Recensione: La regola d'oro di Amanda Craig
LA REGOLA D'ORO
di Amanda Craig
Prezzo: € 19.00 | Ebook: € 9.99 |
Pagine: 338 | Genere: thriller |
Editore: Astoria |
Data di pubblicazione: 14 Genneio 2021
Trama
Quando Hannah viene invitata da Jinni nello scompartimento di prima classe del treno che da Londra sta andando in Cornovaglia, non sa che sta per precipitare in una tela di ragno. Ora una madre single in forte difficoltà economica, Hannah era fuggita dalla Cornovaglia per andare all’università. Ma una volta sposato Jake e avuta una bambina, i suoi sogni si trasformano in un’amara disillusione. Il marito l’ha lasciata per Eve, ricca e senza figli, e Hannah suo malgrado si è messa a fare la donna delle pulizie per sopravvivere. Anche Jinni è ugualmente arrabbiata col marito e in cerca di vendetta, e nel corso del viaggio le due donne decidono di uccidere ciascuna il compagno dell’altra. Dopotutto, sono due estranee su un treno: chi potrà mai collegarle? Ma quando Hannah incontra il marito di Jinni, ben presto capisce che lei non le ha raccontato tutta la verità su se stessa e sulla persona da assassinare.
Chi mente? Chi è la vera vittima?
Amanda Craig reinterpreta al femminile, al tempo della Brexit e del #MeToo, il noir di Patricia Highsmith Sconosciuti in treno e il film di Alfred Hitchcock Delitto per delitto, regalandoci un romanzo che avvolge il lettore in una narrazione serrata e mette a nudo la stranezza di vite apparentemente normali.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Ho conosciuto ed apprezzato questa autrice tramite il suo libro "Un castello di carte", così quando ho saputo che stava per uscire un suo nuovo lavoro non me lo sono fatto sfuggire e devo dire che non solo non mi ha deluso ma mi ha conquistato, se possibile, ancora di più.
La trama è ben congeniata, ricca di rimandi ad altri libri famosi ma sviluppata in maniera personale e originale.
Hannah è una donna che sta vivendo un periodo della vita molto duro.
Separata dal marito che è sempre più reticente a pagarle il mantenimento, in difficoltà economiche e con una bimba piccola, è costretta a tornare in Cornovaglia perché sua madre sta morendo.
Nel treno conosce per caso Jinni, una donna che la invita in prima classe e che la fa sentire capita, poiché anche Jinni ha problemi con l'ex marito ed è molto arrabbiata con lui.
Le due donne confrontandosi tra loro sentono crescere la voglia di vendetta e decidono di uccidere una il marito dell'altra.
Ma quando Hannah conosce il marito di Jinni inizia ad avere dubbi su ciò che gli è stato raccontato, fino a chiedersi chi dei due è veramente la vittima e chi il carnefice.
Riuscirà a scoprire la verità ?
Hannah è una donna esasperata dagli eventi.
La nascita della figlia l'ha portata a lasciare il lavoro e a dipendere economicamente dal marito che dopo soli due anni ha iniziato ad essere sempre più freddo e violento, a tradirla e a offenderla.
E' in forte difficoltà economica e non ha appoggi concreti se non la mamma che però sta morendo e a cui non riesce a raccontare i suoi problemi.
Una donna disperata con un grande potenziale interiore.
Ben descritta e caratterizzata è un personaggio in crescita che conquista il lettore e suscita da subito una forte empatia.
Jinni è una donna ricca, calcolatrice, che non racconta molto di se.
Di questo personaggio posso scrivere poco per non inficiare la lettura del romanzo.
Ben caratterizzata, è un personaggio che rimane ambiguo sin da subito.
La lettura è scorrevole e piacevole, lo stile narrativo è introspettivo e emozionale con un perfetto equilibrio di dialoghi e descrizioni che rendono i personaggi tridimensionali.
Ben descritta l'ambientazione, molto visibile sembra quasi di respirare l'aria di mare della Cornovaglia contrapposto allo smog di Londra.
Personalmente più che leggere questo libro ho visto un film nella mia testa e onestamente credo che sarebbe bello poter vedere una trasposizione cinematografica di questo lavoro.
Mi è piaciuto in maniera particolare come l'autrice affronta la problematica della violenza psicologica e fisica sulle donne, dei problemi che possono derivare da un divorzio e sul "sacrificio" che molte donne decidono di affrontare dopo che hanno partorito.
Finale piacevole che lascia però adito ad interpretazione, che personalmente ho dato in maniera positiva.
Insomma un bellissimo romanzo da leggere in ogni stagione, ma visto che siamo in inverno consiglio la lettura sdraiati su un bel divano, sorseggiando cioccolata calda corretta al rum e sgranocchiando dolcetti di mandorla.
Consigliatissimo a chi ama il genere "thriller" ma anche a chi è alla ricerca di una storia intensa ed emozionante.
Ve ne innamorerete ve lo garantisco.
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