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5 cose che ... 5 tradizioni delle feste a cui non riesco a rinunciare



Siamo in piena festività e in questi giorni ho pensato molto su quali sono le tradizioni a cui non riesco proprio a rinunciare.
Non è stato facile, perché negli anni i gusti e le esigenze cambiano, ma mi sono accorta che ci sono delle cose che perdurano nel tempo.
Ecco la mia classifica delle tradizioni delle feste a cui non riesco proprio a rinunciare.

                                             1) I dolci tradizionali natalizi.

Anche se le mie rotondità richiederebbero un po' di morigeratezza in fatto di dolci e anche se tutti gli anni mi riprometto di mangiarli “solo” a Natale, appena vedo un torrone ricoperto di cioccolata, dei cantuccini, un bel pandoro farcito o i ricciarelli, impazzisco.
In realtà  sono figlia di un maremmano e di una ciociara, quindi i miei dolci tradizionali raddoppiano.
Impazzisco per i mostaccioli e i sasamelli, allo stesso modo di come impazzisco per i ricciarelli e il panforte, per non parlare di tutto il resto.
Insomma viva le tradizioni dolciarie.

                                            2) Mangiare pesce il 24 Dicembre.

Anche se la mia alimentazione è prettamente vegetariana per tutto l’anno, il 24 Dicembre non riesco proprio a rinunciare alla pasta col tonno e ai gamberoni al guazzetto.
Sicuramente le nostre lettrici e i nostri lettori vegetariani si arrabbieranno, ma abbiate pazienza per questo mio “peccato” a cui non posso proprio rinunciare.

                                             3) Le lucine natalizie.

Ci sono stati anni in cui non ho avuto nemmeno un secondo per potermi applicare in maniera consona per fare un albero di Natale degno di questo nome, ma non ho mai potuto rinunciare a mettere ovunque le lucine colorate.
Negli anni ne ho accumulate un po' e appena posso le spargo ovunque in casa e sul terrazzo.
Amo vedere pulsare quelle miriadi di lucine di ogni colore e ne rimango incantata.
Una volta rimasi per ben due ore sdraiata sul divano a luce spenta, osservando i giochi di colore che creavano nel mio appartamento.
Non è Natale per me se non ci sono lucine colorate ovunque.

                                              4) Stare in famiglia.

Nei miei vari periodi di “singletudine” ho pensato varie volte di partire, sfruttando le ferie di Natale per andare in un luogo caldo e rilassante.
Ma poi pensavo a quanto è bello passare le feste avvolti dal tepore della famiglia.
E’ un po’ come tornare bambini, e sinceramente non ci potrei mai rinunciare, nemmeno per una super vacanza ai caraibi.
Mi piace passare la serata del 24 a giocare a tombola, o più semplicemente rimanere a chiacchierare e a smangiucchiare fino a mezzanotte, orario in cui scartiamo i regali.
Non tanto per i regali, ma per la bellezza che risiede nel fare felice una persona a cui vuoi bene.
Irrinunciabile per me.
                                             5) Le lenticchie

Sarò un illusa, ma ho la convinzione che se non mangio le lenticchie a fine anno, l’anno a venire non sarà abbondante e felice.
Si lo so, sono credenze sciocche, ma entro in ansia se non mangio almeno una cucchiaiata di lenticchie.
Lo zampone no, mi ha sempre fatto ribrezzo anche quando non pensavo minimamente a diventare quasi vegetariana.
Ecco queste sono le 5 tradizioni irrinunciabili per me.
Sarei curiosa di sapere le vostre.
Buone feste in corso.





Commenti

  1. Le luci non possono certo mancare, io le adoro :)

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  2. Ciao Sonia :) Anche io da poco sono tornata a non mangiare più carne e pesce.
    Ho avuto un periodo come te in cui ero vegan-flex e mangiavo carne o pesce in determinate circostanze.
    Anche io ho la tradizione delle lenticchie :) Il 31 dicembre e l'1 Gennaio sempre!! Non si deve mica saltare eh!! ;)
    Un abbraccio e buon proseguimento di feste :*

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