Recensione: Non dire una bugia - Alafair Burke
NON DIRE UNA BUGIA
di Alafair Burke
Pagine: 368 | Genere: Thriller|
Editore: Piemme |
Data di pubblicazione: 26 Maggio 2020
Data di pubblicazione: 26 Maggio 2020
Trama
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Ho deciso di leggere questo libro attratta dalla sinossi e devo riconoscere che è davvero un bel libro, con una trama originale e un intreccio di tutto rispetto.
Mi ha catturato sin dalla prima pagina e me lo sono divorato in poche ore, nonostante le quasi quattrocento pagine.
Julia, figlia sedicenne di un ricco produttore discografico, viene trovata morta con le vene tagliate nella vasca da bagno.
Si prospetta da subito l'ipotesi del suicidio, anche se i genitori stentano a crederci.
Anche Ellie Hatcher, detective del NYPD crede all'ipotesi del suicidio, ma viene costretta dal suo capo a indagare, scoprendo così dei retroscena inimmaginabili.
Ellie Hatcher è una donna all'apparenza forte, con un carattere duro e volitivo.
In realtà è cresciuta con un padre poliziotto, morto in circostanze non chiare, forse suicida e questo evento l'ha segnata nel profondo.
Innamorata di un magistrato, teme di perdere la sua libertà andando a vivere con lui.
Ben descritta e caratterizzata, è un personaggio spigoloso che non conquista subito la simpatia del lettore, ma si schiude piano piano fino a far intravedere qualche sua debolezza.
E'sicuramente un personaggio in crescita, un diamante grezzo che, nei prossimi episodi può rivelare la sua vera natura.
Anche gli altri personaggi sono ben descritti sia psicologicamente che caratterialmente, in particolare ho apprezzato la figura di Casey, amico di Giulia, con un passato particolare e la voglia di riscattarsi e Ramona, amica di Casey e Giulia, ragazza sensibile alla quale il destino ha riservato eventi al limite del surreale.
La lettura è scorrevole, lo stile chiaro, tecnico quando serve ma sempre in linea con la trama.
Buon uso dello show don't tell con dialoghi verosimili, anche interiori, che danno profondità alla storia e tridimensionalità ai personaggi.
L'ambientazione è ben descritta e rende l'idea del mondo patinato e superficiale di alcuni ambienti.
Mi piace come l'autrice affronta le problematiche dell'adolescenza: il desiderio di essere capiti e apprezzati, il tentativo di colmare la profonda solitudine dell'anima, la voglia di diventare subito adulti.
Piccoli e grandi colpi di scena sono inseriti sapientemente nello svolgimento della trama, fino ad arrivare al colpo di scena finale, che lascia il lettore senza fiato.
Da leggere in ogni stagione, sorseggiando un cocktail alcolico e assaporando gustose tartine al salmone.
Consigliatissimo a tutti gli amanti del genere thriller e a chi è alla ricerca di una storia originale.
Commenti
Posta un commento