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Recensione: L'età dei profeti di Matteo Farneti


L'ETÀ DEI PROFETI

di Matteo Farneti

Prezzo: €  12,00| Ebook: €  4,90 |
Pagine:  410 | Genere: Thriller |
Editore: Self Data di pubblicazione:  Aprile 2018

Trama


Ci sono storie che cominciano al buio, nel cuore di una notte insonne. Mattia è completamente solo, adesso. Cammina in riva al lago e pensa al suo passato. Rivede il volto di Giulia – la donna che amava. Perché è scomparsa? Chi le dava la caccia? Per rispondere deve tornare indietro nel tempo. Tutto è iniziato con un grande banchiere – Marcus Goldberg. Da anni è Presidente e capo incontrastato di GoldbergBank, una banca d’affari del valore di miliardi. Il suo potere è al culmine, ma sa di essere arrivato alla fine. Una grave malattia sta per ucciderlo. Ora deve preoccuparsi della successione, che sancirà il destino del suo impero. Così chiede l’aiuto di Mattia. E’ forse l’unico, fra i tanti, che può aiutarlo a trovare suo figlio, Nicola. Al Liceo sono stati grandi amici. Insieme hanno condiviso tutto – l’alcool, le donne, la droga, le mille follie di quell’età – fino a quando Nicola non se n’è andato, per diventare attore. Poi ha fatto perdere le sue tracce. Dov’è finito in tutti quegli anni? Solo Mattia può scoprirlo. E la sua ricerca è destinata al successo. Col ritorno di Nicola, si apre lo scontro per la successione – e il controllo di Goldberg. Dall’altra parte c’è Anna, la sua sorellastra. Per questo L’Età Dei Profeti è la storia di una lotta. Una sfida per il potere, che presto si trasforma in un Moloch: un dio per cui si compiono sacrifici umani. Giulia è fra loro. Mattia non è mai riuscito a dimenticarla; e per questo è costretto a cercare. Il segreto della sua scomparsa si nasconde in un quadro, e in certe storie di prima della Guerra, ai tempi del nazismo. Chi ha compiuto tutto questo? Guarda le acque scure del lago, e per un attimo ha paura... sa che nessuno verrà a salvarlo, nessuno ucciderà quei demoni.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Premetto che non amo molto le storie che parlano di intrighi finanziari, ma devo ammettere che questo libro ha catturato il mio interesse.

La trama è molto originale e in alcuni momenti ho creduto che fosse una storia vera e non di fantasia.

Mattia non riesce a dormire la notte e cammina in riva al lago perso nei suoi pensieri. Viene chiamato al telefono da un amico che lo invita a raggiungerlo nella villa di un grande banchiere Marcus Goldberg, il quale in punto di morte gli chiede di rintracciare suo figlio Nicola. Si pentirà più volte di aver risposto a quella telefonata e verrà coinvolto in situazioni fuori dall’ordinario.

Il protagonista Mattia è molto ben descritto, riuscivo a immaginarmelo talmente bene che mi sembrava quasi di conoscerlo.
Bello anche il personaggio più complesso di Adele, molto ben delineato sia a livello caratteriale che psicologico, così come tutti gli altri protagonisti di questo romanzo.

Unico neo per quanto mi riguarda è la figura di Giulia, protagonista chiave del romanzo ma che sembra rimanere ai margini della narrazione. L’unico personaggio che mi ha lasciato qualche punto interrogativo sul suo atteggiamento e sulla sua personalità. Non si capisce perché è così reticente a parlare delle sue paure e della sua situazione a Mattia.

Lo stile è crudo, spesso cinico, in linea con la trama. Si evince una società a cui interessa solo di se stessa e del denaro. Non contano gli affetti, non conta l’amore e nemmeno la vita umana.

L’ambientazione è di supporto alla trama, si capisce che sono luoghi conosciuti dall’autore in quanto oltre ad essere tridimensionali sono anche emozionali. I dialoghi sono credibili e coerenti alla storia, quindi molto duri e cinici.

Il libro è scritto bene, scorre e cattura l’attenzione del lettore. In generale è un libro che mi è piaciuto, nonostante non sia il mio genere preferito devo ammettere che è davvero un bel romanzo. 

Lo consiglio agli amanti del genere.







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