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[ReviewParty] Ink di Alice Broadway



Terminiamo la giornata di oggi con un altro libro perfetto per i giovani lettori, un libro davvero particolare e originale: Ink!


INK


di Alice Broadway

Prezzo: € 18,00 | Ebook: €  ---|
Pagine: 375 | Genere: Distopico YA |
Editore: Rizzoli | Data di pubblicazione:  12 Giugno | Età: 14 anni +

Trama


Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere... Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio...

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ed eccomi qui a parlarvi di un libro con una trama diversa, incredibilmente originale e che per certi versi mi ha ricordato i primi uomini che disegnavano la loro vita sui muri delle caverne o alcune popolazioni che si fanno tatuaggi collegati alla loro storia e alla loro famiglia.
La storia è raccontata molto lentamente e questo mi ha un po' frenata durante la lettura, ho sofferto un pochino, ma una volta arrivata alla fine mi sono resa conto che l'autrice aveva bisogno di raccontare con calma e incredibile precisione la storia di Leorna, l'ha costruita pagina dopo pagina, fornendo al lettore un sacco di informazioni e parecchi indizi.
Ink non è semplicemente la storia di una ragazzina che dopo la morte del padre viene a conoscenza che il mondo in cui vive è fatto di segreti e bugie, è anche la storia di come ancora una volta la paura del diverso crei odio e violenza, è la storia di come pochi uomini abbiano deciso per tutti, di come il più forte ha vinto una battaglia e credendosi così in diritto di far credere che la sua sia la sola unica verità e ancora è la storia di una religione creata su miti e su credenze talmente radicate da spingere anche le persone buone a commettere errori e violenze in nome del proprio credo.
La Broadway ha curato fin quasi alla perfezione non solo la storia, ma anche le ambientazioni, tutto l'aspetto legato alla mitologia, alla storia e alla fede del popolo di Leorna e degli Intonsi, gli stessi protagonisti, compresi quelli secondari, sono ben caratterizzati, imperfetti e non sono stereotipati o almeno non in maniera eccessiva.
Dovendo parlare dei protagonisti posso dirvi che Leorna a tratti la si ama e a tratti la si odia, lei incarna perfettamente il suo popolo, un popolo sottomesso, a cui è stato fatto il lavaggio del cervello al punto tale che non riesce più a riconoscere quello che è vero da quello che è falso, che distingue tutti o in buoni o in cattivi, senza riuscire a vedere le sfumature e che non accetta gli errori, un popolo che non si rende conto che sbagliare è umano e che un singolo errore non può cancellare un'intera vita vissuta nel giusto.
Devo ammettere che i temi trattati in Ink sono molto attuali e la Broadway li racconta al lettore incuriosendolo, mostrandogli il mondo in cui vive Leorna, le persone che la circondano, facendogli amare o odiare un determinato personaggio fino a fargli dubitare di tutti, al punto che andando avanti con la lettura non si capisce di chi ci si debba davvero fidare e chi sia nel giusto. Ho adorato il maestro tatuatore Obel, un personaggio dalle mille sfaccettature, che da l'idea di un vecchio burbero, ma che in realtà osserva e nota tutto.
Il racconto è intervallato con alcune "favole" che fanno parte della religione de popolo di Leorna, che permettono al lettore di comprendere un pochino di più le credenze così profondamente radicate nella gente di Saintstone e che spezzano un po' la monotonia del racconto.
I dialoghi sono pochissimi, come dicevo la Broadway racconta il suo libro ai lettori, lo fa come se fosse una raccontastorie e i lettori il suo pubblico, questo da una parte però rende molto lenta la lettura, che di suo ha già un ritmo molto placido e con pochissimi colpi di scena, inoltre essendo il primo volume di una serie vi sono parecchie lacune, ho trovato che l'autrice si sia dilungata molto anche su piccole cose per poi affrettarsi sul finale, non ha approfondito determinati argomenti, lasciandomi con un'incredibile quantità di dubbi e anche un po' sconcertata, perchè ancora non mi è del tutto chiaro quale sia il vero grande crimine degli intonsi...
La trama è originale, i protagonisti hanno una caratterizzazione precisa, curata e ben definita, il lettore riesce ad immaginare ogni singolo tatuaggio che viene descritto e l'autrice riesce a render reale ogni cosa di cui parla, vi sono parecchi segreti intorno alla famiglia di Leorna, alcuni vengono svelati piano piano altri arrivano all'improvviso e investono il lettore in maniera dirompente, purtroppo però a mio avviso l'autrice si è spesso persa per strada, soffermandosi troppo su particolari poco interessanti e non sviluppando di più tutta la parte riguardante gli Intosi e soprattutto la scelta finale della protagonista.
Consiglierei questo libro? Si, perchè il gusto è una cosa soggettiva e quello che a me non ha convinta voi potreste trovarlo splendido. leggerò i prossimi libri di questa autrice? Forse, per ora non sento il bisogno impellente di sapere come andrà a finire, però poiché si tratta di un primo volume credo che andrò avanti, perchè son sicura che questa è solo la piccola punta dell'iceberg!




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