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Recensione : Il simbolo di Damiano Leone



Il simbolo di Damiano Leone


                  
Editore: Gabriele Capelli Editore| Genere:Narrativa Storica| Pagine: 616 |Data d'uscita: 9 Marzo 2018 | Prezzo€23,00 | E-book € 9,00                                                                      
            TRAMA           

Contemporaneo di un uomo passato alla storia con il nome di Gesù di Nazareth, il figlio di una prostituta muove i primi passi nella Palestina dominata dalle legioni di Roma: due vite assai diverse ma destinate a incrociarsi nei loro giorni più drammatici.
Avviato alla prostituzione, il giovane Ben Hamir trova conforto nell’affetto di uno schiavo comprato per fargli da tutore. Costretto a fuggire, dopo un’istruttiva permanenza ad Atene conquista Roma – o meglio i cuori delle romane – divenendo gradito ospite dei più esclusivi palazzi nobiliari.
Coinvolto nella politica imperiale fino a divenire intimo di Tiberio, proprio da lui apprenderà quanto beffardo possa mostrarsi il fato. Tornato in Palestina per ordine dell’imperatore, ad attenderlo troverà sia un nuovo che un antico amore: ma anche l’odio feroce di Ponzio Pilato, il suo più mortale nemico.
Dopo aver compiuto un gesto in apparenza marginale ma destinato a sconvolgere la storia, abbandonati i lussi e le amanti sceglierà di restare lontano dai clamori del mondo.
Ma Roma non si è dimenticata di lui: dovrà accettare lo sgradito incarico di informatore imperiale, assistendo così a eventi che andranno oltre ogni sua immaginazione.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Nell'antica Roma imperiale Tiberio detiene il comando saldamente non pensando minimamente che un giorno un ragazzo dalle umili origini come Ben Hamir riuscirà ad avvicinarsi a lui talmente tanto da diventarne amico e poi consigliere.
Ben Hamir non ha avuto una vita facile, la madre lo costringe alla prostituzione sin da bambino segnandogli il destino per sempre.
Conduce una vita all'apparenza sfarzosa ed appagante ma lui non è felice ed è stanco di essere semplicemente una fonte di profitto per la madre ed uno strumento di piacere per i clienti.
Grazie agli insegnamenti dello schiavo Nadir ,che lo spronava a migliorarsi ecco che si ritrova con un bagaglio culturale molto vasto e gli servirà in svariate occasioni.
Purtroppo molti eventi spiacevoli lo costringeranno ad abbandonare la sua terra per ripare in Grecia e successivamente a Roma.
Eventi fortuiti e la sua fama di "amatore dalle grandi doti" lo avvicineranno a Tiberio conoscendo così l'uomo che si cela dietro al granitico imperatore, ne diventerà amico e poi confidente ed infine emissiario in terre lontane.
A lui sarà affidato un anello molto prezioso, simbolo che agisce per mandato di Tiberio e questo simbolo segnerà tutta la sua vita.
Gli intrighi della capitale lo soffocheranno poco alla volta tanto da indurlo a voler tornare alla terra delle sue origini e sarà proprio lì che incontrerà l'uomo più famoso del momento : Jeshua.
Troppo tempo in mezzo a segreti e sotterfugi, intrighi e tradimenti, ipocrisia e cattiveria, crudeltà e ferocia lo renderanno un personaggio scomodo tanto da avere una lunga lista di nemici che già più volte hanno attentato alla sua vita e lo metteranno in seria difficoltà.
Jeshua vedendolo nei guai lo accoglie tra la sua gente e Ben Hamir resterà affascinato dal suo carisma, anche se non condividerà la sua visione del mondo,  nonostante ciò si affezionerà a lui tanto da far parte della sua passione-morte-rinascita che è giunta sino a noi.
L'autore riesce a mantenere vivo l'interesse del lettore aggiungendo una nota piccante che non pregiudica assolutamente il livello della storia. 
Anzi il fatto che il protagonista eserciti uno dei mestieri più antichi del mondo da modo di capire l'approcio che avevano le varie popolazioni con il sesso, i ruoli che ricoprivano le donne e come risolvevano i problemi quotidiani. 
Il protagonista eserciterà il suo lavoro restando piacevolmente colpito dai dissoluti romani, meravigliato dai peccaminosi greci ed infine di nascosto ai moralisti palestinesi che potrebbero decidere di condannarlo a morte.
Il sesso qua sarà la chiave per entrare nelle case, e nelle grazie, di molteplici personaggi influenti carpendone segreti e informazioni preziose che salveranno la sua vita e quella di altre persone in più momenti.
Il libro ,nonostante la mole, è scorrevole e coinvolgente; i fatti storici sono descritti accuratamente da un punto di vista decisamente diverso da quello cui siamo abituati dando una nuova prospettiva alla storia antica.
Lo consiglio a chi ama i romanzi storici ben strutturati e sviluppati, con ricerche decisamente minuziose e ricostruzioni di eventi passati in modo interessante e niente affatti scontato.




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