Recensione: Il lupo dei Drenai di David Gemmell
Prezzo: € 16,90
Ebook: € 4,99
Pagine: 368
Genere: Epic Fantasy
Editore: Fanucci editore
Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2016
Alcuni personaggi, molto più di altri, riescono, a volte del tutto inspiegabilmente, a far breccia nel nostro cuore con una semplicità ed una forza tali da destabilizzarci completamente e quando feci la conoscenza di Waylander, nel terzo volume della Saga dei Drenai, nata anni fa dalla penna di David Gemmell, ebbi l'assoluta certezza che lui sarebbe stato uno dei pochi se non l'unico a rientrare in questa piccola bolla. Ritrovarlo ne Il lupo dei Drenai ha suscitato, in me, emozioni forti, molto particolari, e sensazioni intense che mi hanno permesso di approcciarmi alla lettura del libro in modo diverso: ogni pagina è stata una piccola nuova scoperta, ogni parola ha esercitato un'attrazione incredibile sul mio cuore, ogni evento ha avuto ripercussioni più o meno profonde sul mio animo, ma tutto, ogni dettaglio, ogni piccolezza, ha reso il romanzo ancora più bello di quanto mi aspettavo.
Tra le foreste millenarie, immerso nella natura e dai picchi innevati delle montagne insidiose ed affascinanti vive Dakeyras, un boscaiolo con gli occhi scuri ed i capelli d'argento, in compagnia di Miriel, una giovane ragazza abile con le armi e particolarmente agile nel destreggiarsi nei boschi in cui è cresciuta, che ha allevato fin da piccola come una figlia. Ma chi si cela veramente dietro l'identità quasi anonima di questo boscaiolo? Ben presto Dakeyras dovrà svelarsi, togliersi la maschera e tornare il combattente che è sempre stato: alcuni spietati guerrieri, infatti, gli stanno dando caccia, sulla sua testa pende una taglia ed il suo valore è incommensurabile. Contro la Corporazione Waylander si vedrà costretto a tornare, ma sarà pronto a combattere di nuovo? In un contesto quanto più ostile possibile e con una minaccia di una guerra sanguinosa, il valoroso guerriero, il Lupo, riprenderà possesso della sua vecchia anima, ma con un cuore ed una consapevolezza del tutto differenti: una nuova battaglia si sta stagliando all'orizzonte e Waylander non è mai sfuggito al pericolo. Il Lupo sta tornando.
Fin dalle prime pagine le doti narrative di David Gemmell ritornano imperiose a sovrastare qualsiasi altra scrittura esistente: la sua capacità di tratteggiare i personaggi, la sua abilità nel perdersi in descrizioni evocative e sognanti, la sua caratteristica di vero e proprio cantore rendono il romanzo un qualcosa di assolutamente fantastico, un'opera eccelsa di un autore che negli anni non perderà sicuramente la sua grande fama.
Così come aveva abituato il suo pubblico nei volumi precedenti, anche in questo quinto capitolo l'autore segue le avventure di un singolo personaggio, colorandolo e dandogli spessore anche grazie ad un'ambientazione ricca di dettagli e alla presenza assidua di altri compagni di viaggio mai banali e soprattutto in alcun modo convenzionali. Con questa nuova vicenda il lettore imparerà a conoscere ancora una volta Waylander, l'eroe/antieroe che aveva già incontrato precedentemente nel suo cammino nella vita del popolo dei Drenai, sotto aspetti diversi ritrovando, però, in lui sempre quel guerriero in grado di danzare con le armi, l'abile combattente e l'amante solitario con un nuovo animo, più grande, più dolce, ma al contempo duro e deciso ad impartire quella disciplina con cui è diventato quello che è adesso a Miriel, ed è proprio in relazione alla ragazza che il suo aspetto più umano e più paterno viene alla luce regalando scene con cui nutrire il proprio cuore d'amore. Accanto al protagonista, però, non devono essere certo dimenticati i personaggi che popolano e rendono vivo il romanzo: oltre a Miriel, infatti, sono molte altre le personalità che il lettore imparerà a conoscere e nelle quali arriverà, pian piano, a credere e ad affezionarsi, da Angel a Senta, da Belash a Shia, e altrettante saranno le vecchie conoscenze, a partire dai Trenta, i monaci guerrieri, che non faranno altro che arricchire ancor di più un romanzo impegnativo sotto molti punti di vista.
A questo proposito occorre aggiungere che anche ne Il lupo dei Drenai, esattamente come negli altri volumi, le dinamiche che David Gemmell ha creato e soprattutto sviluppato sono tutt'altro che semplici da seguire: gli interessi tirati in gioco in questo quinto romanzo sono tanti, così come lo sono gli accadimenti a cui il lettore si troverà ad assistere, le varie relazioni che legano i personaggi e gli intrighi che si celano dietro alle più disparate strategie di guerra, ma tutto è accomunato da una delle caratteristiche principi che fanno dell'autore uno dei migliori nel suo genere: lo stile di scrittura con cui la trama viene elaborata risulta essere scorrevole, magnetico, evocativo e mai banale, il trasporto che il lettore sentirà leggendo la nuova avventura di Waylander e le emozioni che genererà non sono elementi che potranno essere trovati altrove.
Infine, un'ambientazione minuziosamente descritta che diviene parte integrante ed essenziale del romanzo e che farà da sfondo a battaglie epiche, strategie di guerre ed azioni spettacolari chiude un cerchio sorprendentemente perfetto. Arrivati all'ultimo capitolo ciò che chiederete a gran voce sarà un altro imperdibile romanzo e la speranza che questo possa avvenire molto presto cullerà le ore ed i giorni che seguiranno alla chiusura di uno dei romanzi più belli che abbiate mai letto.
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