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Recensione; La chimica degli opposti di Randa Abdel-Fattah



Oggi vi parlo in anteprima di un libro bellissimo, particolare e che tratta temi terribilmente attuali... Un libro che dovrebbe esser letto da tutti, soprattutto in questo momento difficile...

LA CHIMICA DEGLI OPPOSTI 

di Randa Abdel-Fattah

Prezzo: € 18,00 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 285 | Genere:  YA |
Editore: Mondadori | Data di pubblicazione:  22 Gennaio

Trama

L'atmosfera è elettrica e la gente è molto carica da entrambe le parti. Poi scorgo lei. I suoi occhi. Non ne ho mai visti così. Di che colore sono? Nocciola e verdi con pennellate d'autunno e frammenti di smeraldo. E io me ne sto lì con in mano il mio cartello, mentre lei è qualche passo più in là, vicino a un poliziotto, e tiene stretto il suo. Il primo incontro con Mina è un fulmine a ciel sereno per Michael. Avviene per caso, durante una manifestazione organizzata dal nuovo partito politico fondato dal padre di lui che, con la scusa di difenderne i valori originari, si oppone all'accoglienza dei rifugiati arrivati via mare nel Paese. Il problema è che Mina sta dall'altra parte della barricata. Anni prima, infatti, ancora bambina, è scappata dall'Afghanistan insieme alla mamma e, dopo un viaggio lungo ed estenuante, è sbarcata in Australia, dove, come rifugiata, ha posto le basi per una nuova vita. Non è stato per niente facile, perché, come dice sua madre, "stare in un nuovo Paese è come camminare con una protesi. Ci vuole il doppio del tempo perché la mente e il corpo si adattino", però Mina sembra avercela fatta. Si è lasciata alle spalle la sofferenza e il dolore passati, è diventata una ragazza coraggiosa e fiera, e una studentessa talmente brillante da riuscire a vincere una borsa di studio per frequentare una scuola privata prestigiosa, la stessa di Michael. Ed è proprio qui che le loro vite si incontrano, o meglio si scontrano, nuovamente. Fin da subito infatti è chiaro a entrambi che appartengono a due mondi diversi, lontani da ogni punto di vista, eppure l'attrazione che li spinge l'uno verso l'altra è troppo grande, troppo potente per ignorarla. E quando la situazione intorno a loro si surriscalda, è altrettanto chiaro che non è più possibile accettare un mondo in cui tutto è bianco o nero. Sarebbe più facile, ma significherebbe rinunciare al sentimento che li unisce. E nessuno dei due è pronto a farlo. Forse, alla fine, ci sono casi in cui bisogna scendere in trincea e combattere contro tutto e tutti. Casi in cui vale la pena di rischiare per proteggere ciò che più amiamo.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Leggere questo libro proprio in questo periodo, in cui l'odio verso gli stranieri sta tornando forte e prepotente e subito dopo la morte di 117 persone in mare è stato difficile, perché pagina dopo pagina non è stato per nulla facile trattenere le lacrime e mantenere la calma e inoltre il coinvolgimento nella storia di Mina e Michael è veramente totale, al punto che sono sicura che mentre lo leggerete che non ci sarà un solo istante in cui non sentirete il vostro cuore rompersi un po'...
Sapevo a cosa sarei andata incontro leggendo La chimica degli opposti, ma non potevo certo immaginare che l'impatto emotivo sarebbe stato talmente forte e dilaniante da portarmi a sentire le lacrime pungermi gli occhi dalla prima all'ultima pagina.
Mina e Michael sono due giovani adolescenti, diversi tra loro e appartenenti a due mondi opposti: da un lato infatti c'è Mina, una ragazza che porta addosso le cicatrici invisibili dell'odio razziale, della dittatura afghana, una ragazza che in 16 anni ha visto troppe volte la morte sfiorarle l'anima, mostrandole tutti i volti che può assumere... Dall'altro lato invece c'è Michael, i cui genitori sono fondatori di un'organizzazione che lotta per bloccare l'arrivo dei profughi in Australia, lui crede in quello che gli dicono i genitori, non ha mai avuto modo di dubitare di quello che dicevano, almeno non fino a quando nella sua vita entra Mina e allora tutto viene messo in dubbio, inizia a fare ricerche e si accorge che il confine tra giusto e ingiusto è davvero sottile.
La famiglia di Michael e i loro sostenitori sono un vero e proprio cliché, non sono razzisti ma... vanno dietro ad un sacco di teorie assurde almeno quanto quella dei terrapiattisti e non si rendono nemmeno conto di quanta ignoranza governi i loro sentimenti. Durante la lettura si nomina spesso la carne halāl so di cosa si tratta perché vivo in un paese multiculturale dove halāl  e kasher sono parole che compaiono spesso nei negozi: sono due parole, una araba e l'altra ebrea, che indicano la stessa cosa ovvero lecito e sono riferite al fatto che si tratta di carne lavorata e macellata in un certo modo e che assicura che non sia contaminata da carne di maiale... Eppure per molta gente halāl  è sinonimo di finanziamento ai terroristi e questo è un argomento che viene ripreso spesso all'interno del libro e che aiuta il lettore a capire fino a che punto può arrivare la mente umana. 
Mentre leggevo i racconti di Mina riguardanti la sua infanzia e la sua fuga verso un mondo migliore il mio cuore si è spezzato, avrei voluto urlare e poter abbracciare Mina e la sua famiglia, dire che non tutti gli uomini sono così... E quando incappavo nei deliri della famiglia di Michael avrei voluto dir loro che essere islamico non vuol dire per forza esser terrorista, perché se così fosse allora ricadremmo in mille luoghi comuni per cui gli australiani sono tutti ex galeotti, gli italiani mafiosi e i tedeschi nazisti... 
La chimica degli opposti è un bellissimo young adult che parla di amore, di amicizia, di integrazione, di odio e di ideologie e lo fa affrontando ogni tematica con grande tatto e con moltissima sensibilità, Randa Abdel-Fattah parla però anche di alcuni aspetti terribili dell'immigrazione clandestina e dell'odio razziali e lo fa arrivando al cuore del lettore, facendogli vedere come a volte basta davvero poco per avvicinarsi agli altri, ascoltarli e cambiare le proprie convinzioni. Mina e Michael iniziano insieme un percorso di crescita personale, che li porterà ad avvicinarsi sentimentalmente e che darà loro la possibilità di vedere il mondo con occhi diversi, perché è vero che Michael ha molto da imparare e conoscere, ma anche Mina grazie a lui riesce ad andare il suo mondo.
Ogni singolo personaggio creato dalla penna di Randa Abdel-Fattah  è ben caratterizzato, nulla viene lasciato al caso ed è incredibile vedere come a 16 anni ci siano ancora molti giovani confusi, presi solo da se stessi e convinti che ferire gli altri non sia nulla, che sia tuto un gioco: non conoscevo questa autrice, ma mi ha conquistata fino dalle prime pagine, le sue storie sono incredibilmente realistiche, mettono i brividi e i suoi personaggi sono veri, imperfetti e rappresentano perfettamente la nostra società. 
Come ho detto all'inizio La chimica degli opposti non è una lettura semplice, vi ritroverete completamente rapiti dalla storia, sentirete le lacrime salire agli occhi più volte e verrete travolti da mille emozioni, pagina dopo pagina vi innamorerete dei personaggi e li osserverete crescere e vi terranno fino alla fine per mano, accompagnandovi nel loro mondo, mostrandovi ogni loro imperfezione, ogni paura e ogni speranza.
La chimica degli opposti è un libro che ha molto da dare a chi lo inizia a leggere, penso che dovrebbe esser consigliato a moltissimi italiani, letto sui banchi di scuola e lo si dovrebbe consigliare e regalare a tutti, perché anche se al mondo esiste ancora tanta gente stupida che non è capace di vedere oltre il proprio praticello libri come La chimica degli opposti regalano speranza e ci ricordano che forse non tutto è perduto e si insieme si può ancora cambiare.




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