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Recensione: Io Sono Gordon Bloom di Francesco Cariti


IO SONO GORDON BLOOM




                                                                   di Francesco Cariti




Prezzo:
 € 14,90 | Ebook: € 6,91  |
Pagine: 322 | Genere: Giallo  |
Editore: Independently published |  
Data di pubblicazione: 3 maggio 2021

Trama

Cosa spinge il figlio di due genitori modello a trasformarsi in un criminale senza scrupoli? Ma è davvero una trasformazione? Forse no. Forse il destino di ognuno di noi è segnato dalla nascita, e non c’è molto che possiamo fare per cambiarlo.

Dal carcere di massima sicurezza di Cedar Junction, Massachusetts, Gordon Bloom ci narra la sua incredibile storia. Sta scontando la pena di tre ergastoli per un’impressionante serie di delitti. Tutto è nato da una menzogna che ha raccontato quando era un ambizioso mercante d’arte. Da quella scintilla è nato un rogo. Un crimine ne ha generato un altro, poi un altro, un altro ancora, e Gordon si è ritrovato a inscenare una fuga rocambolesca per tutti gli Stati Uniti, inseguito dalla polizia, dall’FBI, dalla criminalità organizzata, dai cacciatori di taglie e dai giornalisti televisivi. Si è persino infiltrato in un campo di addestramento di suprematisti bianchi, assoggettandosi ai loro fanatici rituali e partecipando ai loro comizi farneticanti.

Eppure, Gordon non è pentito di quel che ha fatto. Perché non si può sfuggire alla propria natura, secondo lui. Il vero crimine è assoggettarsi alle regole imposte dalla società.

Un romanzo ricco di situazioni drammatiche ma anche pervaso di un cinico umorismo, che vi terrà incollati alle pagine, dalle prime righe all’inevitabile epilogo.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Appena finito di leggere questo romanzo ho pensato alla bravura dell’autore che è riuscito a farmi amare un vero criminale.

Si perché Gordon Bloom è un criminale nato, un uomo che per il suo benessere e per il suo successo passerebbe anzi, è passato, sul cadavere di chiunque ha intralciato la realizzazione dei suoi progetti, eppure sono convinta che chiunque legga questo libro si trovi, ad un certo punto, a parteggiare caldamente per questo personaggio affascinante e controverso.

Il racconto inizia con la narrazione del protagonista dal carcere di massima sicurezza di Cedar Junction dove scrive le sue memorie per far passare l’immenso tempo a sua disposizione.

Mettere su carta la sua incredibile storia, che ha origine da una menzogna non troppo innocente, lo fa riflettere e soprattutto gli fa rendere conto dei suoi errori, fino a portarlo a comprendere che forse, se avesse cambiato il destinatario della menzogna, tutte queste concatenazioni di eventi non sarebbero successi.

Gordon narra anche come un solerte poliziotto, molto intuitivo e intelligente, riesce a entrare nel suo modulo di pensiero e a capire come poterlo catturare, ma l’indagine di polizia rimane marginale rispetto alla storia, ai pensieri e alle emozioni che scaturiscono dal personaggio principale.

Gordon Bloom è un uomo brillante, intelligente, figlio di due persone di buona famiglia e oneste, con un passato tranquillo e sereno ma con una vocazione spropositata al successo.

E’ un mercante d’arte con un buon fiuto, riesce a scoprire talenti che poi lo fanno guadagnare molto e gli procurano quella vita agiata che tanto agogna, ma è privo di sentimenti per il prossimo, l’unico vero sentimento che prova è per se stesso ritenendosi un super uomo che mai nessuno può eguagliare e questa sua convinzione lo porta a pensare di essere libero dalle regole del vivere comune.

Ben descritto e caratterizzato sia psicologicamente che caratterialmente, è un personaggio controverso che non ha una specifica metamorfosi, anzi, a parte il finale, durante tutto il romanzo mantiene fermo il suo modo di essere ma incredibilmente, spinge piano piano il lettore a fare una metamorfosi verso il suo personaggio, conquistandolo pagina dopo pagina, fino a farlo sperare il un finale diverso.

La lettura è scorrevole, lo stile è chiaro, emozionale, a tratti ironico,  con dialoghi interni che danno tridimensionalità al personaggio e alla trama.

Ben descritta l’ambientazione anche se rimane molto secondaria al racconto, a parte alcune scene dove la descrizione del luogo risulta necessaria.

Un romanzo che ho letto tutto di un fiato, attaccata a quel filo di suspense che unisce la prima pagina all’ultima.

Pur sapendo dalla prima pagina come sarebbe finito il romanzo, vi assicuro che ho sperato in un finale diverso talmente mi sono immedesimata nella situazione e nel personaggio.

Forse Gordon Bloom ha ragione, forse in fondo siamo tutti dei criminali.

Da leggere in ogni stagione sorseggiando raffinati cocktail e assaporando finger food ricercati.

Consigliatissimo  a tutti coloro che sono alla ricerca di un personaggio controverso e affascinate.







 





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