Recensione: L'Usignolo di Kristin Hannan
Prezzo: € 19,50
E-book: € 9,99
Pagine: 446
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo Storico
1941 - La Francia ha deciso di arrendersi ai Tedeschi, che piano piano iniziano ad invaderne il territorio. Isabelle e Vianne sono sorelle e non potrebbero essere più diverse: Vianne, la più grande è anche la più remissiva, quando arrivano i tedeschi accetta ogni loro decisione a testa bassa, perché deve proteggere la figlia undicenne. Isabelle ha 18 anni, troppo impulsiva, spesso agisce senza pensare e non ci sta a piegarsi ai nazisti e così finisce per unirsi alla resistenza...
Non è un segreto la mia passione per i libri ambientati durante le due guerre e a gennaio ne sono usciti molti, tra cui L'Usignolo che racconta la guerra vissuta dalle donne rimaste insieme a vecchi e bambini nelle città.
Sono tanti i libri che parlano della vita al fronte o dentro un campo di concentramento, ma come vivevano coloro che restavano? In che modo nacque e si sviluppò la resistenza e chi ne faceva parte? Molte risposte ci vengono fornite da Kristin Hannan, che con un accurato lavoro storico ci mostra quello che spesso viene tralasciato!
Fin dalle prime pagine L'Usignolo prosciugherà le vostre forze, mostrandovi da subito com'era la vita nel 1941 e vi coinvolgerà a tal punto che diventerete parte del racconto, riuscendo quasi a sentire i nazisti gridare "Halt!" e poi il mitragliare degli spari.
Kristin Hannah ci mostra probabilmente gli aspetti peggiori della guerra ovvero la devastazione e la fame, la paura di non farcela, il dover sopravvivere quando in realtà ognuno avrebbe diritto a vivere...
Con una forza incredibile pagina dopo pagina L'Usignolo vi penetrerà nel cuore, vi farà guardare in faccia una realtà oramai lontana e spesso dimenticata e vi ricorderà quali sono le conseguenze terribili della follia di pochi, che si arrogano il diritto di gettar bombe su gente inerme, di invadergli casa, portargli via ogni bene e ogni scorta di cibo.
I fatti si svolgono tra Carrivau al confine con i Pirenei e Parigi: due città, due sorelle, due battaglie differenti e un'unico grande scopo...
I personaggi de L'Usignolo sono veri, così terribilmente vicini a noi che vi sembrerà di conoscerli: più di una volta mi sono domandata cosa avrei fatto al posto di Vianne e di Isabelle, che ho amato ed odiato in egual misura entrambe così coraggiose ma anche così umane ed imperfette.
Per tutta la lettura si viene travolti da sensazioni ed emozioni fortissime, laceranti e dilanianti: amore, paura, coraggio, la sottomissione e la violenza fisica e psicologica.. Piangerete, avrete paura, resterete più di una volta con il fiato sospeso e troppe volte sentirete la rabbia crescere insieme ad un terribile senso di impotenza. Capitolo dopo capitolo vi sarà impossibile pensare a quanto fu terribile la vita per coloro che restarono, che non solo dovevano combattere per non morire ma erano costretti a subire la prepotenza di tutti quegli omuncoli, uomini e donne, che approfittarono della guerra per dar libero sfogo alla loro viltà trasformandola in violenza ed arroganza.
L'Usignolo da voce a tutte quelle donne che con il loro eroismo aiutarono a salvare tantissime vite umani, che incuranti del pericolo nascosero militari alleati o piccoli bambini ebrei e una volta finito tutto restarono nell'ombra, perché la loro vittoria l'avevano già ottenuta e non avevano bisogno di riconoscimenti.
Preparatevi a scoprire insieme a Kristin Hannah quelle donne meravigliose che furono pronte a tutto pur di non piegarsi e di non far vincere l'odio e la violenza.
Un libro questo che dall'inizio alla fine vi coinvolgerà e vi svuoterà completamente, che vi farà piangere e soffrire, ma che vi regalerà anche un amore immenso e incondizionato e vi ricorderà che bisogna sempre lottare e sperare, perché anche ciò che a noi sembra poco per altri è smisurato!
Rory ♥ Fino ad ora ho letto recensioni soltanto positive di questo romanzo e la tua non fa che aumentare la mia voglia di leggerlo ^^
RispondiEliminaSono quei libri che è difficile non mi commuovano... allo stesso tempo nonostante ne sia attratta cerco sempre di rimandarne la lettura... il titolo mi ispirava già dalla sua uscita, con la tua recensione mi hai convinta!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione, un libro veramente fantastico
RispondiEliminaCome ti ho detto lo vorrei prendere, ma non sono mai stata un'amante di libri sulla guerra, anche se vorrei trovare qualcosa che mi faccia cambiare idea a proposito. Prima o poi lo prenderò, anche perché la cover mi piace tantissimo :D
RispondiElimina