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Recensione: Terre Sommerse - Kassandra Montag


TERRE SOMMERSE

di Kassandra Montag
Prezzo: € 19,00 | Ebook: € 6,99|
Pagine: 356 Genere: Fantascienza |
Editore: HarperCollins Italia
Data di pubblicazione: 6 febbraio 2020

Trama



L'ultima volta che Myra ha sentito la voce della sua primogenita, Row stava gridando. Le urla come una lama, mentre la bambina scalciando cercava di divincolarsi dalla stretta del padre che la trascinava su una barca. Poi, solo una scia d'acqua dove prima c'era la sua famiglia. Sono passati otto anni da allora e il mondo è completamente cambiato. Gli oceani si sono innalzati e hanno trasformato l'America in un arcipelago, i suoi abitanti rifugiati sui pochi lembi di terra rimasti, circondati da una distesa d’acqua. Bande di pirati infestano il mare in cerca di cibo e donne da usare per la riproduzione. C’è chi si allea per cercare di creare una nuova società e chi invece naviga in solitudine su imbarcazioni di risulta, cercando solo di sopravvivere. Indipendenti e fiere, Myra e la sua figlia minore Pearl veleggiano sulla loro piccola barca, vivendo di pesca e baratto, dopo che la loro casa in Nebraska è stata sommersa, poco prima della nascita di Pearl. Myra non ha mai smesso di cercare la fi glia perduta. Dentro il suo cuore e nella sua anima sa che Row è ancora viva. E farà di tutto per trovarla.

Uno sguardo, carico di forza evocativa e immaginazione, su quello che potrebbe essere il nostro futuro. Un romanzo pieno di amore e disperazione, ambientato in un nuovo mondo forse molto vicino.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ho appena finito di leggere questo libro e ho voglia di continuare a seguire le vicende di Myra e degli altri protagonisti.
Anche se è autoconclusivo, le emozioni che si riesce a provare durante la lettura sono molteplici e fanno si che ci si affezioni in maniera profonda alle due protagoniste principali.
La trama è originale e anche un po' angosciante, visto che il libro è ambientato in un mondo dove l'emergenza climatica è diventata reale, il clima è profondamente cambiato e il mare ha sommerso una buona percentuale della terra.
In questo clima post- apocalittico, Myra intraprende un viaggio in barca con sua figlia minore Pearl alla ricerca della sua primogenita, rapita anni prima dal padre.
Myra affronterà pericoli di ogni genere, divisa tra l'amore per Pearl e l'esigenza profonda di trovare e salvare la sua prima figlia.
Un viaggio dentro le emozioni di una madre che ha perso una figlia ma ne deve proteggere un'altra.
Myra è una donna che ama la sua famiglia, che è stata tradita e che ad un tratto si ritrova a dover contare su se stessa e a proteggere una piccola creatura.
E' una donna forte sia fisicamente che psicologicamente, ma anche emotivamente fragile.
Ben caratterizzata e descritta, è la voce narrante del romanzo e tutto ciò che il lettore vive sono le emozioni e i pensieri di questa donna affascinante e complessa.
Il ritmo di lettura è come le onde del mare, a volte frenetico e tempestoso, altre volte calmo e placido.
Lo stile è chiaro, emozionale e intimistico.
Perfetta armonia tra descrizione e show don't tell, con dialoghi verosimili che riescono a definire ancora meglio i personaggi.
L'ambientazione è ben descritta, si riesce a percepire l'odore del mare, il puzzo del pesce marcio, l'odore della paura e della disperazione.
Un libro che ho letto principalmente nel silenzio della sera, così da cogliere meglio tutte le sfumature emozionali e psicologiche del personaggio.
Pieno di piccoli e grandi colpi di scena, riesce a regalare brividi e batticuori.
Un finale che nonostante sia autoconclusivo, lascia la voglia di continuare a seguire la vita dei protagonisti.
Da mamma ho riflettuto su quando può essere forte l'istinto di ricongiungersi al proprio figlio, di quanta determinazione può tirare fuori una mamma per poter difendere quell'esserino che ha portato in grembo per nove mesi.
Un libro catartico, da leggere a lume di candela, bevendo una bella tisana zenzero e miele.
Consigliatissimo a tutti coloro che sono alla ricerca di una storia emozionante.












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