Recensione: la corona del potere di Matteo Strukul
LA CORONA DEL POTERE
di Matteo Strukul
Prezzo: € 9,40 | Ebook: € 4,99 |
Pagine: 512 | Genere: Narrativa storica |
Editore: Newton Compton |
Data di pubblicazione: 5 Ottobre 2020
Trama
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Dopo circa un anno dall'uscita de "Le Sette Dinastie" torna la saga ambientata nel Rinascimento che ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo, me compresa.
Una trama avvincente e complessa: alla fine del 1400 Carlo VIII ha in mente di conquistare la penisola Italica, dove già alcune importanti famiglie si stanno dando battaglia da tempo con un gioco subdolo di alleanze sancite da matrimoni di interesse.
Il papa Rodrigo Borgia ha deciso a tavolino la vita dei suoi figli costringendo Cesare a vestire l'abito cardinalizio, Giovanni a diventate il comandante dell'esercito Vaticano, Lucrezia a sposare un uomo che non ama e Goffredo a sposare Sancha d'Aragona solo per soddisfare la sua sete di potere.
A Firenze è finita l'epoca di splendore di Lorenzo il Magnifico, i Medici sono stati cacciati dalla loro città e imperversa il folle rigore del frate di Ferrara Girolamo Savonarola.
Milano e Venezia sanciscono un' improbabile e debole alleanza, che porterà il grande genio Leonardo da Vinci a spostarsi tra le due città.
A Napoli dilaga il mal francese che non risparmia nessuno, ponendo sullo stesso piano nobili e popolani.
Tra alleanze e tradimenti, battaglie efferate e subdoli omicidi, la situazione politica del tempo andrà delineandosi sempre più, fino a portare nuovi assetti in ogni ambito.
I protagonisti di questo libro sono tanti, ma vorrei soffermarmi sul ruolo delle donne.
Lucrezia Borgia per esempio è una figura che mi ha talmente coinvolto che risulta ai miei occhi la protagonista morale di questo libro.
Bella, intelligente, ribelle, con un carattere forte e volitivo che purtroppo non la salva dalle macchinazioni fatte alle sue spalle dal padre e dal fratello, è consapevole di essere solo una merce di scambio per alleanze, e ciò la farà soffrire tantissimo.
Sancha d'Aragona, bella, sensuale, spregiudicata, innamorata di Cesare Borgia ma spostata a Goffredo, sorella affezionata di Alfonso e amica intima di Lucrezia con la quale condividerà molte sofferenze.
Caterina Sforza detta la Tigre di Forlì, una donna guerriera nel vero senso della parola, che sapeva usare la spada come e meglio di un uomo, fine stratega e donna di grandi passioni intellettuali, mamma attenta e amorevole e protettrice dei propri possedimenti e titoli, fino al punto di mettere a repentaglio la vita sua e dei suoi figli.
Donne queste, che nonostante vivessero in un epoca a loro infausta, hanno cercato in ogni modo di svincolarsi dalla gabbia delle convenzioni sociali ed escono dalla penna di Strukul vibranti di vita e tridimensionali.
La lettura è piacevole e ritmata, lo stile preciso, chiaro, particolareggiato con dialoghi verosimili che rendono i personaggi tridimensionali.
Giusto bilanciamento tra descrizione ed azione che regala profondità alla trama.
Unico piccolo neo la descrizione pedissequa delle battaglie, bella ma alcune volte troppo lunga e impersonale.
Bellissima l'ambientazione che catapulta il lettore sin da subito nell'atmosfera e nel pensare comune del Rinascimento.
Un plauso per come viene trattata e rappresentata una figura chiave come quella di Leonardo da Vinci, dove vengono messe in evidenza sia le doti, sia le debolezze.
Un libro da leggere con calma, assaporando ogni personaggio e ogni avvenimento, giusto romanzo per passare felicemente e in tranquillità questi periodi di lock down, magari comodamente sdraiati su un divano di velluto davanti al camino, sorseggiando un buon vino speziato.
Consigliatissimo agli amanti del genere e a chi ha voglia di scoprire in maniera particolareggiata e romanzata la storia del tempo.
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