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[Blog Tour] Recensione: La Rosa del deserto: Ishtar la Guerriera di Lina e Maria Giudetti



LA ROSA DEL DESERTO: ISHTAR LA GUERRIERA

di  Lina e Maria Giudetti

Prezzo: € 12,00 | E-book € 2,99
Pagine: 324| Genere: Romanzo Storico |
Editore: Amazon Media EU S.à r.l.
Data di pubblicazione: 

Trama 
Sono passati più di due anni da quando Ishtar è diventata la regina di Zagros. Il suo nome ora è Safiye, colei che, come la profezia gutea aveva predetto, riuscirà a trionfare sui sumeri, riportando la luce dove c’era il buio.
Pur essendo una guerriera temibile sul campo di battaglia, la nuova regina saprà conquistare terre e popoli servendosi della sua astuzia, senza perpetrare violenze contro gli innocenti. I giusti la riveriranno come una Dèa, mentre i malvagi la temeranno.
Dungir sarà per lei un nemico pericoloso, da annientare per il bene del suo popolo, ma soprattutto per il bene di suo figlio a cui desidera dare un futuro sereno. Cosa accadrà quando la guerriera si ritroverà faccia a faccia con l’uomo che aveva creduto di amare con tutta se stessa? Sarà l’odio o l’amore a prevalere?

La Rosa del Deserto – Ishtar La Guerriera è il terzo e ultimo volume di una trilogia romantico-storica. I precedenti volumi sono:

La Rosa del Deserto – Ishtar La Sacerdotessa (il primo volume)
La Rosa del Deserto – Ishtar La Sumera (il secondo volume)
 
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Eccoci arrivati all'ultimo libro di questa stupenda trilogia - La Rosa del Deserto. 
Vi posso dire che non è facile mantenere sempre uno standard altro quando si scrive una serie, ma Lina e Maria ci sono riuscite, anzi a mio parere sono andate in crescendo, sia come trama che come scorrevolezza nella lettura.
Ma andiamo per gradi:  la trama è originale come le altre due, anche se in questo romanzo troviamo piccoli e grandi colpi di scena che regalano continue emozioni al lettore e che riescono a dare ancora più colore e caratterizzazione ai personaggi.
Isthar ora è regina di Zagros e ha ripreso il nome che le avevano dato i suoi genitori ovvero Safiye.
Gli avvenimenti della vita gli hanno indurito il cuore e anche se è ancora segretamente innamorata di Dungir, lo vuole sconfiggere così da poter trionfare sui sumeri e vendicare la morte dei suoi genitori e della sua gente.
E' una guerriera forte e temibile ma non ama perpetrare violenze gratuite sulla popolazione, così usa la sua astuzia per assoggettare terre e popoli.
Ma il destino segue delle strade strane e quando si troverà faccia a faccia con Dungir, il fato ci metterà il suo zampino e...
E non è facile fare una recensione di un ultimo libro di una trilogia senza spoilerare, quindi posso dirvi che la protagonista anche in questo romanzo è ben descritta sia psicologicamente che caratterialmente ed è sicuramente un personaggio in forte crescita.
Si troverà di fronte a situazioni di difficile gestione sia emotiva che intellettiva e che risulterà essere una donna forte ma mai priva di compassione.
Dungir in questo libro mi è sembrato pò un "San Tommaso" sumero, in alcuni momenti troppo poco perspicace e intuitivo, ma si sa, è un uomo, e certe volte gli uomini peccano di ingenuità.
Come già detto la lettura è scorrevole e piacevole, lo stile chiaro e in alcuni momenti evocativo con una perfetta comunione tra ciò che viene descritto e l'azione.
I dialoghi sono verosimili e come negli altri due libri danno profondità e tridimensionalità ai personaggi.
L'ambientazione e ben descritta anche se in questo libro resta un pochino di più marginale, facendo però da perfetta cornice alla trama.
Un ultimo libro bello, coinvolgente ed emozionante, che ti lascia la voglia di continuare a leggere delle vicende future dei due protagonisti.
Una trilogia da leggere principalmente in inverno, così da potersi gustare il caldo del deserto sotto un bel piumoncino, mangiando bruschette e bevendo un buon vino rosso corposo.
Consigliatissimo a tutti gli amanti del romanzo storico colorato di rosa.











































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