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Recensione: Il Pittore Maledetto - di Luigi de Pascalis


IL PITTORE MALEDETTO

 di Luigi di Pascalis
Prezzo: € 9,90 | Ebook: € 4,99|
Pagine: 274 Genere: Romanzo Storico|
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2020

Trama


1819. Il pittore spagnolo Francisco Goya si è trasferito da poco alla Quinta del sordo, una casa di campagna alla periferia di Madrid, assieme alla giovane amante Leocadia Weiss, e ai figli di lei Guillermo e Rosarito. L’artista, sordo da anni e chiuso in un mondo sempre più cupo, è intossicato dal piombo contenuto nei colori. La malattia comporta incubi, allucinazioni, sbalzi di umore sempre più violenti. Per trovare sollievo al male, inizia a dipingere di notte sulle pareti di casa le sue celebri pitture nere. Una sera Rosarito, che ha sei anni e non sa di essere sua figlia, lo scopre mentre si dedica alle sue ossessioni indossando uno strano cappello con una corona di candele accese. Comincia così tra incubi, violenze domestiche, gesti d’amore e colpi di genio, lo strano rapporto tra l’anziano e famosissimo pittore di corte e la bambina che ha uno straordinario talento per il disegno. L’arte sarà la loro lingua segreta e il loro rifugio. Ma niente, alla fine, sarà come Goya, Rosarito, Leocadia e Guillermo avrebbero voluto.
Nelle opere di Francisco Goya si cela un terrificante mistero
Genio o follia?
Cosa si nasconde dietro il mistero delle pitture nere?

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Sono attratta e affascinata dai romanzi storici, soprattutto se parlano della vita di personaggi controversi e affascinati come Francisco Goya.
Così appena mi hanno proposto questa lettura ho subito accettato, e devo dire che mi ha davvero emozionata.
In primis perché l'autore parla di Goya da un punto di vista diverso, quello dell'amore da parte della sua ultima compagna, Leocadia, e poi perché riesce a mettere in evidenza le debolezze e le difficoltà di un artista importante.
Goya si trasferisce alla Quinta del sordo, una casa di campagna vicino Madrid, insieme a Leocadia che tutti pensano essere la sua governate, mentre in realtà è l'amore della sua vita.
Purtroppo dopo poco tempo Goya si sente male e gli viene diagnosticato il saturnismo, ovvero un intossicazione da piombo che lo porta ad avere allucinazioni e ad essere violento.
Non riuscendo a dormire a causa degli incubi, passa la notte a dipingere le pareti di casa con scene forti, usando in particolare il colore nero in quanto privo di piombo.
Durante queste nottate si accorge che Rosarito, figlia illegittima del suo amore per Leocadia, lo osserva dipingere.
Nasce tra i due un rapporto di complicità, anche perché Rosarito è dotata dello stesso talento del padre.
Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando la vita non metterà alla prova tutta la famiglia.
Da evidenziare la maniera in cui  l'autore riesce a raccontare la vita del grande pittore, ovvero tramite la voce narrante di una Leocadia oramai vecchia, malata, ma ancora innamorata del suo uomo.
Leocadia è una donna forte e  coraggiosa; anche se ha  sposato una persona che non ama, non riesce a scordare il suo vero amore, nonostante la grande differenza di età e nonostante Goya sia morto da anni.
Oltre a Rosarito, che è figlia sua e di Goya, ha anche altri due figli con il primo marito, ma dei due solo Guillermo la assiste durante i suoi ultimi giorni, ed è a lui che racconta tutta la verità della sua vita con il grande pittore.
Guillermo è completamente diverso dalla madre, non riesce a capire fino in fondo il significato di amore e di passione.
Francisco Goya è un uomo con una personalità imponente, estrosa, burbera, ma nello stesso tempo anche fragile.
Il suo punto di riferimento, il  pilastro su cui si appoggia, il suo porto sicuro è Leocadia.
Sono tutti personaggi ben caratterizzati sia psicologicamente che caratterialmente, e soprattutto sono personaggi in crescita.
La lettura è scorrevole, accattivante, coinvolgente.
Lo stile chiaro, essenziale, in linea col tempo descritto e con la trama.
buono lo show don't tell, con dialoghi verosimili, che danno profondità al racconto.
Bella anche l'ambientazione, ben descritta e visibile, che fa da perfetta cornice al romanzo.
Non vi nego che in alcuni momenti, pur conoscendo la vita di Goya, avrei voluto che le cose andassero diversamente, almeno nel romanzo.
Piccoli e grandi colpi di scena danno al lettore la voglia di continuare a leggere, anche quando la lettura è terminata.
Personalmente ho amato questo libro, perché riesce a far conoscere la vita di Goya in maniera semplice e profonda allo stesso tempo.
Da leggere a letto, nel silenzio della notte illuminata solo da candele.
Consigliatissimo  agli amanti del genere e a tutti coloro che desiderano conoscere gli ultimi anni della vita del grande maestro Francisco Goya.































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