Recensione: La dea scorpione di A.J.Flamel
TITOLO
di A.J.Flamel
Prezzo: € 14,00| Ebook: € 3,99 |
Pagine: 224| Genere: Giallo Storico |
Prezzo: € 14,00| Ebook: € 3,99 |
Pagine: 224| Genere: Giallo Storico |
Editore: Gainsworth Publishing | Data di pubblicazione: 21 Ottobre
Trama
Alessandria d'Egitto, 112 dopo Cristo. Il ritrovamento del corpo senza testa del governatore romano Servio Simile spinge l'imperatore Traiano a inviare con urgenza dall'Urbe il suo fidato amico e compagno d'armi Gaio Ticio Massimo. Mentre l'Egitto centrale brucia nella rivolta, nell'oscurità dei vicoli di Alessandria esseri soprannaturali compiono la loro sanguinaria vendetta. Per liberare il fido Sosia dai contrabbandieri che lo hanno rapito, Massimo e il centurione Decio si imbarcheranno, in compagnia di una donna bellissima e misteriosa, in un viaggio sul Nilo che li porterà verso la guerra. Una nuova ed emozionante avventura che travalica i limiti del tempo, segnata dall'ombra della Dea Scorpione e dall'aroma del silfio, la spezia del deserto. "Kheruef fece ancora qualche passo nel maggior silenzio possibile, poi si acquattò nell'antro di un portone, in attesa, impugnando saldamente il khopesh. Il rumore di passi era scomparso. Dove sei finito, demonio? Non avanzi e non arretri? Si stava innervosendo. La luna uscì dalle nuvole, inondando di luce argentea il vicolo. E fu allora che lo vide, fermo a non più di due braccia di distanza di fronte a lui. Era alto almeno quattro cubiti, tre palmi più di lui, che già era considerato alto. Il corpo possente era coperto solo da un gonnellino e da un collare, entrambi di lamine dorate, e lucidi muscoli spiccavano nel chiarore lunare. Ma quello che gli tolse il fiato, mandandogli un brivido lungo la schiena, era la testa. Una testa nera di sciacallo."
Trama
Alessandria d'Egitto, 112 dopo Cristo. Il ritrovamento del corpo senza testa del governatore romano Servio Simile spinge l'imperatore Traiano a inviare con urgenza dall'Urbe il suo fidato amico e compagno d'armi Gaio Ticio Massimo. Mentre l'Egitto centrale brucia nella rivolta, nell'oscurità dei vicoli di Alessandria esseri soprannaturali compiono la loro sanguinaria vendetta. Per liberare il fido Sosia dai contrabbandieri che lo hanno rapito, Massimo e il centurione Decio si imbarcheranno, in compagnia di una donna bellissima e misteriosa, in un viaggio sul Nilo che li porterà verso la guerra. Una nuova ed emozionante avventura che travalica i limiti del tempo, segnata dall'ombra della Dea Scorpione e dall'aroma del silfio, la spezia del deserto. "Kheruef fece ancora qualche passo nel maggior silenzio possibile, poi si acquattò nell'antro di un portone, in attesa, impugnando saldamente il khopesh. Il rumore di passi era scomparso. Dove sei finito, demonio? Non avanzi e non arretri? Si stava innervosendo. La luna uscì dalle nuvole, inondando di luce argentea il vicolo. E fu allora che lo vide, fermo a non più di due braccia di distanza di fronte a lui. Era alto almeno quattro cubiti, tre palmi più di lui, che già era considerato alto. Il corpo possente era coperto solo da un gonnellino e da un collare, entrambi di lamine dorate, e lucidi muscoli spiccavano nel chiarore lunare. Ma quello che gli tolse il fiato, mandandogli un brivido lungo la schiena, era la testa. Una testa nera di sciacallo."
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
La dea scorpione é il terzo capitolo della serie dedicata al pretore Gaio Ticio Massimo,iniziata nel 2013 con il libro Il trono dei serpenti.Pur essendo parte di una serie ogni libro può esser letto singolarmente, poiché le storie non sono legate tra loro e ogni volume é una nuova indagine.
Non sono solita leggere gialli, mi piacciono e guardo anche molte serie tv con indagini e assassini e di solito con i libri sono più selettiva, ma questo libro non é un semplice giallo/thriller, é infatti anche uno storico e racchiude anche qualcosa del paranormal!
Dopo un inizio un po' lento la storia entra subito nel vivo, vengono spiegati i fatti che hanno portato il pretore Gaio Ticio Massimo in Egitto e iniziano le indagini. I capitoli alternano le indagini con alcuni fatti legati a dei "contrabbandieri" e il mistero delle morti e della dea scorpione.
Flamen sa sicuramente il fatto suo quando si parla di storia, infatti il suo libro é ben contestualizzato, i fatti storici son precisi ed é piacevole ritrovarsi immersi in un tempo lontano in uno dei luoghi più magici e misteriosi di tutti i tempi.
Come ho anticipato la partenza é un po' lenta, ma da al lettore il tempo di ambientarsi, di mettersi comodo e di viaggiare indietro nel tempo, piano piano la storia si fa più intrigante, i vari complotti e misteri stuzzicano il lettore che finisce per rimanere lui stesso imbrigliato nel racconto, incapace di staccarsi dal libro e mettere in pausa la lettura.
In alcuni punti la narrazione si dilunga troppo nelle descrizioni, che in un giallo/thriller tendono a smorzare il ritmo dinamico, fornisce forse troppe informazioni storiche non sempre necessarie, ma per fortuna la storia è intrigante e incuriosisce il lettore.
Non conoscevo Flamen, ma devo ammettere che riesce a trovare il giusto equilibrio tra storia e finzione, creando un racconto piuttosto elaborato, ben articolato, con personaggi ben caratterizzati e con ruoli precisi, che attirano fin da subito l'attenzione del lettore.
La narrazione è su più livelli, poichè come ho detto all'inizio l'autore porta il lettore tra le fila dei traditori, nelle stanze dei romani e al cospetto di colei che viene chiamata appunto la Dea Scorpione, dando una visione d'insieme completa, che aiuta il lettore a comprendere meglio sia come sia perchè avvengono certi omicidi.
La dea Scorpione è sicuramente un giallo/thriller ben congegnato, che nonostante qualche piccolo rallentamento scorre piuttosto velocemente, una lettura perfetta per gli amanti del genere e per chi adora i libri ambientati nel passato.
Commenti
Posta un commento