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Recensione: Fuochi d’artificio per il Commissario de Santis - Maria Rosa Pugliese

 

FUOCHI D’ARTIFICIO PER IL COMMISSARIO DE SANTIS



                                                                   di Maria Rosa Pugliese




Prezzo:
 € 12,90   | Ebook: € 5,99 |
Pagine: 170 | Genere:  Giallo investigativo |
Editore: Fratelli Frilli   |  
Data di pubblicazione: 28 Gennaio 2021

Trama

L’estate meneghina è sconvolta dall’assassinio di due anziane signore benestanti: Beatrice uccisa nella propria elegante abitazione e Gloria all’interno di Villa Salus, una residenza di lusso per la terza età. Amiche da una vita e sodali anche nella morte, giacché vengono entrambe strangolate. Ad infittire il mistero, la sparizione di un gioiello di elevatissimo valore: un anello di brillanti con al centro uno spettacolare diamante che genera effetti luminosi pari a un abbaglio pirotecnico, e per questo denominato Fuochi d’Artificio. La doppia indagine è affidata al commissario de Santis, costretto a rinunciare alle ferie e a trascorrere un bizzarro Ferragosto a Villa Salus. Come in una partita di ping-pong, la pallina rimbalza da una parte all’altra della rete, così, sotto la impietosa calura estiva, ciascun omicidio rimanda all’altro. Ma grazie al suo formidabile intuito, il commissario de Santis saprà cogliere in fallo i giocatori assestando la schiacciata finale che risolverà il doppio match e ci porterà a riflettere, con triste disincanto, sulla vulnerabilità di una stagione della vita a cui la società è sostanzialmente indifferente.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Devo essere sincera, questo libro mi ha incuriosito sia per la bella copertina che per il fatto che è scritto da un’autrice Frilli che ancora non avevo avuto il piacere di leggere; e sottolineo la parola piacere perchè sono rimasta completamente stregata dallo stile narrativo di Maria Rosaria Pugliese.
La trama è originale e accattivante, l’intreccio narrativo si dipana tra piccoli colpi di scena e intuizioni geniali del commissario De Santis, che “grazie” a due omicidi avvenuti a pochi giorni di distanza, non riesce ad andare in vacanza con la famiglia, e passa Agosto ad indagare sui possibili collegamenti che possono esserci tra le due anziane donne uccise in posti differenti ma legate da un rapporto di amicizia.
Perchè a Beatrice, uccisa nella sua abitazione, è stato sottratto solo un preziosissimo diamante?
E perchè a Gloria, strangolata nella casa di riposo di villa Salus, è stato sottratto un borsellino? 
Queste sono le risposte che il commissario De Santis sta cercando, per poter trovare un filo conduttore tra i due omicidi, ma forse la connessione tra le due morti è solo una mera coincidenza.
Nino De Santis è un uomo introspettivo, intuitivo e profondamente legato alla famiglia e al suo lavoro.
Fortemente empatico, riesce a capire al primo sguardo se una persona è sincera.
Ben descritto sia psicologicamente che caratterialmente, riesce ad entrare subito in sintonia con il lettore.
La lettura è godibile e scorrevole, lo stile è discorsivo, a tratti introspettivo, si avverte una delicatezza d’animo che viene indirizzata verso il protagonista.
Dialoghi e descrizioni si alternano così da creare un ritmo di lettura giusto, senza picchi adrenalinici  o buchi di noia.
L’ambientazione fa da perfetta cornice alla storia, si avverte il caldo soffocante delle estati milanesi, il finto sfarzo di una residenza per ricchi anziani, la solitudine di una facciata sociale tenuta in piedi a scapito della propria felicità.
Un’indagine che personalmente ho apprezzato molto, con piccoli e grandi colpi di scena e un finale che lascia il lettore piacevolmente sorpreso.
Unica pecca? È finito troppo in fretta.
Da leggere in ogni stagione ma in particolare d’estate, in riva al mare, sorseggiando una limonata o succhiando un bel ghiacciolo.
Consigliato agli amanti del genere e a chi ha voglia di passare un piacevole fine settimana di lettura.























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