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5 Cose che..: 5 Libri che avrei voluto leggere nel 2020

 

Anno nefasto, che ha messo in discussione le certezze di tutti, il 2020 è giunto finalmente al suo termine. Volgendo lo sguardo ai mesi passati quasi ci si meraviglia a ritrovarsi, adesso, ancora forti come un tempo, irrobustiti dalle cicatrici e dalla tenacia che forse non sapevamo neanche di avere. Eppure, eccoci, il prodotto di un'umanità che un nemico invisibile ha messo giorno per giorno a dura prova e che probabilmente non risparmierà i propri attacchi nemmeno in futuro. Per sfuggire ai pericoli più impervi per la nostra mente, ognuno di noi si è creato un proprio rifugio, una sorta di isola felice in cui trovare la pace quando guardare fuori generava solo ansia e disperazione: amici inseparabili, per me i luoghi sicuri sono sempre stati i libri, comprese tutte quelle pagine che per un motivo o per un altro non hanno trovato, quest'anno, il giusto tempo.

Nel 5 Cose che.. odierno parliamo dei 5 Libri che avrei voluto leggere nel 2020.

1. Salvare le ossa di Jesmyn Ward (NN Editore). Presente nella mia TBR da quando è uscito, Salvare le ossa è il primo libro di una trilogia che si è conclusa proprio quest'anno, la cui narrazione muove i primi passi ispirandosi alla realtà devastante dell'uragano Katrina, abbattutosi sugli Stati Uniti nell'agosto del 2005. Chiunque l'abbia letto ha speso per la storia e per la sua autrice, Jesmyn Ward, parole di ammirazione, elogio e commozione e sempre di più sento il suo richiamo sulla pelle. L'anno appena passato sarebbe dovuto essere il suo nei miei piani di lettura, ma stiamo continuando a studiarci timorosi ogni giorno che passa. Una cosa è certa: non potrò resistergli ancora a lungo.

2. Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer (Guanda). Da quando l'ho acquistato, il romanzo che ha reso celebre Jonathan Safran Foer staziona scalpitante sui miei scaffali, impaziente di regalare emozioni. Proprio in queste ultime settimane Molto forte, incredibilmente vicino ha ritrovato nel mondo del web, e su Instagram in particolar modo, quel vigore che a ben vedere non aveva mai perso, figurando in molte liste di lettura dei più svariati utenti, ricordandomi non a caso che nella mia TBR di quest'anno svettava quasi in cima. Come il precedente, anche questo romanzo si muove attraverso la storia recente americana, tornando nel Settembre 2001, nel fatidico giorno in cui le Torri Gemelle furono vittima dell'attentato terroristico che tutti abbiamo ormai ben impresso in mente. Una vicenda ben specifica mi lega, in realtà, al libro, eppure non sono ancora riuscita ad immergermi tra le sue pagine. Presto accadrà.

3. Le figlie del dragone di William Andrews (Neri Pozza). Di recente pubblicazione, Le figlie del dragone nelle mie previsioni sarebbe stata la lettura con la quale avrei chiuso l'anno: peccato non aver calcolato imprevisti vari. Il romanzo di William Andrews pone l'attenzione su un argomento particolarmente delicato di cui ho già avuto modo di leggere qualcosa, ossia le donne di conforto. Donne, per lo più coreane, fatte prigioniere e schiave sessuali da parte dei soldati dell'esercito giapponese, i quali credevano che avere un rapporto di questo genere prima di una battaglia fosse di buon auspicio. Dopo aver letto Figlie del mare di Mary Lynn Bracht, di cui ho speso qualche parola qua, ho cominciato ad approfondire il tema e mi sono imbattuta propria in questa uscita che, ormai, sarà una delle mie prime letture del nuovo anno.

4. Gideon. La Nona di Tamsyn Muir (Oscar Vault). Se dei tre titoli precedenti posseggo già il volume, i due che seguiranno fanno ancora parte della mia wishlist: romanzi che avrei voluto acquistare (e leggere), ma che non ho avuto modo di fare miei. Gideon. La nona mi ha incuriosita fin dal suo annuncio, una mole non indifferente per una trama che non lascia scampo a dubbi: Tamsyn Muir sembrerebbe aver dato vita ad un vero e proprio gioiello. Negromanti, spadaccine, battaglie per la vita, corse sfrenate per sfuggire ad un destino già scritto. Tra le pagine del romanzo parrebbe esserci tutto ciò che amo leggere e forse anche qualcosa in più: sperando di riuscire ad acquistarlo al più presto, anche Gideon finisce di diritto nella mia TBR dell'anno prossimo.

5. Seni e uova di Mieko Kawakami (Edizioni E/O). Per quanto poco la si possa conoscere la letteratura giapponese è incredibilmente vasta e variegata ed il mio interesse nei suoi confronti cresce a dismisura ogni qualvolta incroci un titolo capace di colpirmi, folgorandomi. Seni e uova è la storia di tre donne alle prese con i costumi oppressivi della società in cui vivono, le incertezze per il proprio futuro e un benessere la cui ricerca sembrerebbe essere tutt'altro che facile e scontata. Mieko Kawakami, definita da Murakami come la scrittrice più importante del Giappone contemporaneo, promette una narrazione intima, profonda, struggente e commovente che non vedo l'ora di scoprire.



Commenti

  1. Il libro di Foer e Seni e uova mi incuriosiscono molto

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    1. Spero di poterli leggere presto, su Foer sono abbastanza sicura perché appunto lo possiedo già!

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  2. Non li conosco, leggerò qualche recensione.

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    1. Spero di riuscire a parlarne presto anche io qui sul blog!

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