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Recensione: La donna della cabina numero 10 di Ruth Ware



Prezzo: € 16,90
E-book: € 9,99
Pagine: 368
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller

Lo Blackwood è una giornalista e si prepara a partire per una favolosa crociera di lavoro su una nave extra lusso, perfetta dopo lo shock subito per un furto in casa sua mentre lei era da sola in casa. Purtroppo però fin dalla prima notte la crociera si trasforma in un vero e proprio incubo, infatti Lo viene svegliata all'improvviso da un urlo proveniente dalla cabina accanto ed assiste a quello che ha tutte le caratteristiche di un omicidio! Parlando con gli ufficiali, l'equipaggio e gli uomini della sicurezza nessuno sembra aver mai visto la donna di cui parla Lo, la cabina numero 10 è infatti vuota e nessuno vi alloggia. Lo non si da per vinta, ma nello stesso tempo inizia a dubitare di se stessa...

Mi sono innamorata di questa autrice con L'invito (Recensione) e quando mi è arrivata notizia di questo nuovo thriller non me lo sono fatta scappare, pur essendo un genere che non leggo spesso e che non sempre amo, ma con la Ware sapevo benissimo di andare sul sicuro.
Fin dalle prime pagine questo libro mi ha messo addosso una certa inquietudine che non mi ha abbandonato fino alla fine, rendendo la lettura elettrizzante e facendomi spesso venire i brividi!
Capitolo dopo capitolo la Ware crea aspettativa, semina indizi e porta il lettore a fare mille congetture, senza mai avvicinarsi alla verità e sentendovi sempre più coinvolti da Lo, tanto che più di una volta avrete l'impressione di essere osservati, sentirete il bisogno di guardarvi intorno e vi verrà spontaneo pensare che la protagonista non é tutta sana, perché pur essendo terrorizzata dalla sua stessa ombra è incapace di smettere di ficcanasare in giro.
La narrazione ha un ritmo veloce, che cresce pagina dopo pagina così come la tensione e la paura, ci si immedesima in Lo, ci si domanda quanto di quello che vede sia reale e quanto frutto della sua mente, ci si perde insieme a lei nei sospetti, ritrovandosi a "vagare" in un labirinto fatto di dubbi e supposizioni alla ricerca della verità.
Lo ė un personaggio particolare, sempre in bilico tra follia e realtà, si abbandona troppo spesso all'alcol ed hai psicofarmaci, vive come sospesa, incapace di trovare un equilibrio e il modo in cui racconta la sua storia rispecchia moltissimo il suo stato, la sua ansia e tutto arriva al lettore centuplicato, tutta la storia ha un che di claustrofobico e il modo in cui verso la fine Lo descrive il luogo in cui si trova e ciò che vive fanno nascere nel un forte senso di inquietudine e ci si sente come schiacciati.
Un thriller che fino alla fine vi lascerà con il fiato sospeso, che vi regalerà momenti carichi di adrenalina, che vi coinvolgerà e che vi lascerà senza parole: fino alla fine vi sarà impossibile capire la verità e anche quando tutto sembra avere un senso ecco un nuovo colpo di scena!
Ancora una volta la Ware mi ha conquistata e non posso far altro che consigliare a tutti questi nuovo fantastico libro!












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