[BlogTour] L' attesa di Giada Castigli: Tappa #1
Oggi è prevista l’uscita del capitolo conclusivo della trilogia “Il paradigma dell’amore” di
Giada Castigli.
I primi due libri sono stati pubblicati nel 2018 e raccontano le vicissitudini di
un’aspirante medico genetista, Giuditta Piras, alle prese con relazioni affettive a dir poco
disastrose.
Mi raccomando non perdetevi questo blog tour perché vi darà la possibilità di
vincere una copia cartacea di uno dei tre libri a scelta.
Cosa dovete fare? Semplicemente
seguire le regole che trovate in questo post e compilare il form Rafflecopter, non perdete
questa occasione.
Prima di addentrarci nella scoperta de L’Attesa, facciamo il punto della situazione.
Vi
lascio di seguito le prime due trame, tanto per rinfrescarci un po' la memoria.
L’ABBRACCIO (VOL.2): Cosa accade quando finisce un amore? Giuditta ha perso l’amore, è stata sedotta, illusa e abbandonata. Prova a scappare dai ricordi, rincorrendo l’illusione di lenire il mal d’amore con nuove e allettanti frequentazioni. In questo lungo e doloroso peregrinaggio sentimentale Giuditta incontra due uomini che le mostrano le diverse sfumature dell’amore: quello pericoloso, possessivo e violento di Edoardo, e l’amore misterioso, frenato e inafferrabile di Flavio. Questa è la storia di una donna e del percorso che intraprende per la purificazione dal dolore, dalla dipendenza affettiva e dall’abbandono. Dopotutto, per trovare l’uomo giusto, spesso si passa attraverso quello sbagliato.
Ed eccoci arrivati al terzo libro!
L'ATTESA
Prezzo: € 12,99 | Ebook: € 2,99 |
Pagine: 502 | Genere: Narrativa romance |
Editore: Self publishing | Data di pubblicazione: 31 Ottobre
Trama
Trama
È difficile interpretare l’amore quando si diventa grandi, Giuditta e Flavio questo lo sanno
bene ora che convivono sotto lo stesso tetto. Lui, tutto preso dal suo lavoro, dalla sua
carriera, dalle sue ricerche. Lei, ancora bisognosa di attenzioni, di rassicurazioni e di
tempo. Sì, l’amore per Giuditta ha bisogno di tempo.
Così, quando meno se lo aspettano, la vita e l’amore di Giuditta e Flavio subiscono uno
scossone violento. Si riscoprono estranei, cominciano a urlare in silenzio, a conversare
con gli occhi bassi e a riempirsi del vuoto che prende il posto dell’amore. È proprio in
questo fragile momento che il ritorno di qualcuno, ormai relegato nel cassetto dei ricordi,
innescherà il countdown.
Questa è la storia di Giuditta e Flavio e di tutti coloro che non si sono fermati alle
apparenze, che hanno scavato in profondità per trovare il coraggio di ammettere quanto
l’amore, in tutte le sue forme, è davvero l’unica forza in grado di sopravvivere a qualsiasi
errore.
SCOPRIAMO IL LIBRO
Anche questa volta il tema centrale è l’amore visto, però, sotto una prospettiva diversa:
quando un rapporto sembra collaudato e resistente agli imprevisti, accade qualcosa in
grado di ribaltare completamente la situazione.
Il libro ha uno stampo più consapevole rispetto ai precedenti, benché si parli comunque
d’amore preparatevi ad abbracciare anche altre tematiche come: l’amicizia, la maternità, il
tradimento (e non sto parlando solo di quello affettivo).
Incipit
Al traguardo dell’età adulta un individuo dovrebbe raggiungere un certo grado di giudizio e maturità, ma esistono delle eccezioni.
Queste eccezioni si concretizzano in un’unica persona: Gaia.
Suppongo si sia involuta, il suo senso della maturità si è improvvisamente dileguato, tutto per colpa di un uomo che,
ovviamente, non è suo marito.
Il dubbio che qualcosa nella mente della mia amica stia cambiando drasticamente mi perseguita da qualche settimana, più
precisamente dalla sera in cui, partecipando a un aperitivo tra donne, mi sono accorta degli sguardi languidi che si scambiava con
un tipo. E non un tipo qualunque, ma il Cardiochirurgo, il Preston Burk milanese, quello che non si occupa solo dei cuori
malati, ma che i cuori delle donne riesce a trasformarli in divertenti oggetti ludici, disintegrandoli dopo qualche mese di effimeri
scambi di effusioni erotiche. Il dottor Donato Longo: avvenente quarantenne, brillante, intelligente e indiscutibilmente single,
collezionatore seriale di donne.
La sera di quell’aperitivo il sensuale Chirurgo si era avvicinato al nostro tavolo.
«Buonasera, dottoressa Ghidoni.» Il saluto falsamente disinteressato di lui.
«Buonasera, dottor Longo» la risposta di Gaia.
Io conosco molto bene lei e non mi era di certo sfuggito il suo imbarazzo. Aveva tentato di celare le prove schiaccianti del suo
disagio ingurgitando in un solo sorso metà del suo Bellini. Avevo drizzato le antenne captando tra i due un certo grado di
confidenza, ma alla mia domanda: «Gaia, il dottor Longo ci prova con te?», lei era avvampata e aveva iniziato a negare con
insistenza, tanta insistenza, davvero troppa insistenza.
Una negazione convincente può trarre in inganno, ma gli sguardi no, non possono farlo. E a dirla tutta, le occhiate complici e
sensuali che continuavano a scambiarsi a distanza avevano sortito in me una sola grande consapevolezza: Gaia mi aveva mentito.
Ora sono qui, sotto casa sua, a pedinarla. Perché dopo aver rifiutato più di qualche invito da parte mia per passare del tempo
insieme, le possibilità sono tre: turni assolutamente illegali in reparto; rinnegazione improvvisa della nostra ventennale amicizia;
oppure il tentativo disperato di tenermi all’oscuro di qualcosa.
Eccola che apre il portone, raggiunge la sua auto e parte. Inizio l’inseguimento; spero di non fallire, ma sto guidando l’auto di
Flavio e questo mi agevolerà nel passare inosservata, indosso un berretto con la visiera dell’AS Roma, preso in prestito da mio
cognato, e giganteschi occhiali da sole. Raggiungiamo la periferia di Milano, ci addentriamo in una strada secondaria che porta
dinanzi a una scuola superiore. La macchina di Gaia si ferma nel parcheggio adiacente alla struttura scolastica, io resto lontana,
la mia automobile è nascosta dietro una vecchia Panda verde pisello. Passo svariati minuti a osservare immobile la scena, non
accade nulla. Gaia se ne resta in macchina a smanettare con il cellulare. Inizio a vergognarmi per aver malignato sul suo conto e
sulla sua condotta da moglie, mi sento davvero una pessima amica. D’un tratto entra nel parcheggio un’auto e si ferma proprio
accanto a quella di Gaia, scende un uomo e una frazione di secondo dopo lo riconosco. È il fascinoso dottor Longo.
«Gaia, sei andata fuori di testa…» sussurro tra me e me.
Scende anche lei ed entra nell’auto del suo amante che, elegantemente, le apre lo sportello del lato passeggero. Stringo gli occhi
per mettere a fuoco quello che avviene all’interno del crossover bianco dal tettino nero: lui le afferra la testa e la bacia, lei ricambia
quell’effusione con grande passione. Resto immobile, fossilizzata sul sedile. La macchina dei due amanti fa retromarcia, mi passa
accanto proprio quando sono nel bel mezzo di una manovra da contorsionista per nascondermi.
Squilla il telefono, allungo la mano sul cruscotto e rispondo.
«Tesoro, dove sei?»
«Sto tornando a casa, ero passata un attimo da Gaia…» mento.
«Volevo avvisarti che tornerò tardi stasera. Ho una riunione con il coordinatore del corso.»
«Ah, quindi il cinema salta…» borbotto dispiaciuta.
«Sì. Prometto che mi farò perdonare, te lo giuro.»
La relazione tra me e Flavio è fatta anche di questo, cene mancate, appuntamenti rimandati e poi serate di recupero, nelle
quali cerchiamo di ricostruire pezzo per pezzo tutto il tempo che ci viene tolto dai numerosi impegni lavorativi del mio compagno.
L’abnegazione di Flavio per gli obblighi professionali è stupefacente, specialmente ora che sta diventando reale la prospettiva di
diventare uno dei possibili candidati per il ruolo di professore nella facoltà di Medicina. Dinanzi al suo laboratorio, al suo
reparto e alle sue ricerche anche io passo in secondo piano, ma questo lo avevo già previsto quando decisi di accettare la sua
proposta di convivenza.
Anche stasera cenerò da sola e lo aspetterò sul divano di casa, mi addormenterò con il televisore acceso e raggiungerò il letto
solo al suo ritorno e lì, rannicchiata tra le sue calde braccia, dimenticherò che, ancora una volta, ha dato buca al nostro
appuntamento.
REGOLE PER PARTECIPARE AL GIVEAWAY FINALE
Partecipare al giveaway finale è molto facile. Ecco a voi le regole.
OBBLIGATORIE:
1. Mettere Mi Piace alla pagina Facebook dell'autrice Giada Castigli Autrice
2. Condividere almeno una tappa su un social a scelta con hashtag #l’attesa #giadacastigli
FACOLTATIVE (per guadagnare punti in più):
3. Commentare tutte le tappe.
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