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Recensione: Ismail e il grande coccodrillo del mare di Costanza Savini


Prezzo: € 7,00
Ebook: € 3,99
Pagine: 72
Genere: Racconto
Editore: Euno Edizioni
Data di pubblicazone: 7 Marzo 2016

Un racconto ricco di suggestioni. Dove c'è un pettine d'argento con effetti taumaturgici per chi lo usa, una Grande Casa del Circo cangiante e variopinta, una bambina nei flutti del mare che ritorna ogni notte, in punta di piedi, nei sogni di chi non ha fatto in tempo a salvarla. Una favola magica con un excursus avventuroso e un ritorno alle origini. Quasi un messaggio di recupero delle terre di partenza in senso geografico e spirituale. Ma, allora, Ismail è vittima o eroe di un destino ineluttabile? Ancora una volta la contraddizione conduce il lettore per mano alla ricerca della verità.

Chi ha mai detto che un racconto non possa essere incisivo ed emozionante come un romanzo di centinaia e centinaia di pagine? Perché un libro piccolissimo non può avere la stessa portata di un autentico mattone? Costanza Savini con il suo Ismail e il grande coccodrillo del mare ci ha dimostrato come, in pochissime pagine, sia possibile dar vita ad un piccolo capolavoro in grado di entrare direttamente nel cuore dei lettori.
Ismail sta fuggendo, là dove guerra e povertà fanno da padroni lui non vuole più tornare. Ismail è poco più che un bambino nel pieno della vita a cui, però, l'infanzia è stata strappata via, ed è così che noi lo conosciamo, a bordo di un barcone insieme a decine di altre persone pronte ad affrontare la traversata che lo porterà in un Paese di cui non conosce nemmeno la lingua, l'Italia. Ed è attraverso i suoi occhi che conosceremo la malvagità di chi lucra su questa povera gente, i cacciatori di mani, uomini più simili a bestie, da cui Ismail dovrà assolutamente fuggire semplicemente credendo in se stesso, credendo nell'amore e nella magia e nella forza delle parole.
Parlare di questo racconto non è affatto facile, cercare di trasmettere ogni singola emozione provata, ogni paura affrontata è più complicato di quanto si possa pensare: con una semplicità davvero disarmante, l'autrice è stata in grado di ferirmi il cuore e l'anima, attraverso le parole e le azioni di Ismail mi ha trasportata in un mondo in cui la malvagità umana viene fronteggiata dalla fantasia e dalla forza dei bambini, rappresentata nel corso della lettura dai più diversi oggetti, facendomi domandare più e più volte se non fosse proprio questa l'arma segreta in cui confidare.
La prima cosa che mi è saltata all'occhio è stata la delicatezza con cui l'autrice ha affrontato un argomento spinoso di cui spesso non si vuole parlare per la paura di portare alla luce fatti sconvenienti davanti ai quali l'unica cosa che è in grado di fare è chiudere gli occhi, mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che nulla di tutto questo sia successo o succederà: osservare il fenomeno dal punto di vista di un bambino rende ancora più intenso ed emozionante il tutto, e con questo non voglio assolutamente dire che se il protagonista fosse stata un'altra persona non avrei ritrovato le stesse sensazioni ed emozioni che il racconto che mi ha suscitato, semplicemente credo che in questo modo sia stata messa ancora più in evidenza la contrapposizione tra la purezza che contraddistingue un bambino e la corruttibilità e malvagità di un uomo interessato solo al guadagno materiale. L'aggiunta degli elementi fantastici e delle piccole illustrazioni, poi, hanno reso ancora più evidente la magia e la semplicità di cui vi parlavo prima e devo ammettere che l'autrice è stata molto abile a rendere armonico il tutto, mai una volta mi sono ritrovata a chiedermi il perché di questi elementi, tutto è stato assolutamente naturale, ogni singola cosa era perfettamente al suo posto.
Inoltre, ho apprezzato particolarmente anche le atmosfere che la scrittrice ha ricreato, grazie alle quali ho potuto immergermi anche io nella storia di Ismail, assaporando sulla pelle ogni singola emozione provata dal bambino, vivendo con lui la gioia delle nuove scoperte ed infondendogli, per quanto possibile, la forza giusta per andare avanti e non mollare, per vivere, per trovare un senso a quella sua vita nata fin dal principio in salita.
Infine, uno stile molto scorrevole e semplice rende più agevole la lettura, elemento essenziale quando si affrontano tematiche così intense e profonde. Tutte le speranze che avevo riposto in questo piccolo libro non sono state certe disattese o tradite, al contrario, ho ritrovato in esso molto di più di quello che avrei mai potuto immaginare.


Commenti

  1. Un racconto che racconta un periodo molto triste che stiamo vivendo, migliaia di bambini stanno sbarcando in italia, ma non tutti ci riescono. Il libro deve essere d'esempio a tutti, molto bello ed emozionante.

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