Recensione: La Notte del Diavolo di Fabrizio Carcano.
LA NOTTE DEL DIAVOLO
di Fabrizio Carcano
Prezzo: € 17,00| Ebook: € 9,99|
Pagine:268 Genere: Giallo investigativo |
Editore: Mursia |
Data di pubblicazione: 28 ottobre 2020
Trama
Milano, giugno 2020. La metropoli, che lentamente sta tornando alla sua normalità dopo i duri mesi del lockdown, viene sconvolta da un omicidio inquietante nei giorni successivi al solstizio d’estate: un uomo rinvenuto soffocato dentro un sacco dei rifiuti, sul fondo del Tempio della Notte, un tempio ipogeo nel parco di una villa storica cittadina. La vittima è nuda, ricoperta di tatuaggi demoniaci, tra cui il Sigillo di Lucifero, un segno distintivo di un maestro, di un elevato. In una Milano boccheggiante per l’afa il vicequestore Bruno Ardigò, guidato dai sogni confusi di un ermafrodito che con le tenebre vede i cadaveri nei suoi incubi, dovrà gettarsi in un’oscura inchiesta metropolitana, risalendo da una catena di efferati delitti legati agli adoratori del Maligno, scendendo fino alle viscere della città, sulle tracce di antichi ossari e cimiteri seicenteschi sprofondati sotto le strade cittadine, per arrivare fino al bandolo del male. Una nuova indagine da brivido per il Cacciatore di caini.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Quando ho richiesto questo libro alla casa editrice, sono successi mille imprevisti, sembrava davvero che il diavolo ci avesse messo lo zampino.
Per fortuna poi è arrivato e mi sono immersa nella lettura di un thriller davvero emozionante, con una trama ben congeniata e un' indagine che fluttua tra passato e presente.
A Milano viene ritrovato un cadavere dentro un sacchetto dei rifiuti nel Tempio della Notte, un posto in cui in passato erano stati ritrovati resti di riti satanici.
La vittima, tra l'altro, ha il corpo tatuato con simboli esoterici tra i quali il sigillo di Lucifero, che lo identifica come Gran Maestro.
Si occupa di questo caso il Vicequestore Bruno Ardigò, aiutato dai sogni confusi ma veritieri di Morena, una donna con un passato particolare che ha sviluppato questa dote.
Un inchiesta che porterà in nostro Vicequestore a contatto con il mondo distorto e violento degli adoratori di Satana.
Bruno Ardigò è un uomo sicuro di se nel lavoro ma profondamente insicuro a livello affettivo.
Molto intelligente e intuitivo vive in funzione del suo lavoro e delle indagini che gli si presentano che prende molto a cuore.
Ben descritto e caratterizzato sia psicologicamente che caratterialmente è un personaggio che suscita empatia nel lettore.
Morena è una donna nata ermafrodito, con un passato da prostituta e tanti traumi da sanare. Ha sviluppato la dote di sognare casi di omicidi già avvenuti, ovviamente in maniera confusa, e ne da comunicazione ad Ardigò il quale cerca di sbrogliare quella matassa informe di immagini oniriche e di verificare gli indizi che ne derivano.
Ben descritta e caratterizzata, Morena è un personaggio che, secondo il mio parere, ha ancora molto potenziale narrativo da esprimere.
La lettura è ritmata e piacevole, lo stile è chiaro, a tratti introspettivo, con una buona alternanza di descrizioni e dialoghi che risultano verosimili così da dare profondità sia alla trama che ai personaggi.
Bella l'ambientazione, ben descritta e visibile mi ha fatto venire voglia, quando potrò tornare a Milano, di andare nei luoghi descritti dall'autore.
Una lettura che mi ha appassionato sin dalla prima pagina e che ho finito in due giorni, incapace di staccarmi dalle pagine e dall'indagine di Ardigò.
Piccoli colpi di scena portano ad un bel finale, che lascia soddisfatto il lettore.
Personalmente non vedo l'ora di poter leggere una nuova indagine di Ardigò e di sapere come si sviluppa la sua storia sentimentale.
Da leggere in inverno in pomeriggi cupi e grigi, meglio se sprofondati in poltrona davanti a un bel camino scoppiettante sorseggiando tisane allo zenzero e cannella per placare lo stomaco in subbuglio dato da alcuni assurdi ed efferati omicidi.
Consigliatissimo agli amanti del genere.
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