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Recensione: I giorni della Chimera di Stefano Zoboli

 

I GIORNI DELLA CHIMERA 


                                                                   di Stefano Zoboli




Prezzo:
 € 16.50  | Ebook: € 5.99 |
Pagine: 426 | Genere: Horror   |
Editore:  Nua edizioni |  
Data di pubblicazione:  11 marzo 2021

Trama
Mentre dal sudest asiatico si diffondono le prime notizie di una nuova influenza, un improvviso blackout spegne il mondo intero e uno scienziato affronta il buio con una preziosa valigetta di campioni.
Qualche settimana prima, dall’Amazzonia devastata dall’intervento dell’uomo, un ignaro turista morso da una creatura misteriosa ha portato con sé un nuovo virus della rabbia. Gli sforzi degli scienziati per arginare il virus si scontrano con l’opportunismo politico e militare e l’avidità delle case farmaceutiche. Il vaccino che dovrebbe aiutare la popolazione produce effetti imprevisti.
Gruppi di persone cercano un modo per sopravvivere nel nuovo mondo in cui si sono ritrovati. Un ingegnere, Jasper, accompagnato da una bambina, cerca di superare il dolore del passato guidando i compagni con l’intelligenza pratica e l’amore.
Un uomo che si fa chiamare “il Maestro” governa i suoi seguaci con la cieca fede e la ferrea disciplina.
Chi prevarrà nella lotta tra due concezioni di vita così diverse? E chi è “l’uomo nuovo” che nascerà dagli sconvolgimenti della natura e della società?



IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ve lo confesso, la copertina di questo libro mi ha stregato, questi occhi rossi su sfondo nero mi hanno chiamato e la sinossi mi ha sia incuriosito che inquietato, quindi non potevo far altro che leggerlo.
La trama, visti i tempi, non è molto originale, anzi sembra quasi la cronaca della realtà che stiamo vivendo da circa un anno, ma ad essere originale è il modo in cui l'autore riesce a prendere spunto dalla vita reale per creare qualcosa che al confronto, fa passare la pandemia in corso come se fosse un' epidemia di brufoli.
Un turista, durante un' escursione nella foresta Amazzonica viene morso da un animale misterioso con un odore rivoltante.
La ferita viene curata da alcuni componenti di un villaggio, ma non accenna a rimarginarsi.
Il turista riparte per tornare alla sua vita di sempre, spargendo così in maniera inconsapevole, un nuovo virus della rabbia.
Gli scienziati si mobilitano per trovare un vaccino che però purtroppo dà effetti collaterali imprevisti.
Non esistono luoghi sicuri, la popolazione cerca in qualche modo di sfuggire al contagio e di sopravvivere, mentre Jasper dalla Tanzania, in compagnia di un'orfana che lo ha scelto come padre, torna negli Stati Uniti per sapere che fine abbiano fatto i suoi amici e la sua famiglia.
Ma a scombinare i suoi piani ci sono alcuni uomini di un gruppo di sopravvissuti che fanno capo al "Maestro" una persona particolare che impone regole ferree alla sua comunità.
Jasper è un uomo forte, coraggioso, imponente, sensibile e intelligente. 
Nel suo passato è presente tanto senso di colpa e sofferenza che lui cerca di espiare facendo volontariato in Tanzania.
Una figura sulla quale si può contare in qualsiasi situazione, quasi fosse un MacGyver moderno.
Ben descritto e caratterizzato sia psicologicamente che caratterialmente, è un personaggio del quale ci si innamora quasi istantaneamente, chiunque si sentirebbe al sicuro con un uomo così accanto.
Anche gli altri personaggi che gravitano intorno al protagonista principale sono ben descritti e delineati e spesso risultano essere personaggi in crescita.
La lettura è scorrevole e ritmata, lo stile è chiaro, crudo quando serve e sincopato nei momenti clou dell'azione, sempre presente il pathos e una sottile e persistente tensione che permea il romanzo dall'inizio alla fine.
Descrizioni e dialoghi si alternano in maniera armonica donando profondità alla trama e tridimensionalità ai personaggi.
Ben descritta e visibile l'ambientazione.
Si sentono i morsi della fame, la voglia di tornare ad una vita normale, la desolazione di un mondo quasi disabitato e devastato dalle razzie e l'istinto di sopravvivenza che prevale su tutto.
Finale che lascia il lettore soddisfatto e che in un certo senso fa sperare in un seguito.
Un libro che mi ha catturato fra le sue spire, togliendomi il respiro senza darmi tregua fino a quando non l'ho finito.
Da leggere in un grigio fine settimana piovoso sgranocchiano qualsiasi cosa si trovi nel frigo e nella dispensa, sorseggiando rigorosamente birra.
Consigliatissimo agli amanti del genere e a coloro che sono alla ricerca di una storia forte e intensa.

































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