch riuscirà a far breccia nel suo cuore ma non senza conseguenze dolorose.
La scrittrice riesce ad esaltare l'amore per il buon cibo e per la ricerca delle materie prime migliori. Riesce a toccare delicatamente l'argomento del razionamento ai tempi della seconda guerra mondiale dando risalto a prodotti della natura sottovalutati.
Si passa dalle ricette elaborate e diciamocelo "pretenziose" a ricette povere ma gustose e nutrienti.
Lo stile di scrittura è scorrevole e piacevole, i personaggi che ruotano attorno alla protagonista sono verosimili anche se molto caratteristici.
Scontato il finale ma nulla toglie che sia stato ben strutturato.
Se avete avuto la fortuna di frequentare piccoli negozi di alimentari, macellerie o gastronomie dove i proprietari amavano quello che facevano di sicuro ne serberete dei ricordi preziosi.
Una torta viene spesso menzionata nel libro" Il pan di zenzero" e alla fine ci viene svelata la ricetta che naturalmente ho provato! Perdonatemi ma non l'ho seguita alla lettera ma credetemi se vi dico che è strepitosa.
La potete trovare qui! ^^
sembra un libro ben fatto. anche se la trama non mi colpisce molto, ma dalla recensione capisco che un bel libro
RispondiEliminaSembra molto carino, e poi amo qualsiasi libro ambientato a New York :P
RispondiEliminaDavvero molto bello :) il fatto della lettera ritrovata tanti anni dopo e del viaggio mi fa ricordare 'letters to Juliet'
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