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Recensione: Luna Nera- le città perdute di Tiziana Triana


LUNA NERA - LE CITTA' PERDUTE 

 di Tiziana Triana
Prezzo: € 19,00 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 527Genere: Narrativa storico-fantastica |
Editore: Sozogno
Data di pubblicazione: 28 Novembre 2019

Trama

Italia, campagna laziale, Diciassettesimo secolo. La giovane Adelaide (Ade), sedici anni, corre e tiene per mano suo fratello Valente, che è ancora un bambino. Deve fuggire da Torre Rossa e dalla casa in cui è cresciuta, perché l'accusa che le pende sulla testa porta dritta al rogo: stregoneria. Nel folto del bosco si nasconde un gruppo di donne che si sussurra pratichino la magia nera. Nessuno sa chi siano né da dove vengano; reclutano e proteggono ragazze come Ade, che la comunità ha messo al bando. E qui - in un mondo di sole donne, ciascuna delle quali ha una misteriosa avventura alle spalle e porta il nome di un'antica città scomparsa - che Ade e il suo fratellino trovano rifugio: saranno iniziati alle arti del gruppo e ai loro segreti rituali, nell'attesa, trepida e inquieta, che si compia la grande Profezia. A questa comunità femminile in odore di stregoneria danno una caccia spietata i Benandanti, una congrega di uomini forti con un solo nemico, le streghe, e un potente sostenitore, la Chiesa cattolica; credono che quelle donne nei boschi siano una terribile minaccia, e sono decisi a sterminarle. Tutti, meno uno: Pietro, il figlio del capo dei Benandanti, che non crede alle superstizioni e, soprattutto, si è innamorato di Ade dal primo momento in cui l'ha vista. Quando scoppierà la battaglia finale tra questi nemici giurati, si scoprirà quanto labile sia il confine tra realtà e magia, tra falsità e conoscenza, e perfino tra maschile e femminile. E quanto, nella vita, l'incantesimo più difficile di tutti resti ancora quello di crescere.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Era da anni che non leggevo un libro di narrativa storico-fantastica così bello, intenso e appassionante.
Talmente ne sono rimasta affascinata che non vedo l'ora di leggere il continuo delle vicende di Ade, Pietro, Valente, Leptis, Persepolis e tutte le altre città perdute.
Ade è una ragazza di sedici anni che aiuta le donne a partorire, così come le aveva insegnato sua nonna.
Purtroppo un bambino muore appena nato e viene data la colpa a lei; il padre e il fratello del neonato credono che lo abbia fatturato e che quindi sia una strega.
Costretta a scappare con il fratellino, viene salvata da alcune donne che vivono nel bosco e che daranno loro un caldo rifugio e un'istruzione segreta e particolare.
Intanto i Beneandanti, un manipolo di uomini votati a scovare le spose del maligno, le danno la caccia in maniera ossessiva.
Pietro, il figlio di uno di loro, che non crede alle superstizioni e alle streghe, si innamora perdutamente di Ade.
Finale con molteplici colpi di scena che lasciano il lettore senza fiato e con la voglia profonda di poter continuare a seguire le avventure di questi meravigliosi personaggi.
Ade è una ragazza sincera, forte, un po' ribelle, molto protettiva nei confronti del fratello e delle persone alle quali vuole bene.
E' comunque un' adolescente, con tutto ciò che comporta questa fase della vita,.
Risulta ben descritta sia psicologicamente che caratterialmente e da subito riesce a far immedesimare il lettore nelle sue personali vicende.
Risulta essere un personaggio in crescita, così come tutti gli altri personaggi presenti nel romanzo.
Anche le altre protagoniste, che chiamerò semplicemente le città perdute, risultano avere tutte una propria personalità definita e delle proprie peculiarità, sono ben descritte, carismatiche e suscitano empatia.
Pietro è un giovane studioso, che sembra essere  più maturo e saggio di tutti gli uomini del villaggio.
E' bello, pacato, razionale, e sembra mantenere la calma  in ogni situazione.
Innamorato di Ade, verso la fine del racconto si intuisce che molto probabilmente subirà un evoluzione, o un involuzione?
Lettura scorrevole, piacevole e coinvolgente, stile chiaro, ritmato e sempre in linea con la trama e con l'epoca trattata.
Ben descritta l'ambientazione, dove si respira la tensione, le paure, le false credenze e le superstizioni del tempo.
Ottimo uso dello show don't tell, con dialoghi verosimili che danno profondità alla trama e tridimensionalità ai personaggi.
Finale che lascia la voglia di continuare a leggere, e spero vivamente che presto sia disponibile il secondo libro di questa splendida serie.
Una trama per tutte le stagioni, da leggere in inverno in un cottage in mezzo alla natura, davanti a un camino, sorseggiando cherry e sgranocchiando frutta secca; d'estate invece sdraiati su un amaca, immersi nel verde, sorseggiando tè e assaporando una bella mela matura.
Consigliatissimo agli amanti del genere storico-fantastico e a tutti coloro che hanno voglia di vivere appieno una bellissima storia.











































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