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Recensione : Non dire Cazzo di Francesca Rimondi


NON DIRE CAZZO
di Francesca Rimondi


Editore: Frassinelli| Genere:Narrativa|

Pagine: 348 | Prezzo€17,00 E-book : € 7,99| Uscita : Giugno 2018
                                   
            TRAMA           

«C'è un grosso equivoco dietro ciò che leggerete, che mi tocca molto da vicino in quanto Figlio Numero Uno, il cui unico ruolo nel romanzo è far sorridere il lettore con le proprie sfighe adolescenziali in mezzo alle tragedie-che-fanno- piangere-però-sono-raccontate-con-leggerezza della vita di mia madre, tra cui il filone in perfetto stile 'Quasi Amici' di mio nonno in ospedale, che se lo leggesse so che si incazzerebbe più di me.Mi sento perciò in dovere di precisare alcune cose. Il primo punto è la sottile linea di demarcazione tra autobiografia e finzione letteraria che l'autrice si ostina a dichiarare evidente e scontata. Non vedo come sia possibile, dato che nemmeno io, personaggio partecipe in prima persona, mi accorgo della distinzione. Quindi la mia priorità assoluta è chiarire a tutti che ogni singolo episodio che riguarda me è, per utilizzare i termini da intellettualoide damsiana di mia madre, un espediente narrativo il cui fine è quello di evitare al lettore di tagliarsi le palle tra un monologo depresso di lei sola a lavorare a Clear Valley e un monologo depresso di lei sola a lavorare a Jesi.
Che poi non le mancavano gli espedienti narrativi per strappare due risate. La luna di miele in stile commedia-americana-con-Ben-Stiller dove la mettiamo? E tutti gli episodi della 'pisina'? Mio fratello, Numero Due, praticamente, è un fenomeno da baraccone; non appena crescerà e leggerà questo libro, nella migliore delle ipotesi scapperà di casa, nella peggiore diventerà un serial killer.
Per non parlare della possibilità che questa invenzione di pura fantascienza - ci tengo a sottolinearlo - diventi famosa. Io sarei costretto a cambiare paese, per dire. Ma è un'ipotesi molto remota. Voglio dire, senza offesa eh mà, tu scrivi come Foster Wallace e dentro c'è tutto: c'è lo sfoggio del tuo bagaglio musicale con i continui occhiolini che strizzi al lettore, c'è persino la critica sociale attraverso le chat WhatsApp delle mamme... Però è una raccolta di post di Facebook, non può diventare famoso, cazzo, anche se va detto che come lettura da cesso è ottima.
L'unica cosa a cui devo stare attento è che nessuno sotto la soglia dei venticinque anni si impossessi di una copia. Nel frattempo, mi raccomando, in attesa della mia versione più veritiera (Non rompere il cazzo), non datele troppo retta.» Dalla postfazione di Numero Uno Francesca Rimondi vive a Bologna con tre uomini. Per lavoro corregge libri di scuola. Ha quarantatré anni.
www.facebook.com/francesca.rimondi «Mamma, tu hai mai fatto sesso?» «Mamma, ma tu ti droghi?» «Mamma, ma tu lo sai cos'è il gioco della bottiglia?» «Mamma, ma tu non hai mai fatto sesso quando io ero in casa, vero?» «Mamma, che cos'è un tampax?» «Mi fai vedere il video dei Green Day su Youtube?» «Mi fai vedere Youtube?» «Mamma, quando nasce Numero Due posso andare a vivere a casa di Tuper Tario?» «Posso stare sveglio tutta la notte venerdì?» «Posso guardare L'Esorcista?» «Posso guardare Nightmare?» «Posso guardare Shining?» «Possiamo andare avanti veloce nelle scene dove si baciano?» «Possiamo evitare di guardare film d'amore?» «Possiamo evitare di salutarci con il bacino allo scuolabus?»

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Per chi non conoscesse Francesca in questo libro troverà una donna/mamma/moglie/figlia/lavoratrice/scrittrice/visionaria/schizzata in cui ognuna di noi può a tratti identificarsi.
La postfazione di figlio numero 1 cerca di arginare tutto quello che ha scritto la madre su di lui e figlio numero 2... ma i danni ormai sono stati fatti.
Non aspettatevi un libro con una trama o un racconto lineare perchè vi ritroverete nel mondo di Francesca tra episodi surreali, sfighe quotidiane e aneddoti sparsi di lei e famiglia il tutto farcito abbondantemente dalla parola cazzo!
Lo stile di scrittura irrequieto e sciolto crea empatia per questa autrice che mette su carta tutto ciò che le passa per la mente comprese le sue 
allucinazioni con personaggi famosi.
Non fatevi ingannare però perchè la tipa è tosta. 
Quando cominciamo a prendere dimistichezza con il suo saltellare da argomento all'altro ecco emergere una donna che cerca di essere presente con i figli, presente con il padre malato e scontroso ed una madre con cui non sente un forte legame e che spesso critica. 
In tutto questo si capisce che il legame con il suo compagno/marito è forte e , anche se in modo bizzarro, la sostiene e le dà la forza necessaria per andare avanti.
Non si presenta come una super donna, ma come una comune mortale che si deve destreggiare con impegni ed imprevisti e spesso se ne sente schiacciata.
Il suo dissacrare tutto strappa sorrisi e ce la rende particolarmente simpatica perchè tutte noi abbiamo i momenti in cui siamo a terra e vorremmo chiuderci in casa e non uscire per nulla al mondo. Tutte desideriamo con ardore che i piccoli di casa diventino abbastanza indipendenti da giocare da soli e noi a leggere un libro tranquille, bere un caffè, fare un bagno addirittura con la porta chiusa.
Una raccolta di episodi esilaranti che  aiutano a farcipassare il tempo e a farci capire che non siamo sole!
Consigliato a tutte le mamme esaurite e non !!!





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