5 cose che.. : "5 scrittrici che ammiro come donne"
Oggi ho io il compito di farvi conoscere le mie 5 scrittrici che ammiro come donne.
L'impresa è ardua non per mancanza di ispirazione ma perché me ne son venute in mente troppe!!!
Cominciamo dalla più conosciuta e spesso al centro di polemiche per il suo modo diretto e particolarmente brusco di schierarsi contro gli estremismi.
1- Oriana Fallaci
Nel 1961 realizzò un reportage sulla condizione della donna in Oriente, che divenne il primo successo editoriale della Fallaci scrittrice, Il sesso inutile (Rizzoli). Nel 1962 uscì Penelope alla guerra, la sua prima opera narrativa. Il libro racconta la storia di Giò, una ragazza italiana che, per motivi di lavoro (fa la soggettista), si reca a New York dove incontra persone del suo passato.
Come corrispondente di guerra seguì i conflitti tra India e Pakistan, in Sud America e in Medio Oriente.
I suoi libri e articoli sulle tematiche dell'11 settembre hanno suscitato sia elogi sia contestazioni nel mondo politico e nell'opinione pubblica. Attraverso essi la scrittrice denuncia la decadenza della civiltà occidentale che, minacciata dal fondamentalismo islamico, ritiene incapace di difendersi.
2- Simonetta Agnello Hornby
E' vissuta negli anni giovanili in Sicilia, nel 1965 ha ottenuto una borsa di studio Fulbright presso la University of Kansas. Nel 1967 ha conseguito il dottorato in giurisprudenza e si è poi specializzata avvocato minorile e giudice in Inghilterra, dal 1972 ed è presidente del Tribunale Special Educational Needs and Disability.
Ha fondato nel 1979 uno studio legale che si occupa prevalentemente delle comunità immigrate musulmane e nere e che è stato il primo studio in Inghilterra a dedicare un dipartimento ai casi di violenza all'interno della famiglia[1]. Ha insegnato Diritto dei minori all'Università di Leicester.
Il romanzo d'esordio La Mennulara, bestseller tradotto in 19 lingue, ha ricevuto il 7 giugno 2003 il "Premio Letterario Forte Village"; nello stesso anno, ha vinto il Premio Stresa di Narrativa e il Premio Alassio Centolibri - Un Autore per l'Europa ed è stato finalista del Premio del Giovedì "Marisa Rusconi".
3 - Isabel Allende
E' una scrittrice cilena naturalizzata statunitense. È una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo, con libri come La casa degli spiriti o La città delle bestie. Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo mito e realismo. Ha partecipato a molti tour mondiali per promuovere i suoi libri e ha anche insegnato letteratura in vari college statunitensi. Vive dal 1989 in California e ha ottenuto la cittadinanza statunitense nel 2003.
Ho letto molti suoi libri e li trovo ispirati e veramente belli : Eva Luna, Ritratto in seppia, La casa degli spiriti, Il regno del drago d'oro, Afrodita .
4- Sharon M. Draper
Sharon M. Draper, classe 1948, è un’insegnante in pensione. Nel 1997 ha vinto il premio “National Teacher of the Year” e durante tutta la sua carriera si è occupata di pedagogia ai massimi livelli in una serie di associazioni di categoria statunitensi.
Parallelamente all’insegnamento ha intrapreso un percorso di scrittura che l’ha resa celebre negli Stati Uniti per i suoi libri per bambini e adolescenti.
Con La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990) si è aggiudicata il Premio Campiello (Libro dell'Anno 1990).
Il suo libro Melody ha vinto molti premi negli Stati Uniti, è stato nella classifica dei bestseller del New York Times per due anni ed è stato tradotto in sedici lingue.
Nel 2016 Melody ha vinto il Premio Andersen come miglior libro oltre i 12 anni.
Spero traducano altre sue opere perchè sono veramente istruttivi e profondi.
Nel 2016 Melody ha vinto il Premio Andersen come miglior libro oltre i 12 anni.
Spero traducano altre sue opere perchè sono veramente istruttivi e profondi.
5- Dacia Maraini
Primogenita dello scrittore Fosco Maraini e della principessa e pittrice palermitana Topazia Alliata.
Dacia trascorse l'infanzia in Giappone dove i genitori si stabilirono. Lì, dal 1943 al 1946, la famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese, dove patì la fame.
Primogenita dello scrittore Fosco Maraini e della principessa e pittrice palermitana Topazia Alliata.
Dacia trascorse l'infanzia in Giappone dove i genitori si stabilirono. Lì, dal 1943 al 1946, la famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese, dove patì la fame.
Al ritorno in Italia, la famiglia si trasferì in Sicilia, presso i nonni materni, nella Villa Valguarnera di Bagheria, e in seguito, a Roma. Quindi, il padre Fosco tornò a Firenze. Questi anni sono raccontati dalla stessa Maraini nel suo romanzo Bagheria.
Nel 2001 ha pubblicato La nave per Kobe, in cui rievoca l'esperienza infantile della prigionia in Giappone.
Il 4 ottobre 2005, l'Università degli studi dell'Aquila le ha conferito la Laurea Honoris Causa in Studi teatrali.Il 18 novembre 2010, l'Università degli Studi di Foggia le ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi.
È vegetariana e si è espressa pubblicamente in favore dei diritti animali.
È direttrice responsabile della rivista letteraria Nuovi Argomenti, edita da Arnoldo Mondadori Editore.
Ciao, conosco solo la prima e l'ultima, ottime scelte!
RispondiEliminaCiao, non ho letto nessuna di queste autrici, sebbene le conosca di fama.
RispondiEliminaOriana Fallaci: grande donna e grande giornalista!
RispondiEliminaBelle scelte!
RispondiEliminaBellissime scelte! Anche io ho messo la Fallaci!
RispondiEliminaAnche io ero tentata di inserire la Fallaci e la Allende, ottime scelte! :D
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