LE NOSTRE RECENSIONI


Recensione [Anteprima] : Vodka & Inferno "La morte fidanzata" di Penelope Delle Colonne

This is the picture


"Ma cosa… cosa… cosa ne volete capire voi? Voi che per amare contrattate domande e risposte? Da dove vieni, cosa fai, chi sei, cosa ti piace, cosa non ti piace? Parole, questo lo chiamate amore? Amore e morte hanno solo due lettere di differenza, soltanto due, per questo Frattaglia lo amò subito. A prima vista. Senza chiedere – non poteva rispondere. Senza domandare – non poteva udire. Si amavano: uno da vivo e l’altro da morto. La loro unione era perfetta."


Vodka&Inferno parla di Frattaglia e Viktor. Entrambi scarti e scartati. Uniti da quell’amor che nulla crea e tutto distrugge. Di come morte e amore si confondono in un leggiadro vortice nella fredda Russia di fine Ottocento. Delle peripezie dei membri della felide famiglia Mickalov che subiscono una macabra trasformazione in upyr (vampiri), scoprendo pian piano le grottesche alchimie del mondo della notte. Di un Dottore della Peste governato e governatore.
Viktor dà vita al suo impero di vodka, vendetta e sangue. Frattaglia costruisce burattini a sua immagine e somiglianza imitando l’Altissimo. E in fine le loro mani si perderanno tra i baci degli altri, le madonne nere, i bimbi sperduti, i cosacchi di ghiaccio, il dottore d’amor malato, i figli di Caino e gli ululati lontani. Si ritroveranno mai?

La morte fidanzata è il primo volume della saga Vodka&Inferno.


In una Venezia decadente e dolente inizia la storia di Frattaglia e Viktor.
Viktor bellezza sfregiata e immobile ammalia la giovane anima del ladro di cadaveri.
Quando ritrovano Viktor , Frattaglia non riesce a staccarsi da lui, passa ore a contemplarlo e a desiderarlo. Lui è diverso, sembra solamente dormire e la morte non si diverte a sciupare il suo corpo,lo sparuto ladro vuole "salvarlo" da esperimenti ed eviscerazioni, da mani immonde che vogliono profanarlo e per questo decide di cercare la sua famiglia.
Viktor Mickalov è il protagonista ed il creatore di Vodka&Inferno. 
Proprio nel ritorno lungo ed estenuante verso casa, nella fredda ed inospitale Russia, proprio nel momento in cui ormai riposa in una teca di vetro ecco che la sua vera storia comincia e sconvolgerà tutta la famiglia.
La morte ormai è una compagna fidata ma richiede grossi sacrifici e riesce a sconvolgere le menti rigide e orgogliose dei nobili russi in disgrazia.
Paura,crudeltà,libidine e depravazione ormai imperversano e trovano terreno fertile tra i componenti della famiglia Mickalov dove già avvenivano incesti, tradimenti, sodomia e morbosi affetti.
Per risollevare le sorti della casata, Viktor crea una nuova bevanda a base di vodka ed altri ingredienti "non convenzionali".
Tale bevanda creerà dipendenza e sarà l'inferno dei comuni mortali.
Una carrellata di personaggi con caratteri e ruoli ben precisi saranno fondamentali, dall'integerrimo e rigido zio Boris all'offuscato e debole zio Lazar, dalla lamentosa e procace zia Olga alla glaciale e bellissima zia Eva. Per non parlare della moltitudine di cugini che si sentono dei piccoli soldatini cosacchi alla malata e fragile madre amata e odiata Katjusa.
L'autrice esplora i meandri più oscuri e malati delle dinamiche famigliari. 
Solo di Frattaglia conosceremo i pensieri più segreti, sarà il suo osservare e spiare ad introdurre i vari personaggi che incontrerà man mano che il libro avanza.
Lo stile di scrittura è decisamente interessante e curato, ricorda molto le fosche storie ottocentesche e ci sono piccole perle poetiche.


"La morte lo respinse a malincuore figlio unico del dolore"

La trama non è estremamente originale ma è sviluppata abilmente con risvolti inaspettati e ben congeniati.
In questo libro non aspettatevi amori smielati, buoni sentimenti o redenzioni postume, una realtà estremamente arida e crudele è costantemente presente ed è questo a renderlo apprezzabile e originale.
Si nota uno studio approfondito dell'epoca , infatti sono stati inseriti elementi e personaggi con scopi ben precisi e adatti a rendere verosimile l'ambientazione della storia.
Posso dire che come primo libro è molto promettente e l'autrice è stata brava nel catturare l'attenzione del lettore.
Attenderò gli altri libri con interesse.

Direi promosso a pieni voti.






Commenti

  1. Leggere le recensioni mi fa venire sempre più voglia di avere il libro fra le mani!
    Manca poco finalmente!
    Sono certa non rimarrò delusa!

    RispondiElimina
  2. A ogni nuova recensione fatta per il Vodka provo sempre un piccolo tuffo al cuore carico di emozione. È sempre interessante scoprire cosa ne pensa chi ha avuto l’opportunità di leggerlo in anteprima, ed è bello sapere che è stato apprezzato come merita.
    Ormai manca davvero poco alla sua uscita e dire che non vedo l’ora di leggerlo sarebbe riduttivo.
    Poi ovviamente comincerà l’attesa per gli altri volumi.

    RispondiElimina
  3. Bellissima recensione! Mi emoziono ogni volta che leggo una nuova recensione e palpito nell'attesa che esca il libro! Manca poco ma son sicura che l'attesa sarà ben ripagata! Son pronta ad emozionarmi con il Vodka&Inferno ♡

    RispondiElimina
  4. Manca giusto un mese e potremo godercelo anche noi! Non è solo la Vodka&Inferno bevanda a creare dipendenza nei mortali mi sa...

    RispondiElimina
  5. Bellissima recensione!
    E' sempre bello leggere recensioni sul Vodka&Inferno e il grande giorno sta per arrivare, non vedo l'ora di poterlo avere tra le mie mani!

    RispondiElimina
  6. La trama non mi ispirava molto, anche perché di vampiri se ne parla tanto, ma ammetto che con la recensione mi hai incuriosito.

    RispondiElimina
  7. @Salvatore ti dirò che l'argomento è trattato in modo diverso e disincantato rispetto ad altri libri arrivati alla notorietà con "vampiri" redenti o che provano sentimenti ancora umani. Il vampirismo è stato trattato in ogni sfumatura possibile, è interessante come è scritto il libro con richiami a testi ottocenteschi e pregno di sfumature noir con punti di gotica poesia. Ammetto che il genere o piace o non piace, non ammette mezze misure. Eva

    RispondiElimina
  8. Davvero particolare il titolo :)
    Bellissima recensione ma non credo sia il mio genere :)

    RispondiElimina
  9. È un piacere leggere belle recensioni e sapere che sia piaciuto! Inoltre lo stile di Penelope incanta.

    RispondiElimina

Posta un commento