LE NOSTRE RECENSIONI


WWW WEDNESDAY #9 - 2020


Buongiorno Lettori e ben trovati!

Sono giorni frenetici, questi, per le nostri menti. Se molti di noi oggi fremono per poter finalmente fare un piccolo passo verso quella che cerchiamo di definire normalità, molti altri si ritrovano, invece, in una sorta di limbo, in uno strano stato catatonico guidato unicamente dalla paura di riprendere a vivere esattamente là dove tutto si è fermato qualche mese fa. In queste ultime settimane mi sono soffermata spesso a riflettere circa le diverse emozioni di cui sento di essere in balia, a volte prigioniera, altre, la maggior parte, timoniera, e questo ha inciso notevolmente sul mio stato d'animo, impattando in maniera inevitabile anche sulle mie letture: sto leggendo meno? Sì. Eppure giusto qualche settimana fa vi ho svelato il mio piccolo segreto per non incorrere nel blocco del lettore: la psiche umana è totalmente imprevedibile. Ho smesso, dunque, di leggere? Assolutamente no, ho solo rallentato. 

Cosa ho appena finito di leggere:

- MONOLITH - PRIMO TEMPO e MONOLITH - SECONDO TEMPO di ROBERTO RECCHIONI, MAURO UZZEO E LRNZ (Sergio Bonelli). Incuriosita dal film, in totale contrapposizione con il mio stesso principio del non guardare mai un prodotto tratto più o meno liberamente da un'opera cartacea prima di averla letta, mi sono buttata a capofitto tra le pagine dei due fumetti che stazionavano già da qualche tempo nella mia libreria, ritrovandomi abbracciata da una storia simile a quella trasposta, ma al contempo profondamente differente. Al di là dei necessari adattamenti e delle basi a fondamento della narrazione, infatti, Monolith fumetto e Monolith film promettono al proprio pubblico una visione ed un messaggio diversi della medesima storia. Un buon esempio, insomma, di come un problema possa di fatto generare tante criticità ed interpretazioni quante sono le menti che lo analizzano. La protagonista, Sandra, si ritrova a lottare contro una tecnologia incredibilmente avanzata che fa del proprio figlio un vero e proprio prigioniero, ma se da una parte (quella cinematografica) è il passato con i propri demoni, paure ed insicurezze a tormentare la donna, dall'altra (quella fumettistica) è un'opprimente senso di protezione a scatenare un inconsapevole malessere. Entrambe le storie risultano essere efficaci, nonostante i diversi cliché presenti soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, ma ciò che rende davvero insuperabile il fumetto è il contributo di LRNZ, che ha saputo regalare ai suoi lettori tavole impeccabili ed incredibilmente espressive. Una prova non impeccabile per Roberto Recchioni e Mauro Uzzeo, godibile certamente, ma forse un po' troppo evanescente. 

- FIGLIE DEL MARE di MARY LYNN BRACHT (Longanesi - TEA). Di libri che mi hanno segnata profondamente la mia libreria non è certo sprovvista, difficilmente però ho incontrato difficoltà nel raccontarli: Figlie del mare ne è la perfetta eccezione. Il romanzo di Mary Lynn Bracht aiuta a portare sempre più alla luce la questione delle cosiddette donne di conforto, che per anni il popolo giapponese ha tenuto ben nascosto: durante la Seconda Guerra Mondiale i soldati dell'Imperatore facevano prigioniere ragazze e non di rado bambine con il solo scopo di abusarne sessualmente per trarre dall'atto la forza ed il coraggio necessari per scendere in battaglia contro i propri nemici. Hana, la protagonista di questo racconto, è una di esse. Accanto alla sua storia, però, l'autrice ha deciso di porre anche quella della sorella, Emiko, che fino alla fine della sua vita non hai mai smesso di cercare la metà della sua affaticata anima, dipingendo tra le atrocità un'emozionante storia familiare. Ma non solo, perché tra le pagine di un romanzo tanto crudo trovano spazio anche le tradizioni di un Paese, la Corea, di cui in poche, se non rare, occasioni si sente davvero parlare: così le haenyeo trovano finalmente la strada per arrivare anche nel nostro Occidente, incantando con i propri doni ed una tenacia inimmaginabile. Mary Lynn Bracht ha dimostrato, con Figlie del mare, di possedere la giusta caparbietà per ferire pur ammaliando un lettore consapevole che della storia molte altre disumanità non sono ancora state svelate.

Instagram: @valentina.sanzi - @ilcoloredeilibri

Cosa sto leggendo:

- IL GUARDIANO DEGLI INNOCENTI di ANDRZEJ SAPKOWSKI (Nord). Di Geralt di Rivia ho fatto la conoscenza da pochissime pagine e non ho quindi abbastanza elementi per poter esprimere già da ora un seppur minimo giudizio, ciò che, però, posso fin da subito affermare è che ne sono rimasta fortemente stregata. Qualcosa di non ancora ben definito mi sta profondamente ammaliando: la magia, il personaggio, le storie che promette di narrare, l'abilità narrativa del suo autore fanno sì, infatti, che da questi racconti io non riesca già ad allontanarmi. Il guardiano degli innocenti sembra essere un concentrato di magnificenza, di battaglie e introspezione, di malia e umanità, e Andrzej Sapkowski pare esserne il suo perfetto cantore. Continuare ad immergermi nel suo mondo è ciò che giorno dopo giorno aspetto con sempre più trepidazione, a metà tra quella speranza e quella paura che potrebbero fare di Geralt uno dei protagonisti più amati o disprezzati d questa letteratura di genere.

Instagram: @valentina.sanzi

Cosa leggerò:

- AIUTO! e AIUTO! FRATELLI di ISAAK FRIEDL E YI YANG (Bao Publishing). Sempre più spesso ultimamente mi sto rendendo conto di come letture e visioni di film, serie tv ed anime riescano ad intrecciarsi quasi casualmente nella mia vita. Se prima filo conduttore era la Corea, adesso è il rapporto tra uomo e natura ad essere divenuto centrale nelle storie che mi stanno accompagnando nel percorso attraverso la letteratura. Dopo diversi documentati scoperti per caso e Nausicaa della valle del vento (anime che potete trovare su Netflix e che vi consiglio con il tutto il cuore di recuperare), è giunto il momento di leggere anche Aiuto! e Aiuto! Fratelli, in cui Isaak Friedl e Yi Yang affrontano una delle tematiche più profonde ed interessanti degli ultimi anni portando agli occhi del lettore i due opposti punti di vista, quello degli animali nel primo volume e quello degli umani nel secondo, ed io non vedo l'ora di scoprire come e quanto ci siano riusciti.


Commenti

  1. Anch'io mi sento in una strana situazione, vorrei riprendere la normalità ma nello stesso tempo mi son oabituata a dei ritmi diversi e molto più rilassanti, insomma... vedremo!
    Mi ha colpito molto Figlie del mare, argomento delicato e molto interessante. Non so se potrei leggerlo, questi argomenti mi fanno troppo incazzare...
    Qui il mio W..W..W.. se ti va di passare :)

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  2. Ciao! Non conosco i libri che hai citato, però sembrano molto interessanti! :)

    Se ti va di passare, ti lascio il mio WWW! :) https://andibelieveinabookagain.blogspot.com/2020/04/www-wednesday_29.html

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