LE NOSTRE RECENSIONI


[BlogTour] L'estraneo di Ursula Poznanski e Arno Strobel: 2° Tappa - I più terribili delitti consumati in famiglia


Buongiorno Lettori Meravigliosi e ben trovati! :)

Chiudiamo questo primo mese dell'anno con la Seconda Tappa di un BlogTour mozzafiato! Il libro protagonista di questo nuovo tour è un Thriller psicologico, uno di quelli che io tanto amo e che sono sicura farà impazzire anche voi: L'estraneo di Ursula Poznanski e Arno Strobel è una nuova pubblicazione targata Giunti editore ed io in compagnia di altri blogger sono pronta a farvi scoprire ogni dettaglio rivelabile del romanzo e non solo! :)

Come sempre, però, prima di entrare nel vivo della mia tappa vi presento il libro, di cui prestissimo vi parlerò più approfonditamente!

Il libro

Prezzo: € 14,00
Ebook: € 8,99
Pagine: 416
Genere: Thriller Psicologico
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 18 Gennaio 2017

Un thriller psicologico che vi intrappolerà in un meccanismo perfetto. Non guarderete più il vostro partner nello stesso modo... 

TRAMA
Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti un estraneo: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però non l'hai mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza? Immagina di tornare a casa una sera: entri in cucina, ti versi un succo d’arancia e... vedi la tua ragazza che comincia a gridare: è convinta che tu sia un ladro o un assassino. Ti scaglia addosso un fermacarte e corre a chiudersi in camera. Non riesci a capire, ti guardi intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che di mattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo? Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è fidarsi l'uno dell'altra... 

Una morsa di paranoia e follia che stringe il lettore fin dalla primissima pagina.



Calendario del BlogTour


30/01 - 1° Tappa: Booktrailer con incipit, Il Salotto del Gatto Libraio
31/01 - 2° Tappa: I più terribili delitti consumati in famiglia, Il Colore dei Libri
1/02 - 3° Tappa: La psiche umana: comportamenti incontrollabili, Le Lettrici Impertinenti
2/02 - 4° Tappa: Le 10 fobie più terrificanti, Leggere in Silenzio
3/02 - 5° Tappa: Recensione con colonna sonora da brivido, Lost in Idris



I più terribili delitti consumati in famiglia

Molto spesso, e sempre di più negli ultimi anni, le notizie di cronaca nera sono costellate da azioni criminose che definire riprovevoli è ampiamente riduttivo: dai genitori che si scagliano contro i figli e viceversa, dalle lotte tra fratelli per motivi abietti e futili fino ad arrivare a dare sfogo ad un amore malato, la maggior parte degli omicidi viene consumato in famiglia, il luogo per eccellenza in cui tutti ci dovremmo sentire noi stessi, amati e apprezzati, il luogo in cui amare incondizionatamente è la normalità, quel piccolo porto sicuro che fa amare la vita, quello in cui tornare quando tutto non va come andare, quello in cui, semplicemente, è possibile, più che altrove, stare bene, e stare bene davvero. E allora perché le statistiche dicono esattamente il contrario? Perché la famiglia, oggi, viene vista come un ostacolo che può solo essere eliminato e non raggirato? A tutto questo io non credo che ci sia davvero una risposta, ma la nostra storia, passata e recente, è piena di casi di fronte ai quali fornire una spiegazione è quasi impossibile, ed oggi, in questa tappa, voglio parlarvi proprio di questi, cercando di percorre gli anni più recenti fino ad arrivare al giorno d'oggi.

Vercelli, 13 Novembre 1975. Doretta Graneris, 18 anni, e Guido Badini, 21 anni e fidanzato della ragazza, fecero accapponare la pelle ad un Italia già fortemente provata dai cosiddetti "Anni di piombo" uccidendo a colpi di pistola tutta la famiglia della giovane donna. Il movente? Il desiderio di impadronirsi del patrimonio familiare per cominciare a costruirsi una vita insieme. Furono entrambi condannati all'ergastolo.

Parma, 4 Agosto 1989. Ferdinando Carretta uccise a colpi di pistola il padre, la madre ed il fratello per appropriarsi del cospicuo patrimonio di famiglia. Scontò la pena in un ospedale psichiatrico dopo essere stato condannato e dichiarato infermo di mente.

Verona, 17 Aprile 1991. Pietro Maso, aiutato da due amici, uccise barbaramente i genitori per mettere subito le mani sulla sua parte di eredità. Venne arrestato e condannato a 30 anni di carcere dei quali ne scontò ventidue prima di essere rilasciato. Venne, però, nuovamente arrestato per aver minacciato di morte le sorelle.

Sestri Levante, 20 Luglio 1995. Carlo Nicolini, di 26 anni, uccise i propri i genitori con una brutalità indicibile, sparando loro prima con il fucile, poi utilizzando un coltello dilaniandone i corpi. Il medico legale non riuscì a stabilire se alcuni organi fossero stati strappati con le mani o recisi con una lama. Un anno dopo l'efferato omicidio il ragazzo fu assolto perché dichiarato totalmente incapace di intendere e di volere: secondo la perizia psichiatrica egli avrebbe agito nella convinzione che i genitori fossero posseduti da mostri e solo uccidendoli avrebbe potuto liberarli. Il Tribunale dispose il ricovero psichiatrico per 10 anni, al termine dei quali venne trasferito in una comunità terapeutica.

Novi Ligure, 22 Febbraio 2001. Con oltre cinquanta coltellate Erika De Nardo, 16 anni, e Omar Favaro, 17 anni, uccisero la madre ed il fratello della ragazza. La paura che la figlia frequentasse cattive compagnie, nelle quali figurava appunto il fidanzato, parrebbe essere la "colpa" della madre, l'aver visto tutto invece quella del fratello. Furono condannati a 16 e 14 anni di reclusione. Fu uno dei delitti più efferati degli ultimi quindici anni commesso da due minorenni.

Varese, 25 Settembre 2002. Rosolino D'Aiello, 62 anni, carabiniere in pensione, uccise a colpi di pistola quella che presto sarebbe diventata la ex moglie: i due si trovavano, infatti a Palazzo di Giustizia, in aula, durante l'udienza di separazione.

Cogne, 30 Gennaio 2002. Annamaria Franzoni si macchiò dell'omicidio del suo figlio più piccolo, Samuele, di appena 3 anni, ucciso con 17 colpi inferti con un oggetto ancora oggi non meglio identificato. La donna viene riconosciuta colpevole dopo un lungo calvario giudiziario.

Avetrana, 26 Agosto 2010. Il cadavere della giovane Sarah Scazzi venne ritrovato dopo oltre un mese di ricerche, che presero il via nel mese di Agosto a seguito della denuncia di scomparsa fatta dalla madre della ragazza. Fu un caso giudiziario particolarmente complicato, caso di cui tutt'oggi si discute animatamente, ma alla fine vennero incriminate la cugina e la zia della ragazza e condannate alla pena dell'ergastolo sia in primo grado che in appello con le accuse di concorso in omicidio volontario premeditato aggravato. Insieme a loro, anche lo zio, Michele Misseri, venne condannato alla pena di otto anni di reclusione per soppressione di cadavere ed inquinamento delle prove.

Purtroppo la nostra cronaca vede protagonisti come carnefici o vittime molti altri genitori, figli, mariti e mogli che meriterebbero di essere ricordati, uno per uno, chi per un motivo e chi per un altro, recentissimo è, per esempio, l'omicidio dei coniugi uccisi dal figlio di soli 16 anni, coadiuvato da un amico di appena un anno più grande, nel ferrarese. Questi sono solo piccoli esempi di un'umanità che sta andando disperdendosi ormai, sintomo di una realtà meschina e bruta a cui deve essere trovata, necessariamente, una fine netta.


Sorpresa finale!

Bene Lettori, eccoci arrivati alla conclusione anche di questa Seconda Tappa! Per tutti i cuori coraggiosi (e non!) è arrivato il momento di appellarsi alla fortuna: seguendo infatti il BlogTour potrete provare a vincere una copia del romanzo protagonista, L'estraneo! 

Come sempre le regole sono semplicissime e qui sotto potete trovare il form da compilare! Buona fortuna!


Commenti

  1. beh molti di questi crimini sono ancora impressi nella mia mente... come dimenticare la freddezza di eika, la cugina di avetrana e la mamma di cogne... con il piccolo samuele! sono storie agghiaccianti che hanno segnato la cronaca nera del nostro paese... a volte mi chiedo come sia possibile... cosa scatta nel cervello umano :'(

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  2. Leggere questi delitti fa accapponare la pelle. A volte ci chiediamo perché accade tutto questo, diamo colpe a chi non dovremmo, ma una cosa è certa l'umanità delle persone va man man sfumando, diventando fredde e meschine.

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  3. Solo schifo! Non solo per i carnefici, ma anche per la legge italiana che....boh, sembra una barzelletta fin troppo spesso! So che tanto le vittime non tornano in vita, ma che "punizione" è passare neanche dieci anni in carcere? Per aver stroncato un altro essere umano, mica per aver rubato o altro...
    E questi sono i più conosciuti, non voglio neanche penare a tutto il mare di casi meno mediatici che ci sono -.-

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  4. bellissima tappa, io poi sono appassionato di thriller e delitti! ;)
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

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  5. Li ricordo tutti..si sono impressi in maniera inesorabile..e ce ne sono altri qui non menzionati ma ugualmente efferati ma che non sono usciti sui tg nazionali..qui nella mia città per esempio tantissimi anni fa un papà uccise le tre figlie..e si spera sempre di non leggere più di queste notizie..
    bebatag@gmail.com

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  6. Non basterebbe un articolo per farci entrare tutti i casi che si sentono in tv :(
    E' straziante leggere queste cose !

    angelina.alboreo@hotmail.it

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  7. Ci sono delle cose che non concepisco: l'omicidio è uno di questi!!!
    Queste notizie hanno invaso le nostre televisioni per tanto tempo, e ogni giorno purtroppo ci sono sempre nuove tragedie!
    Io davvero non capisco come si possa uccidere una madre, un padre, un figlio, un fratello, una sorella...
    La sola idea che qualcuno tocchi la mia famiglia mi fa ribollire il sangue!!!
    Ma cosa scatta nella mente umana??? Cosa spinge un uomo in primis a uccidere, ma uccidere un membro della tua famiglia???
    In che mondo orribile viviamo???

    Lettori fissi: Rosy Palazzo
    Mail: rosy.palazzo1612@gmail.com
    Instagram: @ross_3193
    Facebook e Google +: Rosy Palazzo
    Ho piacizzato le pagine richieste e ho condiviso su Facebook, Google + e Instagram ;-)
    Grazie mille per l'opportunità ♡

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  8. Questi brutali casi di omicidio menzionati sono la prova del declino inesorabile della nostra società. Con il passare del tempo il genere umano diventa sempre più corrotto e crudele,tanto da non fermarsi neanche davanti ai propri cari che vengono uccisi senza pietà per futili motivi come i soldi. Mi domando cosa penserebbero tutti quei poveri genitori vittime dei loro stessi figli se sapessero che razza di mostri hanno messo al mondo.

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  9. Non riesco a comprendere come una persona possa fare del male alla propria famiglia... poi in alcuni casi i colpevoli sono ragazzini... la società sta degenerando... e poi si nascondono dietro problemi psichiatrici e impossibilità di intendere e volere e scontano pene minime....
    Partecipo al blogtour pechè il libro mi incuriosisce molto...

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  10. Mi viene la pelle d'oca a leggere queste cose!! Non riesco a capire cosa possa scaturire nella mente di una persona per portarla ad uccidere i propri familiari!! La famiglia dovrebbe essere un'ancora di salvezza, la certezza più grande che si possiede, invece a volte si rivela l'opposto!
    Partecipo perchè questo libro mi ispira tantissimo! Amo i thriller psicologici *_*

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  11. Sembra un gioco al massacro. Davvero terribile!

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  12. Conoscevo solo i casi più "recenti"....quasi sempre si tratta di persone normalissime che non avevano mai dato segni di aggressività o follia. La mente umana è un mistero!

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  13. Mi vengono i brividi solo a leggere queste cose... comunque, tappa davvero interessante e che fa riflettere

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  14. Agghiaccianti! La maggior parte non li conoscevo. La psiche umana purtroppo nessuno la conosce davvero. In ogni caso, sono certa che la stragrande maggioranza di chi commette queste atrocità abbia manifestato precedentemente qualche segno di squilibrio, che non è stato colto oppure ignorato, perché accettarlo sarebbe stato inaccettabile, scusate il gioco di parole.
    Indirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com

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  15. Scusa per la franchezza Vale, ma leggere questo post è stato straziante ed agghiacciante!! :'( Non per te, ovvio, ma per la crudeltà che gli esseri umani possono in taluni casi riversare contro addirittura i proprio cari!! Mi si accappona la pelle al solo pensiero, aiutooooo :'(
    La mia e-mail è lamarama86@gmail.com , per il resto ho compilato tutto nel form già ieri nella prima tappa ;-)
    P.S.= grazie per l'opportunità che ci date con questo BlogTour facendoci scoprire un libro assai colmo di mistero!! ;-)

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  16. Terribile, come non ricordare il caso del piccolo Samuele, oppure quello di Sarah... Il delitto dei due fidanzatini Erika e Omar :(
    Chissà che cosa passi nella testa di queste persone per arrivare a commettere un gesto del genere, uccidere un figlio, una madre, un padre, una moglie, sangue del tuo sangue, è tutto cosi assurdo.
    Partecipo molto volentieri al BlogTour :)
    Ti elenco le regole che ho rispettato nel form :)
    Seguo tutti i blog partecipanti al BlogTour con il nome: Elysa Pellino
    La mia email: mora_1993_@hotmail.it
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    - Ho completato il form :)
    Grazie per la partecipazione ♡

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  17. Il caso di Novi Ligure lo ricordo bene anche se avevo solo 12 anni all'epoca.
    L'ultimo caso menzionato invece, quello nel ferrarese, è avvenuto a una trentina di chilometri da casa mia.

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  18. Guarda, entrare nella psiche di certe persone penso sia impossibile. Alcuni sono cattivi e crudeli e basta. Poi molti usano la scusa di essere pazzi, così molti la scampano anche.
    Mi chiedo come si possa arrivare ad uccidere qualcuno, che sia famigliare e non, ma quando è qualcuno che conosci è ancora peggio, nel senso che ti chiedi come uno possa fare una cosa del genere. A chi dici di voler bene, di amare. Boh, non capisco. Per cosa? Soldi? Per il patrimonio? Per gelosia? Per farsi valere?
    Il caso di Novi Ligure del 2001, me lo ricordo. Avevo 8 anni, ma ricordo di averlo sentito in tv, eccome.
    Purtroppo ricordo anche il caso di Cogne e il caso di Avetrana. Come l'ultimo dei genitori. Tante vite spezzate per la crudeltà altrui.
    Infatti odio vedere il telegiornale, solo di morti si sente. L'umanità molte volte non c'è proprio, è quello il problema. Una tappa davvero agghiacciante.


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