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[Review Party] Non svegliarti di Liz Lawler


Ciao a tutti Lettori e ben trovarti!

Con la ripresa a pieno regime delle attività del blog tornano anche i nostri amati Review Party ed oggi io voglio parlarvi di un nuovo Thriller targato Newton Compton che da stamattina potete trovare in tutte le librerie: Non svegliarti di Liz Lawler. Tenetevi pronti e calatevi nel vostro peggiore incubo.

NON SVEGLIARTI


NON SVEGLIARTI
di Liz Lawler

Prezzo: € 9,90 | Ebook: € 2,99
Pagine: 336 | Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori | Data di pubblicazione: 30 Agosto 2018

TRAMA
Quando Alex Taylor apre gli occhi, è distesa su un tavolo operatorio. Deve avere avuto un incidente, per questo non ricorda nulla. Ma è un medico, lavora in un ospedale, e sicuramente a breve i suoi colleghi la aiuteranno a ricostruire cosa è successo. C’è solo un problema… La persona che le sta di fronte non è un medico. E la scelta che la obbliga a compiere è indicibile. Poi Alex si risveglia. È molto confusa e non ha idea di come possa essersi salvata. Non appena i primi ricordi dell’esperienza traumatica riappaiono, nessuno è disposto a crederle. Le dicono che ha immaginato tutto, che è stato solo un brutto incubo. Emarginata dai colleghi, dalla famiglia e dal partner, Alex sta per cedere definitivamente all’idea di essere diventata pazza… ma poi incontra un’altra vittima.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.

Cosa cerca veramente ogni lettore  in un romanzo? Quale emozione rincorre davvero pagina dopo pagina? E, in fondo, è così essenziale differenziarle le une dalle altre solo ed esclusivamente in base al genere del libro stesso? Oppure è possibile che ognuno di noi sia alla continua ricerca di quell'unica emozione capace di rendere indimenticabile ciascuna storia? Che sia un romanzo d'avventura, un romance, un fantasy, un noir o un thriller, il mio animo si ritrova perennemente a desiderare il brivido, quello della scoperta, dell'amore, dell'ignoto, della paura, dell'angoscia e tra le righe di Non svegliarti è riuscito a soddisfare quasi ogni sua necessità: con una vicenda incredibilmente abile a trascinare il lettore in uno dei suoi incubi peggiori, Liz Lawler riesce a dare vita ad un romanzo in grado di imprimersi sulla pelle di ciascuno di noi.

Per un medico la sala operatoria rappresenta, solitamente, il coronamento di un sogno, il luogo in cui anni di studi e sacrifici trovano finalmente una degna realizzazione e così lo era anche per Alex, una giovane ed intelligente dottoressa innamorata del suo lavoro, almeno fino al momento in cui in una simile sala non si è risvegliata con la consapevolezza di essere stata resa prigioniera da un uomo di cui non conosce l'identità. Come se ciò non bastasse, però, dopo il suo ritrovamento nessuno sembrerebbe credere alla sua versione dei fatti: è possibile che in qualche modo lei stessa si sia sbagliata e abbia solo immaginato o sognato il rapimento? Che nulla di quanto successo sia stato davvero reale? Che abbia semplicemente perso i sensi nel parcheggio dell'ospedale e che si trovi attualmente in uno stato di shock? Colleghi, amici, poliziotti e lo stesso Patrick, il suo fidanzato, sono ormai convinti della grande confusione che attraversa la mente di Alex, ma improvvisamente nelle parole di un'altra apparente vittima la dottoressa riesce a trovare conforto: lei sa di non essere pazza, è perfettamente consapevole di quanto le è successo, ma allora perché nessuno le crede?

È uno stile narrativo che incuriosisce quello che accoglie il lettore fin dalle prime pagine e che, soprattutto, riesce fin da subito a ricreare nella sua mente un dubbio ben più che reale e radicato: esattamente come accade per i Thriller migliori, infatti, caratteristica peculiare di Non svegliarti si rivela essere quel senso di ansia e di terrore che solo un evento fortemente traumatico e così minuziosamente descritto può trasmettere e che solo un'autrice capace di giocare con la psiche del suo pubblico può regalare. Profondamente decisa ad imporsi anche sull'animo più cinico, Liz Lawler fa proprio dell'adrenalina e del mistero i due punti cardini della sua storia, costringendo il lettore a notti insonni e ad incubi ricorrenti pur di lasciare impresso sul suo cuore un segno incancellabile.

Con una trama in continua evoluzione ed un susseguirsi incessante di mirabili colpi di scena, la vicenda che vede protagonista Alex, una personalità forte e fragile al contempo, oltre che ad inserirsi in un ambito, quello propriamente medico, originale per il genere a cui fa riferimento il romanzo, riesce a mettere in evidenza le grandi doti narrative dell'autrice, che grazie ad una spiccata sensibilità ed una cura particolare riservata ai dettagli eleva Non svegliarti ad un qualcosa capace di andare al di là del mero Thiller: attraverso le tematiche della violenza fisica e psicologica e tramite la precisa costruzione di personaggi destinati ad interpretare ruoli volutamente ambigui ed avvolti da un alone di mistero, Liz Lawler inquadra la sua opera in un contesto sociale sempre più attuale, sottolineandone le difficoltà e le contraddizioni da una parte e le evidenze e le certezze dall'altra, creando scompiglio e soprattutto accompagnando il lettore in una molteplicità di ragionamenti e pensieri mai inutili o banali. 

In un energico slancio finale, in cui dubbi e certezze trovano finalmente la propria dimensione, il lettore non potrà fare a meno di sentirsi pervaso da un fugace senso di perdita, felice solo di essere stato protagonista e spettatore di un incubo in cui si è dimostrato capace di combattere per quei valori che, molto semplicemente, lo rendono umano.

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