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Recensione: Per le strade di Tokyo di Nick Bradley

Ciao Colors,

esce oggi per la Casa Editrice Nord per le strade di Tokyo di Nick Bradley, un libro che ha subito catturato la mia attenzione per la sua trama e l'ambientazione...  Volete scoprire cosa ne penso?
 

PER LE STRADE DI TOKYO


                                                                   di Nick Bradley



Prezzo: € 18,00  | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 360 | Genere: Narrativa Contemporanea  |
Editore: Casa Editrice Nord  |  Data di pubblicazione: 8 Aprile

Trama

Tokyo è una metropoli proiettata sul futuro, in cui tutto cambia rapidamente. Ora che si sta preparando a ospitare le Olimpiadi, le gru dei cantieri punteggiano il cielo, interi palazzi vengono rasi al suolo e ricostruiti, nuove strade si aprono tra i grattacieli. Eppure, nel quartiere di Asakusa, accanto al tempio più antico della città, c’è una piccola bottega rimasta identica da secoli. È il laboratorio di un tatuatore, forse l’ultimo a usare aghi e inchiostri tradizionali. In pochi lo conoscono, e ancor meno sono disposti a sottoporsi a quella tecnica che rende i colori estremamente vivi, ma così dolorosa da spaventare persino gli uomini della yakuza. Eppure, un giorno, in quella bottega entra una ragazza a chiedere un tatuaggio che le copra tutta la schiena: una rappresentazione fedele di Tokyo, senza nessuna presenza umana. Sebbene un po’ sorpreso da quell’insolita richiesta, che necessiterà di mesi di lavoro, il tatuatore accetta. Ma dopo qualche tempo, mentre sta disegnando l’incrocio di Shibuya, non resiste alla tentazione d’inserire una gattina calico proprio davanti alla statua di Hachiko. Tuttavia, durante la sessione successiva, il tatuatore si accorge che la gatta è sparita. Incredulo, la cerca nel disegno e la vede nascosta dietro un palazzo di Ginza. E ancora eccola svanire di nuovo, per rispuntare sul tetto della stazione di Shinjuku. Come se avesse preso vita. Ciò che lui non sa è che, da quando ha inserito la piccola intrusa nel tatuaggio, una gatta calico ha iniziato a girare per le strade di Tokyo, incontrando di volta in volta persone diverse: da un senzatetto cui le ruspe hanno distrutto il rifugio a una traduttrice in cerca di fortuna; da un tassista appena rimasto vedovo a un ragazzino bullizzato che ha il disperato bisogno di un amico. Per tutti questi individui, la gatta è un’apparizione fugace, un dettaglio sullo sfondo presto dimenticato. Nessuno si accorge che è proprio lei la molla che li spinge a deviare la traiettoria del loro cammino, a incontrarsi in qualche modo, a tirare il filo che lega il destino di tutti loro.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Amo il Giappone e amo la cultura giapponese, se non fosse arrivato il covid  a Luglio 2020 sarei partita proprio per passare con la mia famiglia quasi in mese in giro per il Giappone, ^perdermi tra le strade di Tokyo e assistere alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi... Quando ho letto la trama di questo libro mi son detta che mi stava chiamando, sia per l'ambientazione sia per la presenza di un gatto, proprio ora che di gatti in casa ne sono arrivati due... 
per le strade di Tokyo è una raccolta di racconti che hanno come filo conduttore una gatta calico che gira per le strade di Tokyo e incontra vari personaggi: un tatuatore, un senzatetto, una traduttrice, un tassista, un ragazzo amante dei videogame, un ragazzino che subisce il bullismo e tanti altri... Ognuno di loro ha qualcosa da raccontare, anche se Bradley non racconta mai completamente la storia di nessuno, ci mostra la parte più buia delle loro vite... Non è facile inseguire tutte le vite di cui ci parla l'autore, alcuni di loro si portano dentro dolori profondi in cui sono imprigionati e liberarsi di quelle ferite è quasi impossibile, devono solo imparare a conviverci e andare avanti nel miglior modo possibile. 
Pagina dopo pagina, il lettore viene condotto per le strade di Tokyo e le sue prefetture, insieme ai vari protagonisti scopre luoghi, usi e costumi e anche un po' di parole tipiche giapponesi, rimanendo affascinato da quella città che dalle descrizioni di Bradley appare viva agli occhi del lettore, Tokyo è un po' uno dei protagonisti di questo libro, forse quello principale...
Sono molte le tematiche affrontate da Nick Bradley in per le strade di Tokyo, tante storie che sono come pezzi di un mosaico, che messi insieme danno vita ad un quadro più grande, in cui il lettore si perde, travolto da ogni singola storia, curioso di scoprire i segreti di ogni personaggio, cosa che purtroppo non accadrà, perché l'autore vuole porre l'attenzione sui demoni che si portano dentro, non tanto su cosa li ha creati...
Una delle particolarità di questo libro è che l'autore ha deciso di raccontare ogni storia in maniera diversa e così ad un certo punto vi ritroverete davanti a a pagine di un manga, a capitoli raccontati da un solo personaggio o da due, ogni capitolo è diverso e viene raccontato in maniera soggettiva rispecchiandone il protagonista!
Ho fatto un po' fatica con questo libro, lo stile di Bradley è sicuramente molto scorrevole, ma a volte non riuscivo a star dietro a tutte le storie e ai loro intrecci, cercavo di capire meglio i personaggi e scoprire qualcosa di più su di loro, ma le loro storie sono proprio come la cultura giapponese ovvero chiuse, riservate, viene mostrato il minimo indispensabile senza mai scendere troppo nei particolari... Una lettura non sempre facile, particolare e originale che nonostante qualche piccolo difetto merita una possibilità di lettura!





Commenti

  1. Sono stata molto delusa!!! È in parte molto volgare e incute tristezza. Sicuramente non invoglia di vivere oppure visitare Tokyo!

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  2. Sono a più della metà. Ero premunito per quanto riguarda la struttura del libro diviso in più storie e invece devo ricredermi. Volgarità giusta. L ho apprezzata molto. Da quel tono da manga al tutto e si discosta un po da romanzo rosa femminile. Le storie danno anche degli insegnamenti e tokio si manifesta sotto differenti atmosfere. Lo consiglierei.

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  3. Ho terminato il libro. All'inizio non mi incitava a continuare, perché sembrano più storie divise.. divise come la vita degli sconosciuti di cui parla in copertina. Ma nel corso della lettura ho visto una miriade di collegamenti tra i personaggi dei vari capitoli, un mix geniale di narrativa che alla fine mi ha pure strappato una lacrima. Non è un libro di facile lettura, ma prendendoci la mano mi sono reso conto che è l'intrigo di storie che incita ad andare avanti. Una storia tutt'altro che lineare!

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