RECENSIONE: LA RAGAZZA DELLE PULIZIE di DIEGO PELIZZA
Prezzo: 14,99 € | Ebook: -- € |
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2020
Trama
Padova. Deborah ha 19 anni, ma è dovuta
crescere in fretta dopo l’abbandono della madre, da un centro di accoglienza
all’altro, sempre in fuga. L’unico elemento che la lega al suo passato nebuloso e di furti ed espedienti è il
fratellastro Luca, ciò che ha di più caro al mondo ma che tuttavia non può
vedere quando vorrebbe, perché la coppia di genitori che ha adottato solo lui
la tiene a distanza, come un elemento pericoloso e dalla cattiva influenza. Si
arrangia come può, anche facendo due lavori. Ora è a servizio come donna delle
pulizie nella villa dei coniugi Garavello, annoiata e mantenuta lei, viscido e
poco trasparente lui che è il commercialista di un boss locale, per il quale
ricicla - consapevolmente - denaro.
E il caso sa come giocare le sue carte, ma anche Deborah non si lascerà sfuggire una ghiotta occasione di cambiare vita.
È proprio il caso di dire: “Breve ma intenso!”.
In poco meno di 200 pagine, Diego Pelizza riesce a concentrare dolore, rabbia,
suspence, violenza, racket e criminali senza scrupoli. Un romanzo ciclico, dove
la fine ritrova l’inizio e chiude il cerchio, senza tuttavia concedere al
lettore la quiete di un lieto fine, ma lasciando invece il finale aperto e
interpretabile secondo la propria morale. Adrenalinico e incalzante, si fa
leggere d’un fiato, e l’uso sapiente delle parole lo rende accattivante e scorrevole.
Due storie inizialmente parallele che poi si incrociano
e si intrecciano, diventando una sola.
Qual è il messaggio che Pelizza vuole
trasmetterci? Mai fidarsi di nessuno e mai sottovalutare gli altri, perché non
sappiamo con chi abbiamo a che fare e cosa sono disposti a fare gli altri per i
propri obiettivi.
Manca il percorso investigativo e il ruolo
delle Forze dell’Ordine è marginale, ma non è quello il significato dell’opera,
che evidentemente vuole percorrere altre strade ed esplorare altri sentieri: comportamento
e animo umani, difficoltà di crescere e trovare il proprio ruolo nel mondo,
dolore e abbandono.
In “La ragazza delle pulizie” tutti sono
cattivi e nessuno è innocente. Ognuno ha la propria parte di male dentro di sé.
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