Recensione: L'Estate del Mirto Selvatico
L'ESTATE DEL MIRTO SELVATICO
di Gian Luca Campagna
Pagine: 208| Genere: Noir |
Editore: Fratelli Frilli|
Data di pubblicazione: 23 ottobre 2019
Trama
Le stagioni della vita ti aggrediscono a tradimento, ti ghermiscono l'anima e cancellano la nostalgia dei ricordi. Federico Canestri, scrittore in crisi con la moglie e in difficoltà creativa, è chiuso in una bolla indolente nel suo appartamento di Roma, finché apprende dal web che in una cavità del monte Circeo è stato ritrovato uno scheletro di un adolescente. Federico forse sa di chi sono quei resti. È lì che affiorano i ricordi su quell'estate che ti cambia, che appartiene a quel periodo dell'adolescenza in cui scopri l'amore, l'invidia, la gelosia, i tradimenti. È l'estate in cui sulle spiagge di Sabaudia la banda dei buoni, guidata da lui, detto Barabba, insieme allo sbruffone Hollywood, al timido Tasso Mannaro, alla bella Camicetta e all'impacciato Dracula, si fronteggia con la banda dei bulli, capeggiata dall'arrogante Hammer, i rissosi Crisantemo, Kamikaze e Moscarda, più le disinibite Mantide e Raffa. Federico deciderà di tornare all'ombra del Circeo per affrontare finalmente il passato, la misteriosa scomparsa di Dracula, il rapporto conflittuale col padre, la vita felice vissuta con Veronica, cercando decisive risposte nel presente. Ma chi erano veramente i suoi amici? E il padre? E lui? Lui è veramente chi crede di essere? In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell'estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Di questo libro mi ha attratto il titolo, poiché mi rievocava un bellissimo film della mia giovinezza interpretato da uno degli attori più belli in assoluto ( almeno per me) Keanu Reeves.
Ed è così che mi sono immaginata il protagonista Federico Canestri per tutto il libro, bello e sexy.
La trama è sicuramente originale e accattivante, e sin dall'inizio stimola il lettore a voler sapere cosa è veramente accaduto in quella calda estate di tanti anni fa.
Federico Canestri viene a sapere che in una grotta del Circeo è stato ritrovato il corpo di un adolescente scomparso anni fa.
Quel ragazzo era un suo amico, chiamato Dracula per soprannome in quanto affetto da fotofobia, che una sera decide di andare a fare un escursione sul Monte Circeo con altri ragazzi.
Quella sera sparisce e i suoi resti verranno ritrovati anni dopo.
Federico, in piena separazione con la moglie e preso da "mal de vivre" unito al blocco dello scrittore, decide di ripercorre i passi e gli avvenimenti di quell'estate per scoprire la verità.
Il protagonista è appunto Federico Canestri ( detto barabba) di professione scrittore e marito di Veronica, una donna bellissima ma opportunista.
E' un uomo malinconico, a tratti autolesionista ma anche ottimo osservatore.
Ben descritto sia caratterialmente che psicologicamente, è sicuramente un personaggio in crescita.
Veronica è la moglie di Federico, e riusciamo ad avere un idea di lei, grazie alle sedute telefoniche quasi giornaliere, anzi notturne, che Federico ha con la sua psicologa.
Hollywood, tasso mannaro e camicetta, sono i componenti della "banda" di cui lui faceva parte in quell'estate particolare, mentre Hammer, Crisantemo, Kamikaze, Moscarda, Mantide e Raffa sono i componenti di una "banda avversaria".
Tutti ben descritti e caratterizzati risultano essere personaggi veri e a volte complessi.
Buon uso dello show don't tell, con dialoghi verosimili che danno tridimensionalità ai personaggi.
La lettura è scorrevole e godibile, lo stile chiaro, in alcuni momenti evocativo e in altri descrittivo.
Tutti ben descritti e caratterizzati risultano essere personaggi veri e a volte complessi.
Buon uso dello show don't tell, con dialoghi verosimili che danno tridimensionalità ai personaggi.
La lettura è scorrevole e godibile, lo stile chiaro, in alcuni momenti evocativo e in altri descrittivo.
Bella l'ambientazione, ben curata nei dettagli fa da perfetta cornice alla trama.
Un libro che alterna azione e riflessione e che, piano piano porta il lettore in un vortice di emozioni fino ad arrivare ai vari colpi di scena nel finale.
Da leggere in autunno o in inverno, sorseggiando del buon Mirto e sgranocchiando taralli.
Consigliato agli amanti del genere noir e a tutti coloro che amano sapori retrò.
Un libro che alterna azione e riflessione e che, piano piano porta il lettore in un vortice di emozioni fino ad arrivare ai vari colpi di scena nel finale.
Da leggere in autunno o in inverno, sorseggiando del buon Mirto e sgranocchiando taralli.
Consigliato agli amanti del genere noir e a tutti coloro che amano sapori retrò.
Ciao!! Anche a me il titolo mi ha subito evocato quel film! E la trama mi ha incantata! Lo leggerò al più presto!:)
RispondiEliminaCiao Nik, sono felice di averti ispirato questa lettura :-)
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