Recensione: La sconosciuta di Mary Kubica
"Voglio che mi chiami" ribadisco, mentre in lontananza ronza l'ascensore; il nostro vicino sta scendendo. "Ogni ora. Se ritardi anche di un solo minuto, avverto la polizia."
"Sei irragionevole, Chris" dice.
"Ogni ora, Heidi" ripeto. "Nulla di più semplice." E retoricamente aggiungo: "In che misura credi di poter conoscere realmente un'altra persona?".
Prezzo: € 12,90
Pagine: 384
Genere: Thriller
Editore: Harlequin Mondadori
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2015
Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la poggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa. Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d'oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio. Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare. A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l'abisso.
Ci sono libri che sanno essere speciali di per sé, indipendentemente da quanto siano travolgenti, adrenalinici e assolutamente perfetti. Lo sono perché portano, con loro, un ricordo, un simbolo, qualcosa in grado di imprimersi nel cuore e non andarsene mai più. La sconosciuta di Mary Kubica per me è un libro speciale, molto speciale: grazie a Marco ed al suo splendido regalo la mia libreria ha un autografo in più, e per questo motivo anche se il libro non fosse piaciuto gli avrei sempre e comunque riservato un posto speciale, ma fatemelo dire, questo Thriller è assolutamente perfetto, è in grado di avvolgere il lettore nelle sue strepitose trame, non lasciandogli un attimo per respirare, e di fargli vivere, sulla sua pelle, quelle emozioni elettrizzanti che solo un thriller è capace di dare.
Heidi ha un lavoro che la soddisfa e la rende fiera di sé, è una donna al contempo fragile e risoluta che sa farsi valere, in qualunque circostanza; Chris, suo marito, è un uomo completamente dedito alla sua professione, amante dei buoni soldi, razionale e assolutamente metodico; loro figlia, Zoe, di dodici anni, ha il carattere tipico della sua età e sta cominciando ad affrontare la propria crescita, pronta ad entrare nel mondo degli adulti. Questa è la famiglia che ci accoglie a Chicago in una piovosa giornata di aprile, quando tutto sembra scorrere con la stessa monotonia di sempre, quando ancora non sanno che qualcuno, una ragazza molto particolare, cambierà le loro vite per sempre. Inizialmente, quando Heidi scorge Willow/Claire ferma sulla banchina, sotto la pioggia scrosciante, con una bambina stretta al petto e una logora valigia al suo fianco, pur rimanendo sconcertata decide di non fare nulla e di tornare a casa, da suo marito e da sua figlia, ma col passare dei giorni i sensi di colpa, ma soprattutto il bisogno di fare qualcosa, prevalgono, portandola sempre più vicina alla strana ragazza. Fino a quando, nonostante la sua riluttanza, decide di portarla con sé, asciutta e al sicuro, nel suo appartamento, aprendole le porte della sua vita e del suo cuore. Ma chi è davvero Willow? A cosa sta andando incontro Heidi? A che pericolo sta esponendo la sua famiglia? Chris, assolutamente a contrario alla presenza della ragazza, comincia, all'insaputa di Heidi, ad indagare sul suo passato portando a galla una sconcertante verità. Ma qualcos'altro sta accadendo alla donna, qualcosa le si sta radicando nella mente a causa di Ruby, la bambina di Willow, ed il dolore provato solo qualche anno fa, ormai seppellito nel profondo, tornerà a sconvolgere Heidi.
La prima cosa che salta all'occhio del lettore è la struttura del libro, molto particolare e davvero molto efficace: la storia viene narrata sotto due punti di vista, quello di Heidi da una parte e quello di Chris dall'altra, permettendo così al lettore di arrivare a conoscere nel profondo e nel dettaglio i due protagonisti delle vicende; contemporaneamente, però, il lettore si trova davanti ad un altro Io narrante, Willow/Claire, che lo porterà a conoscere il suo passato attraverso i suoi ricordi, portati a galla dal Viceprocuratore di Stato, Louise Flores, nel corso di un interrogatorio. Grazie a questa tecnica l'autrice è stata in grado di tenere sempre all'erta il lettore, facendo crescere in lui quella morbosa curiosità che lo porterà a terminare il libro in pochissime ore, e soprattutto è stata molto abile a mantenere alto quell'alone di mistero che permea tutto il libro, arricchendolo di colpi di scena semplicemente perfetti.
La storia è costruita magnificamente e durante l'intero scorrere delle pagine si percepisce quel filo di tensione che fa presumere un accadimento sconvolgente, ma non voglio dirvi più altrimenti vi rovinerei le molteplici sorprese che Mary Kubica ha riservato per voi.
Le tematiche trattate, poi, sono molto forti, ma vengono esaminate in maniera esemplare: prima di tutto viene affrontata la vita familiare, le difficoltà che possono crearsi quando due personalità tanto forti quanto esuberanti entrano in contatto tra loro, ma viene posto l'accento anche sull'altra faccia della medaglia, sull'amore che queste due persone possono provare l'uno per l'altra, perché si sa, l'amore non ha confini né condizioni, nasce così, dal nulla, e quando lo fa è in grado di vincere contro ogni ostacolo, e accanto a questo troviamo un altro tipo di affetto, quello per i figli che indipendentemente dalle circostanze non potrà mai scemare, per nessuna ragione al mondo; alla parte opposta invece incontriamo il Dolore e non solo quello fisico, ma anche quello più pericoloso che si insinua nell'anima, e nel cuore, che non ci abbandonerà mai, perché nonostante tutti gli sforzi di reprimerlo questo tornerà sempre più imponente, pronto a distruggerci, a fare di noi un involucro vuoto, completamente annientato, ed è questo quello che affronta Heidi e che arriverà al lettore molto intensamente, così come lo investirà quello di Willow, per molteplici motivi; ancora, viene presa in considerazione la Violenza, anche in questo caso sia fisica sia mentale, in grado di far insinuare nel lettore una rabbia primordiale che non sapeva neanche di poter provare; infine, non può non essere presente anche la Felicità, quella vera, che si percepisce grazie ai ricordi dei protagonisti, quelli di una vita passata che devono in tutti modi fare nuovamente loro, a costo di qualsiasi prezzo, con ogni espediente possibile.
Le atmosfere del libro rispecchiano appieno gli stati d'animo dei protagonisti ed anche grazie a queste il lettore sarà in grado di immedesimarsi completamente nella storia, divenendone quasi parte integrante.
Il finale, poi, devo dire che mi ha soddisfatta in pieno: ognuno dei protagonisti ha intrapreso, più o meno forzatamente, la strada per la guarigione e l'autrice ha lasciato intravedere una sorta di happy ending che, però, non sarà semplice raggiungere, ribadendo ancora una volta le difficoltà della vita.
Lo stile, infine, è molto scorrevole, fluido e pulito ed è in grado di dare un ritmo incalzante alla storia, elemento che sicuramente mi ha aiutata a finire in pochissimo tempo questo meraviglioso Thriller.
Mary Kubica si conferma così una delle autrici più talentuose del momento.
Non posso che essere d'accordo, un libro eccezionale che mi è piaciuto soprattutto per la sua "architettura". E poi i personaggi sono fantastici, li si scopre a poco a poco, proprio come mi ha detto Mary stessa nell'intervista: anche nella sua immaginazione ha formato il loro carattere, rivelandone i tratti, in corso di scrittura, sorprendendosi lei stessa come il lettore. Brava Vale, una recensione perfetta :)
RispondiEliminaGrazie Marco! E grazie a te questo libro è anche più speciale ^_^ raramente si trovano personaggi e storie costruite così, sublimi!
EliminaBellissima recensione, questo titolo mi ha impressionato molto, infatti subito lo aggiunsi in WL, spero di leggerlo molto presto
RispondiEliminaGrazie! :) merita davvero tanto! E adesso sono curiosa e vogio leggere Una brava ragazza, il suo primo thriller ^_^
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