LE NOSTRE RECENSIONI


Anteprima: Una storia quasi solo d’amore di Paolo di Paolo



Prezzo: € 15,00
Pagine: 176
Editore: Feltrinelli
Data Pubblicazione: 3 Marzo

TRAMA

Nino torna da Londra e si lascia alle spalle le sue ambizioni d’attore e un amore senza futuro. Torna perché la sua anziana insegnante di recitazione, Terri, gli offre la possibilità di lavorare in un corso di teatro per anziani. Una sera di ottobre, all’uscita dal corso, si imbatte in una giovane donna, Adele, dalla quale è fatalmente attratto: ne avverte il fascino profondo, un che di dolce e segreto che trapela dalla sua bellezza. Nino è turbato, confuso e non sa dove mettere questi sentimenti, anche perché nel rapporto con Adele (che scopre essere la nipote di Terri) si insinua, insieme all’attrazione fisica, la percezione di un mistero portato con semplicità e scioltezza. Tanto Nino è figlio del suo tempo barbaro (molte passioni spente e nessuna forma di tensione ideologica), tanto Adele sembra andare oltre il suo tempo, modellata com’è dalla nettezza del suo credere. Una fede in Dio non esibita, vissuta con leggerezza e senza ottusità. Adele lavora in un’agenzia di viaggi, che sembra, non meno del corso di teatro di Nino, esposta alla frivola mitezza della terza età, dato che ormai solo i gruppi di turisti anziani contano sui contatti “umanizzati” di una struttura di servizio. Perduti in questo mondo di vecchi, Nino e Adele vanno alla ricerca del proprio amore, come si trattasse di un patto, di un’approssimazione infinita alla densità degli affetti. E mentre questa ricerca subisce svolte, sviluppi, contraccolpi, Terri, l’anima antica che li ha fatti conoscere e li tiene legati, si ammala gravemente. Si apre un nuovo scenario, una sorta di “dopo” che rilegge tutta la vicenda, l’incrocio dei destini, il vibrare di giovinezze sfidate a comprendersi.


AUTORE

Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Nel 2003 entra in finale al premio Italo Calvino, con i racconti Nuovi cieli, nuove carte. Ha curato libri insieme a scrittori italiani come Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria, Dacia Maraini e Antonio Tabucchi. È autore, fra l’altro, di Ogni viaggio è un romanzo (2007) e di Raccontami la notte in cui sono nato (2008; Ue, 2014). Per il teatro ha scritto Il respiro leggero dell’Abruzzo, interpretato, fra gli altri, da Franca Valeri, e L’innocenza dei postini, messo in scena al Napoli Teatro Festival Italia 2010. Lavora anche per la televisione e scrive sulle pagine culturali di alcuni quotidiani, tra cui “Il Sole 24 Ore” e “l’Unità”. Con Dove eravate tutti (Feltrinelli, 2011) ha vinto il premio Mondello e il superpremio Vittorini 2012. Con Feltrinelli ha pubblicato anche, nella collana digitale “Zoom”, La meravigliosa stranezza di essere vivi (2012). Mandami tanta vita (2013), oltre a essere stato finalista al premio Strega 2013, ha vinto il premio Salerno Libro d’Europa e il premio Fiesole.

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