[Review Party] Il patto dell'abate nero (Secretum Saga #2) di Marcello Simoni
Ciao a tutti Lettori e ben trovati!
In un giovedì particolarmente ricco di novità, cominciano con la recensione di un nuovo Thriller storico che porta la firma di uno dei migliori autori italiani del genere: uscito qualche giorno fa per Newton Compton Editori, Il patto dell'abate nero di Marcello Simoni riporta nelle nostre librerie il valoroso ladro dal cuore d'oro che nel primo libro della Trilogia aveva conquistato tutti.
In un giovedì particolarmente ricco di novità, cominciano con la recensione di un nuovo Thriller storico che porta la firma di uno dei migliori autori italiani del genere: uscito qualche giorno fa per Newton Compton Editori, Il patto dell'abate nero di Marcello Simoni riporta nelle nostre librerie il valoroso ladro dal cuore d'oro che nel primo libro della Trilogia aveva conquistato tutti.
IL PATTO DELL'ABATE NERO (SECRETUM SAGA #2)
IL PATTO DELL'ABATE NERO (SECRETUM SAGA #2)
di Marcello Simoni
Prezzo: € 9,90 | Ebook: € 5,99
Pagine: 336 | Genere: Thriller Storico
Editore: Newton Compton Editori | Data di pubblicazione: 25 Giugno 2018
TRAMA
13 marzo 1460, porto di Alghero. Un mercante ebreo incontra in gran segreto l’agente di un uomo d’affari fiorentino, Teofilo Capponi. Vuole vendergli un’informazione preziosissima: l’esatta ubicazione del leggendario tesoro di Gilarus d’Orcania, un saraceno scomparso ai tempi di Carlo Magno. Venuta per caso a conoscenza della trattativa, Bianca de’ Brancacci, moglie di Capponi, si convince che quel tesoro ha a che fare con la morte di suo padre. Elabora così un piano preciso, ma per realizzarlo ha bisogno dell’aiuto di Tigrinus, il noto ladro fiorentino legato a Cosimo de’ Medici. Tigrinus dovrà partire alla volta di Alghero, spacciarsi per Teofilo Capponi, e poi mettersi sulle tracce dell’oro di Gilarus. A Firenze, Bianca cercherà di mantenere il segreto sulla missione affidata al ladro. Ma, mentre Tigrinus è lontano, qualcuno ha finalmente modo di mettere le mani sul tesoro più grande che il furfante nasconde: la Tavola di Smeraldo...
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.
Ci sono autori che del tutto inaspettatamente irrompono nelle vite dei lettori portandovi speranza e scompiglio al contempo, quella di un mondo nuovo, interamente da vivere e scoprire la prima, e quello di una bellezza senza precedenti, capace di commuovere e sorprendere continuamente, o quasi, il secondo. Ci sono autori, poi, in grado di rendere tutto questo con una semplicità assolutamente disarmante e con una fierezza tale da non poter non rimanere incantati davanti al suo cospetto. E Marcello Simoni è senza ombra di dubbio uno di questi: ancora una volta, con Il patto dell'abate nero, ha saputo dare sfoggio di una dote, quella narrativa, incredibilmente accattivante, incapace di soffermarsi a quel velo di superficialità che spesso, purtroppo, popola alcuni romanzi; abile nel rendere fin nei più piccoli dettagli la magnificenza e gli inganni di un'epoca che nessun'altro, come lui, risulta essere in grado di trattare; sapiente nello scavare nelle profondità storiche ed umane di personaggi magnificamente costruiti.
Intrigante ed avvincente fin dai primi capitoli, Il patto dell'abate nero accoglie il lettore in un'atmosfera particolarmente misteriosa, capace di suscitare fin dalle prime battute un interesse ed una curiosità che diverranno presto il vero motore del romanzo. Animata da una grande forza narrativa, la storia che riporta Triginus, il ladro gentiluomo, nelle nostre librerie riesce, infatti, ad innovarsi pagina dopo pagina riportando tra le righe di una morte sospetta uno studio puntuale di una società incredibilmente interessante attraverso una caratterizzazione, apparentemente senza sbavature, di personaggi dotati di una personalità ricca nelle sue diverse sfumature, come Teofilo Capponi, un uomo dalle sembianze bonarie, ma custode di segreti ingannatori, o Bianca de' Brancacci, una donna minuta, dalla quale aspettarsi un ruolo già predefinito, ma determinata come non mai a rendersi quella persona che, in realtà, ha sempre desiderato di essere.
Proprio la protagonista femminile del libro risulta essere, fin da subito, elemento imprescindibile della storia, soprattutto in relazione alle differenti tematiche che l'autore riesce così abilmente a trattare: dalla famiglia al matrimonio, dal ruolo della donna all'imposizione maschile tipica dell'epoca, attraverso inganni ed indagini personali, tutto viene armonizzato alla perfezione in unicum capace di stregare anche le menti più ciniche. Coadiuvato anche da un'ambientazione che non si limita a fare da sfondo alla vicenda, ma che vive con i suoi protagonisti l'inquietudine e la risolutezza degli stessi, Il patto dell'abate nero ritrova proprio tra le sua pagine quella complessità che fa di Marcello Simoni l'autore completo e leggiadro al contempo, soprattutto nello stile ricercato, ma scorrevole, che tutti noi abbiamo imparato a conoscere.
Un romanzo, quello di Marcello Simoni, capace di rifuggire da un'etichetta qualsiasi, desideroso di ritrovare proprio nel suo essere molto di più di un semplice Thriller storico il suo carattere speciale, la sua eterogeneità dei temi pur nell'omogeneità di una narrazione puntigliosa e affascinante, ma soprattutto in grado di imporsi su un lettore ammaliato ed estasiato dall'intensità e dalla prontezza delle sue parole.
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