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[Libri in Viaggio] Recensione: Con i piedi ben piantati sulle nuvole di Andrea Scanzi


CON I PIEDI BEN PIANTATI SULLE NUVOLE

di Andrea Scanzi

Prezzo: €  18,00 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 190 | Genere: Letteratura di Viaggi |
Editore: Rizzoli Data di pubblicazione:  5 Giugno

Trama


"C'è chi va dallo psicologo, chi al poligono a sparare, chi scrive sulla bacheca di Salvini. E poi c'è chi, per ordinare i propri pensieri, parte." È quello che ha fatto Andrea Scanzi in questi ultimi densissimi mesi, attraversando da Nord a Sud un Paese in crisi d'identità, privo di direzione politica, in balia di qualsiasi pulsione autoconservativa. Per raccontarne da vicino luoghi e persone, che sono per lui il vero baluardo di resistenza e utopia. "Tornano i luoghi nascosti, sospesi fuori dal tempo e affascinanti nella loro apparente clandestinità, come certi lati B dei vecchi 45 giri. Tornano i paesaggi a strapiombo, con l'abisso giusto sotto, per ricordarci quanto sia tutto dannatamente labile. La tavola, la convivialità. Il ricordo di chi non c'è più. Torna la ribellione. Torna la natura incontaminata, o quel che ne resta. E torna spesso la purezza meravigliosamente amorale degli animali, col loro sguardo sempre interrogativo sul mondo. Un po' come dovrebbe essere il nostro." A volte la scintilla che fa nascere un racconto è un paesaggio, a volte una persona; il mare di Fano riporta la mente all'infanzia, un viticoltore veneto diventa il Drugo del Grande Lebowski, un canguro wallaby sull'Isola dei Cipressi ci fa riflettere sulla condizione umana. Dalla bellezza di un tramonto ragusano arriviamo alle Langhe di Fenoglio, dalla Romagna di Marco Pantani a Eric Fletcher, padre di Roger Waters, morto in Italia durante la Seconda guerra mondiale. In questo libro geniale e pungente, tra diario di bordo, commento politico e satira di costume, Scanzi trae spunto dal materiale raccolto nei suoi viaggi per dipingere un ritratto corale - e in tempo reale - dell'Italia di oggi, della sua provincia, dei suoi cliché, del sogno di una vera ripartenza.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

"Il sognatore e' un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole." Così scriveva Ennio Flaiano e dopo aver letto il nuovo libro di Andrea Scanzi penso che non potesse scegliere titolo migliore, perchè in questo libro Scanzi non parla solo dei luoghi che rendono meravigliosa la nostra Italia, ma anche delle persone che  ha incontrato durante i suoi viaggi, persone che hanno una storia da raccontare e che nonostante le tante difficoltà della vita continuano a sognare e a sperare.
Con i piedi ben piantati sulle nuvole è un viaggio su e giù per l'Italia, tra storia, piccoli paesini e persone reali, un viaggio in cui Andrea Scanzi prende per mano il lettore e lo conduce in luoghi poco conosciuti, gliene parla con un amore che traspare da ogni pagina e gli fa conoscere non solo il lato più bello di questo nostro Bel Paese, ma anche quello più ferito, facendoci scoprire realtà dimenticate o sconosciute come la Las Vegas dei poveri, la Città dei Balocchi di cui ammetto di non aver mai sentito parlare e il cui racconto mi ha scioccata: si tratta di Consonno, un paesino acquistato da un certo conte Mario Bagno che per capriccio o per cupidigia aveva deciso di trasformare quel paesino in un luogo di divertimento simile a Las Vegas, ma quello che è stato capace di fare è stato solo abbattere, distruggere, costruire e smontare, cambiando non solo l'aspetto di Consonno, ma anche l'equilibrio idrogeologico... E leggendo questa testimonianza mi son domandata "ma in fondo non è una storia che si ripete? Quante volte nel passato e ancora nei giorni nostri c'è stato chi ha deciso di costruire là dove era meglio lasciare tutto com'era finendo non solo di distruggere il paesaggio, ma anche nel peggiore dei casi di far perdere la vita a persone innocenti?".
Ma Scanzi ci parla anche della forza della gente, perché il popolo italiano è stato piegato tante volte, ma mai spezzato e alla fine ci si rialza sempre, ci si reinventa e si rinasce, come Jerry Caronte, che si è fatto un nome personalizzando Harley - Davidson o il giovane quarantenne incontrato da Scanzi di notte in un autogrill, che dopo mille difficoltà e rinunce ha trovato un suo equilibrio.
Sono tante le storie di luoghi e di persone che Andrea Scanzi racconta in 190 pagine, il lettore si perde tra le pagine del libro, viene circondato da immagini vivide dei posti visitati dall'autore e sorride leggendo dell'oste di Civichella, che nasconde tra vini e liquori una rarità degna di pochi commensali o ancora leggendo di Loris e sua moglie, che a Castelcerino ospitarono Scanzi e gli amici offrendo loro del vino buonissimo in una tenuta che ha una storia da raccontare e che risale alla famiglia nobile degli Albertini.
Tra citazioni di film, canzoni e tanto altro Scanzi ci apre le porte su un'Italia sconosciuta, fatta di persone vere, genuine e costruita sulle storie e i sacrifici di tutti coloro che nei secoli l'hanno abitata, ci parla della storia della nostra amata Italia, di come da sempre è stata violata e violentata, ma anche di come ha continuano a lottare per non affondare, risorgendo ogni volta più forte e bella.
Con i piedi ben piantati sulle nuvole è un viaggio in un'Italia tutta da scoprire, perché sono i luoghi meno frequentati quelli che danno maggior soddisfazione ai viaggiatori e ai sognatori, Scanzi ci regala una lettura romantica, un viaggio sublime e indimenticabile alla scoperta non solo delle nostre radici, ma anche dei nostri concittadini, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, ci parla di cibo, monumenti, vini e lo fa con amore.
Noi italiani siamo un popolo di sognatori, siamo anche dei guerrieri ed è dalla nostra terra che traiamo la nostra forza e la speranza e Con i piedi ben piantati sulle nuvole ce lo ricorda capitolo dopo capitolo, rendendo omaggio a tutti coloro che, persone famose o gente comune, questa Italia l'hanno resa e la rendono grande nonostante ci sia anche chi tenti sempre di distruggerla un pochino.
Lasciatevi condurre in lungo e in largo da Andrea Scanzi alla scoperta del Bel Paese, fermatevi ad ascoltare cosa ha da raccontare, chiudete gli occhi e immaginate ogni luogo e ogni persona descritti con una tale cura da prender vita davanti a voi e abbandonatevi a quell'amore che traspare da ogni singola storia raccontata.






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