Recensione: La sarta di Parigi di Georgia Kaufmann
LA SARTA DI PARIGI
Pagine: 448 | Genere: Romanzo Storico |
Editore: Mondadori | Data di pubblicazione: 26 Gennaio
Trama
New York, 1991. Rosa Kusstatscher ha costruito un impero della moda sul suo gusto squisito e la capacità di indovinare l'abito perfetto per ogni occasione. Ma stasera, mentre si prepara per l'incontro più importante della sua vita, l'usuale sicurezza vacilla. Si sforza di trovare il vestito adatto e scegliere la giusta tonalità di rossetto e, nel farlo, inizia a raccontare la sua vicenda straordinaria. La storia di una povera ragazza di montagna, originaria di un piccolo villaggio del Sud Tirolo. Dell'occupazione nazista e della fuga dall'Italia di notte. Della speranza e del dolore straziante in Svizzera; del glamour e dell'amore a Parigi; dell'ambizione e della perdita a Rio de Janeiro; del successo e della scoperta di sé a New York. Una vita passata a correre, solo adesso Rosa se ne rende conto. È una donna che ha conquistato il mondo. Ma a quale prezzo?
In parte ispirato alle vicende della madre e della nonna dell'autrice, La sarta di Parigi è un avvincente romanzo storico che racconta la vita avventurosa di una donna forte e affascinante e che, tra eventi epocali, amori e protagonisti indimenticabili, accompagna il lettore attraverso i continenti e cinquant'anni di storia del Novecento.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Adoro i romanzi storici e soprattutto adoro quelle storie di vita vissuta e di donne forti che hanno saputo farsi strada nel mondo e trovare il proprio posto, emergendo e splendendo.
Georgia Kaufmann ci racconta la storia di una donna che ha dovuto attraversare non poche difficoltà e ha lottato per far diventare i suoi sogni e il lettore resta affascinato dalla figura di Rosa, che fin da piccola dimostra di avere carattere e gusto per la moda...
In un viaggio attraverso il tempo e varie città Rosa racconta al lettore la sua vita, lo fa con naturalezza, in modo confidenziale, mettendosi e a nudo e analizzando un po' se stessa, le sue scelte e le conseguenze delle sue azioni..
Rosa che fin da bambina non si lasciava piegare dal bulletto di paese, Rosa che con l'arrivo dei nazisti e della seconda guerra mondiale scappa in Svizzera, Rosa che si concede all'amore ritrovandosi poi sola...
L'autrice ci conduce nella vita di Rosa, ci mostra ogni istante e lo fa con descrizioni accurate, il racconto è sempre dettagliato e il ritmo narrativo scandisce benissimo il lento trascorrere del tempo.
Anno dopo anno osserviamo Rosa affrontare la vita, inseguirla, catturarla e farla sua, la osserviamo inciampare, cadere e rialzarsi, senza mai smettere di lottare...
Il personaggio di Rosa è particolare, la sia ama e la si odia al tempo stesso, alcune sue scelte ammetto mi hanno fatto storcere il naso e lasciato un po' di delusione addosso, ma nel complesso trovo sia un personaggio davvero affascinante, di quelli che nonostante tutto sanno conquistare il lettore.
Intorno a Rosa ruotano vari personaggi secondari più o meno importanti nella sua vita, ma comunque tutti ben caratterizzati, tanto che il lettore riesce tranquillamente a immaginarsi ognuno di loro.
Come ho detto all'inizio il ritmo è piuttosto lento, che rispecchia il modo tranquillo di Rosa di raccontare la sua vita, una confidenza a filo di voce, molto intima e che da al lettore di essere insieme ad un'amica di lunga data...
La sarta di Parigi è un libro particolare, di non facile lettura, ma che pagina dopo pagina riesce a conquistare il lettore, una storia tutta da vivere e da leggere senza fretta, imparando a conoscere Rosa e a comprenderne la vita e le scelte.
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