LE NOSTRE RECENSIONI


Recensione: Greythorne di Crystal Smith

 


Bentrovati Colors!

Oggi parliamo del seguito del bellissimo Fiore di sangue, uscito giusto un anno fa per Mondadori :) 


GREYTHORNE


                                                                   di Crystal Smith



Prezzo: € 17,90  | Ebook: € 9,99  |
Pagine: 264 | Genere: Fantasy YA  |
Editore:  Mondadori  |  Data di pubblicazione: 9 Febbraio

Trama

"Sono nata da una sanguifoglia, no? Un veleno. Ho cercato in tutti i modi di aiutare la gente, di fare la differenza, ma ho solo peggiorato le cose. E proprio come una sanguifoglia, qualsiasi piccola buona azione potessi compiere non avrebbe mai eguagliato l'entità del caos che avrei scatenato provandoci.". La vita della principessa Aurelia è di nuovo sconvolta quando il regno che pensava di aver salvato si avvia inesorabile alla rovina, una persona amata muore tragicamente in un naufragio e la sua patria d'origine si rifiuta di riconoscere il legittimo diritto al trono del fratello Conrad. Con la certezza che non esista più un luogo in cui possa sentirsi davvero a casa, Aurelia fa ritorno a Greythorne, il maniero della famiglia del suo migliore amico, giusto in tempo per essere travolta da un colpo di Stato la notte dell'incoronazione di Conrad. Disprezzata da tutti e con i nemici sempre più vicini, la ragazza sa di non avere più nulla da perdere. Può e deve fare solo una cosa, tentare tutto ciò che è in suo potere per proteggere le uniche persone che le sono rimaste, la sua famiglia. Ma proprio nel momento di maggiore difficoltà, quando tutto sembra irrimediabilmente perduto, un amore che pensava di avere perso per sempre le riaccenderà la speranza… In "Greythorne", Crystal Smith tesse una storia traboccante di magia suadente e misteriosa, e intrighi politici, consegnandoci una protagonista coraggiosa e tenace che farà di tutto pur di salvare coloro che ama. Una storia che appassionerà chi era rimasto stregato da "Fiore di sangue", il primo romanzo della serie.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Avevo amato Fiore di sangue, lo avevo divorato e ne ero stata catturata dalla prima all'ultima pagina e non vedevo l'ora di poterne leggere il seguito, seguito che a distanza di un anno è finalmente arrivato, ma che mi ha trovata parecchio impreparata poiché alcune cose non le ricordavo e altre facevo fatica a rimetterle insieme...
Là dove Fiore di sangue mi aveva colpita e conquistata Greythorne mi ha invece destabilizzata e un po' delusa, l'inizio fatica a prendere il volo, mi sono ritrovata immersa in una lettura che non riprendeva la storia dove era terminata e costringendomi a mettere insieme i pezzi, aggiungendo cose su cose spesso non sempre necessarie o confuse creando ancor più confusione nella mia mente...
Per fortuna dopo la prima metà il libro si riprende, la storia vira leggermente e il fattore magico rende la lettura molto più interessante e appassionante, anche se non sono mai riuscita ad empatizzare con i protagonisti, che sono rimasti semplici nomi scritti sulla carta.
Come dicevo tuto quello che tratta l'argomento magia riesce a conquistare il lettore, i racconti riguardanti le guardiane dei boschi, l'amore di Madre Natura e Padre tempo e tanto altro mi hanno dato quella spinta necessaria ad andare avanti e a scoprire così cosa sarebbe successo ai protagonisti..
Il personaggio di Aurelia l'ho trovato adorabile, di sicuro più maturo rispetto al primo libro anche se non mi ha trasmesso molto.. per non parlare poi dei protagonisti maschili, che nel primo libro avevo adorato e per i quali facevo il tifo per una storia romantica con Aurelia, cosa che qui non è avvenuta, quel sentimento che spinge a tifare per un protagonista piuttosto che per un altro, il voler vedere nascere un amore ahimé manca del tutto e questo mi ha lasciato un po' di amaro in bocca.
Tra colpi di scena e rivelazioni la storia alla fine procede bene, il finale è senza ombra di dubbio scoppiettante e fa ben sperare nel prossimo volume.
Lo stile della Smith è lineare, preciso, scorrevole e nonostante un inizio parecchio sottotono riesce comunque a riprendersi e a catturare l'attenzione del lettore, anche se purtroppo non basta metà libro per fare un buon libro...
Nel complesso Greythorne è stata una lettura piacevole, non eccessivamente pesante e soprattutto piuttosto breve e visto che si tratta comunque di un libro intermedio non mi sento di sconsigliarlo, in quanto comunque fornisce molte informazioni e apre la strada al capitolo finale.



E MEZZO




Commenti